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138 La rete <strong>LTER</strong> <strong>italia</strong>na<br />
trofia. Il bacino imbrifero è costituito da rocce acide (75%) e morene<br />
(23%), con prevalente copertura di arbusti (41%) e rocce con vegetazione<br />
pioniera (42%), mentre i pascoli rappresentano il 7% della sua<br />
superficie. Fino ad anni relativamente recenti sono scarse le informazioni<br />
di tipo fisico, chimico e biologico sul lago. La sola ricerca sufficientemente<br />
approfondita è stata condotta verso la fine dell’800 da<br />
Damian che pubblicò una carta batimetria e cenni su geologia e idrografia.<br />
Dal 1979 il lago è oggetto di campagne annuali di rilevamento,<br />
condotte ad intervalli irregolari, per monitorare le principali variabili<br />
di interesse limnologico e i loro trend temporali (Fig. 11.4.4).<br />
Solfati (mg/L)<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
media<br />
massimo<br />
gen<br />
80<br />
gen<br />
82<br />
gen<br />
84<br />
gen<br />
86<br />
gen<br />
88<br />
gen<br />
90<br />
gen<br />
92<br />
gen<br />
94<br />
gen<br />
96<br />
gen<br />
98<br />
gen<br />
00<br />
gen<br />
02<br />
gen<br />
04<br />
gen<br />
06<br />
gen<br />
08<br />
gen<br />
10<br />
Fig. 11.4.4. Variazioni osservate dal 1980 al 2010 nelle concentrazioni di solfati (valori<br />
massimo e medio) nel Lago di Anterselva. L’aumento di solfati è da attribuire<br />
allo scioglimento di permafrost nel bacino imbrifero.<br />
Per il suo alto valore naturalistico il lago dal 2008 fa parte della rete<br />
europea di monitoraggio ed è sottoposto al rilevamento dei diversi<br />
elementi biologici previsto dalla Direttiva europea sulle acque: oltre al<br />
fitoplancton sono analizzati e valutati ad intervalli regolari anche le<br />
macrofite, la fauna bentonica e i pesci. I dati meteorologici sono rilevati<br />
in continuo da stazione che dista circa 10 km dal lago.<br />
Il Lago di Braies è il quarto lago per superficie tra i laghi naturali<br />
della provincia di Bolzano e per il suo fascino paesaggistico nel periodo<br />
estivo attira molti visitatori. Il lago è oligotrofico e si è formato per<br />
sbarramento. Il bacino imbrifero è costituito quasi esclusivamente da<br />
rocce calcaree; la sua copertura presenta rocce nude (32%), pascolo<br />
(25%), bosco (16%), arbusti (14%) e vegetazione pioniera (12%). Il<br />
lago è alimentato soprattutto da acque di scioglimento nivale che arrivano<br />
al lago principalmente attraverso sorgenti sotterranee. Anche gli<br />
emissari sono prevalentemente sotterranei. Le fluttuazioni annuali di