Spunti di Nutrizione rev2011 - Clinica Pediatrica Trieste - Università ...
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121<br />
6. La malattia <strong>di</strong> Crohn<br />
fossero i veri responsabili della malattia. Si osservava che<br />
l’aumento dell’incidenza della malattia nei <strong>di</strong>versi paesi<br />
rispecchiava il progresso socio-igienico-economico, tanto che<br />
si cominciò a parlare <strong>di</strong> malattie correlate alla<br />
“occidentalizzazione” dello stile <strong>di</strong> vita 105,106 . Non solo, la<br />
malattia, inizialmente descritta come più frequente nella<br />
popolazione ebraica, risultava meno frequente in Israele che<br />
negli Stati Uniti 107 . Nonostante questo, non fu possibile<br />
identificare singoli fattori ambientali sicuramente associati con<br />
la malattia.<br />
Dall’altra parte, cominciava a prendere piede l’ipotesi che la<br />
malattia potesse derivare da una risposta immune anomala a<br />
qualche mutamento ambientale non ben identificato. Infatti,<br />
la conta dei globuli bianchi nel sangue e nel muco fecale<br />
<strong>di</strong>ventano al tempo stesso una prova del coinvolgimento<br />
generale del sistema immunitario nella malattia e strumenti<br />
per la <strong>di</strong>agnosi ed il monitoraggio <strong>di</strong> questa 83,84 . Ancora una<br />
volta, però, non è facile comprendere in che cosa consista<br />
questa anomala risposta all’ambiente: si ipotizza che la<br />
malattia nasca dalla risposta ad agenti infettivi trasmissibili<br />
che tuttavia non vengono mai identificati in modo convincente<br />
86 ; si ipotizza un <strong>di</strong>fetto della tolleranza immune contro i<br />
comuni saprofiti, che sarebbe coerente con l’identificazione <strong>di</strong><br />
un’alterata reattività cellulare e anticorpale contro alcuni<br />
commensali 87,89 ; infine, si ipotizza che una patologica risposta