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Rivista italiana di numismatica e scienze affini - Medievalcoinage.com

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LE MONETE ROMANO-CAMPANE 419<br />

5. — 2.48 Bignami (Collezione del Campidoglio).<br />

6. — 3.20 Parigi, secondo Babelon; forse anche il medesimo<br />

pezzo che riprodusse Neumann nel suo Populorum<br />

et regum num. vet., pag. 13, secondo Pellerin.<br />

Oltre gli esemplari citati, il Sambon ne cita un altro<br />

nelle sue Recherches (pag. 133, n. 7, tav. XII, n. 44) <strong>di</strong> gr. 4.87,<br />

senza però <strong>di</strong>re da quale collezione l'abbia tolto; ma non<br />

può essere quello dell'I. R, Gabinetto Numismatico <strong>di</strong> Vienna,<br />

<strong>com</strong>e ci <strong>di</strong>ce il raffronto delle riproduzioni delle monete.<br />

Il Garrucci descrive a pag. 72, n. 14 l'esemplare <strong>di</strong> Vienna,<br />

ma il <strong>di</strong>segno dato a tav. 82, n. 14 è una sua creazione, <strong>com</strong>e<br />

ci convince il <strong>di</strong>segno esatto qui inserito a tav. Ili, n. 12.<br />

È degna <strong>di</strong> nota la somiglianza nello stile del capo <strong>di</strong><br />

Apollo su questa moneta con quello <strong>di</strong> un pezzo litrale col<br />

leone, sopra al n. 7 (tav. Ili, n. io).<br />

II. ^ Asse. Babelon, pag. 16-17, n. 13-14.<br />

a) Testa femminile <strong>di</strong> fron- Toro gra<strong>di</strong>ente a dr., col<br />

te (Minerva?), galeata, con tre capo <strong>di</strong> fronte. Sopra, la letcreste<br />

sull'elmo, ricci cadenti tera V, nell'esergo ROMA<br />

ai lati, orecchini e collana.<br />

b) In generale, <strong>com</strong>e sopra. Come sopra; però sopra il<br />

toro un caduceo, e sotto ROMA<br />

L'aggiu<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> questo asse così raro fa incontrare<br />

gravi <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Per le analogie delle monete raramente fuse, ma coniate<br />

in gran numero, con tipi puramente romani e con la lettera k,<br />

potrebbe essere quel segno V che appare certamente sul<br />

rovescio delle monete per in<strong>di</strong>care Vuceria, e la moneta<br />

potrebbe essere aggiu<strong>di</strong>cata a Lucerà.<br />

Questa è l'opinione, p. es., del Babelon, (I, pag. 18) e<br />

anche del Milani nel suo " Aes rude, signatum „ e " grave „<br />

Milano, 1891, pag. 69 e segg., ma si presentano molte obie-<br />

zioni a questa opinione.<br />

In primo luogo si vede sui pezzi contemporanei della<br />

serie b, invece della lettera ^ un caduceo; poi sonvi assi<br />

<strong>di</strong> Hatria che presentano un k simile al nostro (vedo una<br />

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