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I siti <strong>LTER</strong> 139<br />
livello idrometrico sono di 3-4 m. I primi studi risalgono alla fine<br />
dell’800, quando Damian pubblicò una carta batimetrica e cenni su<br />
geologia e idrografia. Nella prima metà del 1900 diversi autori hanno<br />
condotto studi sul plancton del lago. Nel 1967 uno studio approfondito<br />
sulle caratteristiche limnologiche del lago è stato effettuato da Engelen.<br />
Dal 1979 il lago è oggetto di ricerche limnologiche per la valutazione<br />
dell’evoluzione temporale delle principali variabili fisicochimiche<br />
e biologiche, sebbene con campionamenti condotti ad intervalli<br />
irregolari durante l’anno (Fig. 11.4.5).<br />
Chl a (µg/L)<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
Chl a<br />
TP<br />
1980 1985 1987 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010<br />
8<br />
6<br />
4<br />
2<br />
0<br />
TP (µg/L)<br />
Fig. 11.4.5. Andamento dei valori annuali medi di fosforo totale (TP) e di clorofilla<br />
a (Chl a) nel Lago di Braies dal 1980 al 2011.<br />
Come nel già citato Lago di Anterselva, anche il Lago di Braies dal<br />
2008 fa parte della rete europea di monitoraggio ed è sottoposto al rilevamento<br />
dei diversi elementi biologici previsti dalla Direttiva europea<br />
sulle acque. I dati meteorologici sono rilevati in continuo da una<br />
stazione distante circa 10 km dal lago.<br />
Il Lago Piccolo di Monticolo è situato su rocce porfiriche e trae o-<br />
rigine da escavazione glaciale. Il lago è privo di affluenti superficiali<br />
ed è alimentato esclusivamente dalle precipitazioni e da acque di falda.<br />
L’emissario è attivo solo nelle rare occasioni in cui viene raggiunto<br />
il livello di massimo invaso. Il lago, interamente circondato da bosco<br />
misto che scende fino alle rive, è soggetto a fenomeni di eutrofizzazione<br />
favoriti da condizioni naturali quali ridotto ricambio idrico e<br />
caratteristiche morfologiche della cuvetta lacustre, ma anche<br />
dall’intenso sfruttamento antropico. Da più di 30 anni viene sottoposto<br />
a diversi interventi di recupero (apporto di acqua povera di nutrienti e<br />
prelievo selettivo delle acque di fondo, ossigenazione artificiale, bio-