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L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

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«... nel giar<strong>di</strong>no la luna, e quel<br />

profumo d’erba e <strong>di</strong> aromatico<br />

querciolo che ricorda certe<br />

lontanissime mattine (saranno mai<br />

esistite?) quando alle prime luci<br />

con gli scarponi e il flobert, si<br />

usciva a caccia».<br />

Dino Buzzati<br />

Il teucrio, un «semplice» dalle molte virtù<br />

Nei giar<strong>di</strong>ni segreti dei conventi e dei monasteri in epoca me<strong>di</strong>evale, i monaci<br />

hanno iniziato una vera e propria coltivazione dei semplici, ossia delle erbe<br />

me<strong>di</strong>cinali, che poi utilizzavano riprendendo antichissime ricette risalenti<br />

ad<strong>di</strong>rittura al tempo degli Assiri e dei Babilonesi, degli Egizi e dei popoli noma<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> origine asiatica. Ebbene, le proprietà terapeutiche dei Teucrium, e in particolare<br />

del Teucrium chamaedrys, erano note sin dal tempo dei Troiani e delle<br />

mitiche gesta narrate da Omero e lo prova il fatto che a questo genere <strong>di</strong> piante<br />

si è dato il nome derivante da quello <strong>di</strong> Teucro, un principe che viveva a Troia<br />

e che per primo si <strong>di</strong>ce abbia scoperto le virtù <strong>della</strong> specie <strong>di</strong> cui ci stiamo<br />

occupando.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto precisiamo che il genere Teucrium, <strong>della</strong> famiglia delle Labiate,<br />

riunisce un centinaio <strong>di</strong> specie presenti nelle zone temperato-calde <strong>di</strong> tutto il<br />

mondo, ma come piante me<strong>di</strong>cinali la nostra attenzione si limita al Teucrium<br />

chamaedrys, detto anche camedrio, querciola, erba iva, calamandrea, scalambrina;<br />

vive sulle scogliere e sulle pietraie, dalla pianura sino a 1500 metri, su<br />

terreno calcareo.<br />

È una pianticella poco più alta <strong>di</strong> un palmo, molto graziosa, dal portamento<br />

quasi prostrato, con piccole foglie verde vivo, lucide superiormente e con la<br />

pagina inferiore un poco pelosa, dai margini seghettati. I fiori appaiono da maggio<br />

a settembre e sono rosa-porpora, riuniti a mazzetto all’ascella delle foglie<br />

lungo il tratto terminale <strong>di</strong> ogni stelo. Quando il camedrio è in <strong>fiore</strong> forma dense<br />

macchie purpuree sul suolo roccioso o fra le pietre, con un <strong>di</strong>stacco cromatico<br />

inconfon<strong>di</strong>bile; basta sfiorare questi cespi o strofinare tra le mani le foglie<br />

del Teucrium perché l’aria si impregni <strong>di</strong> un aroma sottile e penetrante insieme,<br />

<strong>di</strong>fficile da definire nelle sue caratteristiche. Oltre al Teucrium chamaedrys, nei<br />

trattati <strong>di</strong> erboristeria si parla <strong>di</strong> botride o Teucrium botrys, che ne <strong>di</strong>fferisce<br />

soltanto per il colore dei fiori che sono lilla punteggiati <strong>di</strong> rosso; è presente sulle<br />

Prealpi, sulle Alpi e sull’Appennino sino in Abruzzo, in collina e anche sulle rive<br />

sassose dei fiumi. Altrettanto <strong>di</strong>ffuso il Teucrium scor<strong>di</strong>um o scor<strong>di</strong>o, che pre<strong>di</strong>lige<br />

i luoghi umi<strong>di</strong>, presso i torrenti, fiorisce in rosa e viene chiamato anche falso<br />

aglio; infatti steli e foglie, pestati, esalano intenso aroma <strong>di</strong> questa bulbosa.<br />

Interessante il Teucrium scorodonia detto scorodonia, dai fiori gialli, utilizzato<br />

nella cura <strong>della</strong> bronchite o come impacco contro i processi infettivi. Degno <strong>di</strong><br />

essere ricordato anche il Teucrium montanum o ramerino <strong>di</strong> monte, che fiorisce<br />

in giallo e ha, grosso modo, le stesse proprietà del Teucrium chamaedrys, sicuramente<br />

la specie più significativa <strong>di</strong> tutto il genere sotto il profilo terapeutico.<br />

I principi attivi<br />

Sull’importanza dei Teucrium come piante me<strong>di</strong>cinali non vi sono dubbi soprattutto<br />

per quanto riguarda la cura <strong>di</strong> alcuni <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> carattere gastro-intestinale<br />

e anche per provocare abbondanti sudorazioni e così combattere gli attacchi<br />

febbrili, gli stati influenzali e le malattie dell’apparato respiratorio. Le<br />

virtù terapeutiche dei Teucrium e del camedrio in particolare, <strong>di</strong>pendono dalla<br />

presenza <strong>di</strong> alcuni princìpi attivi negli steli in <strong>fiore</strong> <strong>di</strong> queste graziose piante:<br />

teucrio resina, olio essenziale, tannino, colina, amaro, scutellarina, saponina,<br />

pinene, canfene, cariofillene.<br />

Il particolare aroma dei teucri esercita un notevole potere <strong>di</strong> attrazione verso<br />

le api che dal nettare <strong>di</strong> queste piante ottengono un miele profumatissimo e dal<br />

sapore inconfon<strong>di</strong>bile, leggermente amaro, molto gradevole.<br />

I piccoli rime<strong>di</strong><br />

Precisiamo che la raccolta delle sommità fiorite dei teucri in genere e del camedrio<br />

in particolare, si esegue da metà giugno a fine agosto, periodo considerato<br />

come l’ideale tempo balsamico per molte specie me<strong>di</strong>cinali e aromati­<br />

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