L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio
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forzarle; a questo primo trapianto segue<br />
quello definitivo, a «<strong>di</strong>mora», ossia<br />
dove gli esemplari sono destinati a vivere<br />
per tutto il loro ciclo vegetativo.<br />
Riproduzione: è una forma <strong>di</strong> propagazione,<br />
quasi sempre realizzata attraverso<br />
un processo agamico, ossia a mezzo<br />
<strong>di</strong> talee.<br />
Rizoma: fusto sotterraneo, più o meno<br />
ingrossato, con funzione <strong>di</strong> «riserva»<br />
delle sostanze nutritive; viene considerato,<br />
erroneamente, una ra<strong>di</strong>ce.<br />
Rosetta: nelle piante apparentemente<br />
prive <strong>di</strong> fusto è l’insieme delle foglie che<br />
spuntano alla base dell’esemplare e formano<br />
un cespo or<strong>di</strong>nato e compatto, <strong>di</strong>sposto<br />
come i petali <strong>di</strong> una rosa.<br />
Sagittata, foglia: la sua lamina è appuntita<br />
all’apice e presenta alla base due<br />
lobi pure appuntiti, proprio come la forma<br />
delle frecce.<br />
Sarchiatura: consiste nella lavorazione<br />
superficiale del terreno, per rimuovere<br />
le erbe infestanti e per facilitare l’assorbimento<br />
dell’acqua.<br />
Sarmentose, piante: sono caratterizzate<br />
da lunghi rami flessibili ricadenti verso<br />
terra oppure rampicanti.<br />
Scapo fiorale: è un asse allungato, comunemente<br />
definito gambo, privo <strong>di</strong> foglie<br />
e che reca alla sommità fiori o in<strong>fiore</strong>scenze.<br />
Sciafile, piante: amano l’ombra e sono<br />
tipiche del sottobosco.<br />
Scorpioide: tipo <strong>di</strong> in<strong>fiore</strong>scenza che ha<br />
la forma <strong>di</strong> un grande punto <strong>di</strong> domanda.<br />
Semprever<strong>di</strong>, piante: apparentemente<br />
non perdono mai le foglie, in quanto<br />
non si spogliano al sopraggiungere del<br />
freddo. In realtà il loro fogliame si rinnova<br />
nel tempo, attraverso una sistematica<br />
e parziale sostituzione delle foglie<br />
vecchie che lasciano il posto a<br />
quelle nuove.<br />
Sepali: foglie trasformate che formano<br />
il «calice»<br />
Sfagno: speciale tipo <strong>di</strong> muschio, che<br />
vive nelle torbiere e che ha la particolarità<br />
<strong>di</strong> assorbire molta acqua.<br />
Siconio: falso frutto caratteristico del<br />
fico.<br />
Siliqua: frutto secco che si apre a maturazione.<br />
Simbiosi: forma <strong>di</strong> convivenza tra due o<br />
più organismi vegetali con lo scambio,<br />
qualche volta reciproco, <strong>di</strong> sostanze nutritive.<br />
Sorosio: frutto del gelso, formato da<br />
molte pseudodrupe. È detto anche<br />
«mora».<br />
Spa<strong>di</strong>ce: prolungamento dell’asse che<br />
sostiene l’in<strong>fiore</strong>scenza delle Aracee,<br />
come la calla o l’Arum.<br />
Spata: foglia trasformata in brattea molto<br />
vistosa e colorata che fa da protezione<br />
allo spa<strong>di</strong>ce delle Aracee.<br />
Spiga: tipo <strong>di</strong> in<strong>fiore</strong>scenza nella quale<br />
i singoli fiori sono attaccati <strong>di</strong>rettamente<br />
all’asse, senza peduncoli.<br />
Spina: elemento appuntito e pungente,<br />
più o meno legnificato, che può derivare<br />
dalla trasformazione <strong>di</strong> rami o<br />
<strong>di</strong> foglie.<br />
Spora: è tipica delle felci e serve alla riproduzione;<br />
germinando, dà vita a un<br />
nuovo in<strong>di</strong>viduo.<br />
Squama: foglia trasformata e ridotta a<br />
una minuscola lamina che ha, quasi<br />
sempre, funzione protettiva.<br />
Stami: costituiscono l’apparato sessuale<br />
maschile o «androceo».<br />
Stelo: fusto erbaceo.<br />
Stimma: parte apicale del pistillo, atta a<br />
ricevere il polline; fa parte dell’apparato<br />
sessuale femminile. È detto anche<br />
«stigma».<br />
Stipite: fusto colonnare tipico delle palme,<br />
<strong>di</strong>ritto, cilindrico e coperto dai residui<br />
dei piccioli fogliari.<br />
Stoloni: fusti sottili e striscianti provvisti<br />
