L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

Drupa: frutto carnoso con buccia consistente,
polpa succosa e seme avvolto
da sostanza legnosa, come nella pesca
o nella ciliegia.
Durezza: si riferisce di solito all’acqua
ricca di calcare.
Effimero: se riferito a un fiore indica
una corolla che vive un solo giorno; detto
di una pianta indica un soggetto che
vive poche decine di giorni.
Embricate, foglie: indica il fogliame disposto
come le tegole di un tetto.
Epicarpo: strato esterno del frutto.
Epifite: piante che crescono su altri
esemplari utilizzandoli come sostegno,
senza parassitarli.
Ermafrodito, fiore: è quello che riunisce
l’apparato sessuale maschile e quello
femminile in una stessa corolla.
Esperidio: Tipico frutto degli agrumi.
Eziolamento: si verifica quando una
pianta è costretta a vivere al buio, o
quasi, dando vita a fusti e foglie giallicci,
deboli e «filati».
Famiglia: categoria di piante che nella
suddivisione sistematica viene subito
dopo l’«ordine» e che riunisce uno o più
generi.
Fauce: forma delle corolle tubolari che
all’apice si aprono a «bocca».
Filamento: porzione inferiore dello stame,
con la funzione di sostenere le antere.
Filato: dicesi di un organo vegetale (fusto,
ramo o foglia) che cresce in modo
eccessivo, ma non regolare, restando
debole e sottile, di colore molto chiaro,
quasi bianco. Il fenomeno dipende da
vari fattori ambientali.
Fiori del disco: sono tipici delle infiorescenze
a «capolino» che caratterizzano
le Composite; sono i fiori centrali, piccoli
e di forma tubolare.
Fiori del raggio: nelle infiorescenze delle
Composite sono i fiori periferici, disposti
a corona, detti «fiori ligulati», del
tutto simili a petali con una forma a linguetta.
Fitofarmaci: sostanze chimiche impiegate
nella difesa e nella cura delle
piante.
Fittone: radice carnosa che scende verticalmente
nel terreno, come la carota.
Fotosintesi: processo di sintesi che avviene
in presenza di luce e per il quale,
partendo da acqua e anidride carbonica,
con la mediazione della clorofilla, le
sostanze organiche assorbite dal suolo
vengono trasformate in zuccheri e
in altri elementi assimilabili dai tessuti
vegetali.
Galbulo: falso frutto del ginepro, chiamato
anche «coccola»; è poco scientifico
indicarlo come bacca.
Galla: escrescenza, anche voluminosa,
che si forma soprattutto sulle foglie
come reazione alle punture di insetti o
alla presenza di funghi parassiti.
Gamopetala: corolla con i petali saldati
fra loro, ai margini.
Gamosepalo: calice formato da sepali
saldati fra loro, ai margini.
Gattino: è sinonimo di amento.
Gemma: abbozzo di un nuovo organo
(fusto, ramo o fiore); esternamente è avvolta
dalle «perule» con funzione protettiva.
Genere: categoria sistematica che raduna
più specie con eguali caratteristiche.
Un certo numero di generi dà vita
a una «famiglia» vegetale.
Ghianda: frutto delle querce.
Gineceo: nel fiore costituisce l’apparato
di riproduzione femminile ed è costituito
da uno o più pistilli.
Glabro: organo vegetale privo di peluria.
Granulo: granello di polline invisibile a
occhio nudo, che viene prodotto nelle
«antere» o nelle «sacche polliniche» e
che contiene i principi riproduttivi maschili.
Grappolo: infiorescenza con un asse allungato
dal quale si dipartono numerosi
fiori o frutti singolarmente sostenuti
da un peduncolo. È sinonimo di «racemo».
Grasse, piante: vedi «succulente».
Graticcio: sostegno realizzato con stecche
di legno o con strisce di altro materiale,
da usare per «rampicanti» o per
piante dai fusti a liana.
Guaina: parte basale della foglia che si
allarga ad abbracciare il fusto.
Guttazione: fenomeno che consente
alla pianta di emettere l’acqua assorbita
in eccesso, attraverso particolari
«stomi» presenti sulla superficie fogliare.
Per evitare questo fenomeno si debbono
diminuire sensibilmente le annaffiature.
Habitat: ambiente congeniale alla vita
di una determinata specie.
Humus: si forma nel terreno per la parziale
decomposizione delle sostanze organiche;
dona alla terra il tipico colore
scuro.
Ibridazione: impollinazione e conseguente
fecondazione tra due specie differenti.
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Ibrido: organismo che si ottiene dalla
fecondazione tra piante appartenenti a
specie o a varietà diverse.
Impollinazione: si realizza quando il
polline, liberato dalle antere, va a depositarsi
sullo stimma del pistillo. È detta
«anemogama» o anemofila, se avviene
per mezzo del vento; «entomogama», se
intervengono gli insetti; «idrogama»
quando è affidata all’acqua e «zoogama»
se ne sono responsabili vari animali.
Infiorescenza: insieme di più fiori, variamente
riuniti su un asse di forma variabile.
Infruttescenza: insieme di più frutti che
possono sembrare un frutto singolo,
come nella «mora» del gelso o «sorosio».
Innesto: inserimento di una gemma o di
un ramoscello in un’altra pianta per dar
vita a un individuo con nuove caratteristiche.
Si esegue con varie tecniche e in diversi
periodi dell’anno, a seconda della
pianta desiderata.
Labello: parte molto vistosa del fiore,
presente soprattutto nelle orchidee; ha
il compito di richiamare gli insetti.
Lacinie: appendici appuntite del calice
o di altre parti della pianta.
Lamburda: corto rametto che reca una
gemma a frutto; tipico delle Pomoidee.
Lamina fogliare: è detta anche «lembo»
ed è la parte più importante della foglia;
è di forma variabile, piatta, ed è sorretta
quasi sempre dal picciolo.
Lanceolata: dicesi delle foglie strette e
lunghe, appuntite all’apice.
Larva: stadio di sviluppo di numerosi
insetti.
Latice: liquido bianco, giallo o arancione,
di natura viscosa, che geme dalle ferite
inferte a numerose piante; è composto
da un’emulsione di grassi, zuccheri
e proteine.
Linfa: scorre nelle piante e si distingue
in «linfa grezza», o ascendente, quando
è composta da acqua e sali minerali, e in
«linfa elaborata», o discendete, quando
è composta da sostanze nutritive prodotte
dalle parti verdi attraverso il processo
di fotosintesi.
Lobata: foglia con il margine profondamente
inciso in un certo numero di
«lobi».
Longidiurne: per fiorire normalmente
queste piante hanno bisogno di essere
illuminate ogni giorno per oltre dodici
ore di luce al giorno
Macchia mediterranea: tipica formazione
vegetale presente lungo la fascia
costiera del Mediterraneo e, anche, in