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Qui - LTER italia

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I siti <strong>LTER</strong> 189<br />

19. Golfo di Napoli<br />

A. Zingone, M. C. Buia<br />

Sigla: IT13-000-M<br />

Persona di contatto: A. Zingone, Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli;<br />

zingone@szn.it<br />

Il Golfo di Napoli (Mar Tirreno Centrale, Mar Mediterraneo) si sviluppa<br />

tra 40°50’N, 40°32’N, 13°52’E, 14°28’E, con un’estensione di<br />

870 km 2 e una profondità media di 170 m. Sull’area costiera, già abitata<br />

in epoca pre-romana, insistono circa 4 milioni di abitanti.<br />

L’attività delle grandi industrie è oggi estremamente ridotta, mentre<br />

significativa ed in crescita è l’attività delle piccole aziende. Da alcuni<br />

anni gli scarichi urbani ed industriali sono in gran parte sottoposti a<br />

vari tipi di trattamento. Nel Golfo coesistono zone altamente inquinate<br />

(foce Sarno, aree portuali) e zone ad alto grado di naturalità (Area Marina<br />

Protetta della Punta Campanella e Isola di Capri).<br />

Fig. 19.1. I siti di ricerca del Sito <strong>LTER</strong> Golfo di Napoli.<br />

Il sito comprende stazioni di campionamento del plancton e del<br />

benthos. La zona di campionamento del plancton è ai confini fra le<br />

acque costiere eutrofizzate e le acque oligotrofiche del Tirreno Meridionale.<br />

Il sito bentonico è rappresentativo dei fondali delle isole flegree,<br />

caratterizzati dalla presenza di estese praterie a Posidonia ocea-

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