<strong>di</strong> «no<strong>di</strong>» dai quali nascono ra<strong>di</strong>ci e<br />
foglie.<br />
Stomi: microscopici fori che costellano<br />
i tessuti <strong>di</strong> natura erbacea e che possono<br />
essere paragonati ai pori <strong>della</strong> nostra<br />
pelle.<br />
Strobilo: è sinonimo <strong>di</strong> «pigna».<br />
Substrato: è detto <strong>di</strong> qualsiasi sostanza<br />
su cui la pianta cresce ricavandone nutrimento.<br />
Succhione: ramo vigoroso, dalla crescita<br />
rapida, che molto spesso si forma al<br />
<strong>di</strong> sotto del punto <strong>di</strong> innesto; succhia<br />
molta linfa e non produce fiori o frutti.<br />
È da eliminare.<br />
Succulente: sono piante che per resistere<br />
a lunghi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> siccità hanno fusti<br />
e foglie dai tessuti carnosi, simili a spugne.<br />
Vengono dette comunemente<br />
«piante grasse».<br />
Suffrutice: pianta perenne che <strong>di</strong>venta<br />
legnosa nella parte inferiore, mentre<br />
la produzione annuale rimane erbacea.<br />
Tipico esempio i gerani o le<br />
fucsie. I suffrutici esigono un tipo <strong>di</strong><br />
potatura primaverile del tutto particolare.<br />
Talea: porzione <strong>di</strong> ramo o <strong>di</strong> foglia che<br />
viene posta in terra o in acqua sino a<br />
quando emette ra<strong>di</strong>ci per dar vita a una<br />
nuova pianta.<br />
Torba: materiale ricco <strong>di</strong> detriti vegetali,<br />
parzialmente decomposti; si estrae<br />
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dalle torbiere, che sono ambienti paludosi<br />
<strong>di</strong> antichissima origine.<br />
Tubero: fusto sotterraneo, solitamente<br />
<strong>di</strong> forma tozza, dove sono raccolte le sostanze<br />
<strong>di</strong> riserva. È provvisto <strong>di</strong> numerosi<br />
«occhi» dai quali nascono altrettante<br />
nuove piante.<br />
Tubulosi, fiori: presentano una corolla<br />
con i petali saldati fra loro a formare un<br />
tubicino.<br />
Turioni: germogli grossi e vigorosi che<br />
partono dalle ra<strong>di</strong>ci. Tipico esempio gli<br />
asparagi.<br />
Tutore: bastone che viene infisso a lato<br />
<strong>della</strong> pianta per sostenerla.<br />
Umifero: ricco <strong>di</strong> humus.<br />
Unicellulare: organismo formato da<br />
una sola cellula.<br />
Variegata, foglia: dalla lamina chiazzata<br />
<strong>di</strong> bianco.<br />
Varietà: categoria sistematica inferiore<br />
alla specie. In genere, si riserva questa<br />
definizione alle specie spontanee, mentre<br />
per quelle coltivate si preferisce la<br />
<strong>di</strong>zione cultivar.<br />
Vermiculite: sostanza inerte che assorbe<br />
molta acqua e viene usata nella coltura<br />
in vaso.<br />
Verticillo fogliare: gruppo <strong>di</strong> tre o più<br />
foglie che spuntano da uno stesso<br />
nodo. Queste foglie si <strong>di</strong>cono «verticillate».<br />
Virus: sono i più minuscoli esseri viventi,<br />
non visibili al normale microscopio.<br />
Provocano temibili malattie alle piante.<br />
Vivaci, piante: è un modo ricercato, <strong>di</strong><br />
origine francese, per in<strong>di</strong>care le piante<br />
erbacee perenni.<br />
Volubili: piante che crescono in altezza<br />
soltanto se possono avvolgersi a un sostegno.<br />
Xerofite, piante: vivono bene in ambienti<br />
dove piove solo <strong>di</strong> rado, perché sono in<br />
grado <strong>di</strong> mantenere l’equilibrio tra l’assunzione<br />
e la <strong>di</strong>spersione dell’acqua.<br />
Zàgara: <strong>fiore</strong> degli agrumi, soprattutto<br />
dell’arancio.<br />
Zampe: sono i caratteristici rizomi dell’asparago<br />
e si utilizzano per impiantare<br />
le asparagiaie.<br />
Zappatura: lavorazione superficiale del<br />
terreno; si esegue per pre<strong>di</strong>sporre il<br />
suolo a ricevere il seme. Questo lavoro,<br />
essenziale per una buona riuscita delle<br />
varie colture, prevede l’impiego <strong>di</strong> uno<br />
speciale attrezzo a doppia lama.