Spunti di Nutrizione rev2011 - Clinica Pediatrica Trieste - Università ...
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17<br />
1. Introduzione<br />
forse per la prima volta una <strong>di</strong>minuzione dell’aspettativa <strong>di</strong><br />
vita nei paesi più ricchi.<br />
Oltre all’aumentata <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> cibo, la transizione<br />
alimentare ha visto tuttavia altri importanti cambiamenti. Ad<br />
esempio, il contenuto <strong>di</strong> proteine nel frumento è<br />
drasticamente cambiato, con un aumento rilevante della<br />
quota rappresentata dal glutine (dal 2 al 20% del contenuto<br />
proteico) e questo cambiamento ha reso via via più evidente<br />
l’esistenza <strong>di</strong> soggetti intolleranti al glutine. Non solo, come<br />
sarà <strong>di</strong>scusso più avanti (cap. 5), le manifestazioni cliniche<br />
della celiachia sono a loro volta cambiate nell’ultimo secolo <strong>di</strong><br />
pari passo con il cambiamento delle con<strong>di</strong>zioni igieniche.<br />
Ancora, la nutrizione dei lattanti con latte vaccino è un<br />
fenomeno che ha conosciuto un’ampia <strong>di</strong>ffusione solo negli<br />
ultimi due secoli; le modalità <strong>di</strong> conservazione dei cibi sono<br />
completamente cambiate: dalla salatura, affumicatura e<br />
salamoia si è passati sempre più all’utilizzo <strong>di</strong> conservanti o<br />
alla conservazione in frigorifero.<br />
L’aumento <strong>di</strong> alcune delle malattie multifattoriali che stiamo<br />
osservando potrebbe essere la conseguenza <strong>di</strong> queste<br />
transizioni epocali, che rischiano <strong>di</strong> essere più rapide rispetto<br />
alla nostra capacità <strong>di</strong> adattamento biologico. Lo stu<strong>di</strong>o delle<br />
malattie <strong>di</strong> oggi, quin<strong>di</strong>, potrebbe aiutarci a vigilare meglio sui<br />
cambiamenti che produciamo all’ambiente e a prevederne i<br />
possibili effetti dannosi per la salute <strong>di</strong> domani.