L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

e il gelo che oltre i duemila metri non sono certo da trascurare. Infatti, alle
prime avvisaglie della cattiva stagione, il nostro tabacco di montagna sembra
scomparire dai prati e dai pascoli; ma è soltanto il suo sistema di difesa perché,
in realtà, sotto la coltre di neve, sotto il mantello protettivo dell’erba bruciata
dal freddo, le radici dell’Arnica montana riposano e si nutrono preparandosi alla
ripresa primaverile.
Infatti, quando l’aria si fa tiepida e pascoli e prati riprendono il loro smagliante
tappeto verde, ecco le foglie un po’ pelose della «stranudèla» (o «starnutella»)
fare capolino tra l’erba. Poi, a partire da maggio, in cima ai sottili steli dell’arnica
appaiono le infiorescenze e si ripropone la piccola magia della «china
dei poveri»: quella di saper rubare la luce del sole e poi rimandarla verso l’alto,
al tramonto, quando la prima sciarpa d’ombra si stende sul suolo e sembra
invitare ogni creatura vivente al riposo notturno.
Racconta una delicata leggenda che le lucciole sono state create per far luce
ai piccoli animali sorpresi dalla notte lontani dalla tana.
Ebbene, a noi piace pensare che l’Arnica abbia un compito altrettanto poetico:
nascondere tra i suoi petali un po’ dello splendore dorato che illumina la Terra
e poi regalarlo agli uomini nell’ora che induce alla malinconia e ai ricordi.
Così l’arnica, quando il grande astro del giorno sparisce all’orizzonte, sembra
brillare di luce propria e si trasforma in altrettante, piccole macchie di sole.
SCHEDA BOTANICA
Nome scientifico: Arnica periferici sono gialli, a ligula, mentre il
Nomi popolari: tabacco di montagna, tabacco
dei Vosgi, bettonica, piantagine delle Alpi,
stranudèla
Origine: rilievi montuosi dell’Europa centromeridionale
Famiglia: Composite
cuscinetto centrale è formato da minuscole
corolle tubulose, disposte a disco, color
arancione. Fioritura estiva
Caratteristiche: erbacee perenni, alte da 20 a
60 centimetri, con scapo fiorale eretto, peloso,
leggermente curvo verso la cima. Le foglie,
aromatiche, sono ovali, verde intenso, disposte
Fiori: in grandi capolini terminali, che possono a rosetta
avere il diametro di dieci centimetri; i fiori Etimologia: il nome è di antica origine latina
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