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BIBLIOGRAFIA
LIBRI NUOVI E PUBBLICAZIONI.
Blaiicliet (Adrien). Recherches sur la circidation de la monnaie
en or sous les empereurs romains. — Bruxelles, 1899. — (Estr.
dalla Revue belge de niimismatique).
Nella sua classica Storia della moneta romana, Mommsen
osserva che le monete d'oro coniate dalla dittatura di G. Ce-
sare sino ad Augusto, erano già divenute rare alla metà del
regno di lui. Gli aurei d'Augusto erano rari sotto Tiberio e
quelli di Tiberio lo divennero sotto Domiziano. Nei ripostigli
del li Sec, non si trovano altre monete del I Sec. fuorché
quelle di Nerone e quelle emesse da altri imperatori ad un
peso altrettanto calante. Non v' è nulla che provi, — continua
Mommsen, — che le antiche monete d'oro siano rimaste in
circolazione e che, vista l'alterazione delle monete contem-
poranee, esse venissero accettate ad un tasso più elevato di
quelle ch'era loro assegnato all'epoca di emissione.
L'illustre storico tedesco accenna poi alla demonetizza-
zione dell' oro, all' uso delle bilancie, divenuto necessario
perchè le monete d'oro erano ormai considerate come barre
metalliche, alla scarsità di quelle monete nei ripostigli, com-
posti principalmente di pezzi in argento e in mistura, ecc.
Il Sig. Blanchet, in séguito a ricerche istituite intorno
ai ripostigli di monete romane scoperti nel territorio della
Gallia antica, sarebbe venuto a conclusioni ben diverse.
Anzitutto, i tesori di monete d'oro sono più numerosi
di quel che si supponga; poi, studiando quelli più importanti
e che per conseguenza presentano una maggior varietà, si
vede che contengono sempre delle monete antiche. Se queste
sono in numero più scarso, ciò dipende non già da un'ano-
malia, ma bensì da una regola logica. Inoltre, l'abbondanza