L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio
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Tutto questo è la saponaria, dai deliziosi fiori a cinque petali che odorano come<br />
il gelsomino, ma non profumano se vivono all’ombra. Ma non basta: il sole per<br />
la pianta del sapone è come una cura <strong>di</strong> bellezza, tanto è vero che le sue corolle<br />
acquistano sfumature più decise se i raggi solari le accarezzano da mattina<br />
a sera e, invece, impalli<strong>di</strong>scono sino a <strong>di</strong>ventare can<strong>di</strong>de se gli alberi fanno da<br />
schermo alla luce.<br />
Si può <strong>di</strong>re, insomma, che la Saponaria ha i colori e il profumo <strong>di</strong>stillati dalla<br />
magica alchimia del sole e rappresenta l’ennesima ricchezza del bosco, l’ennesimo<br />
regalo <strong>di</strong> questo ambiente naturale così straor<strong>di</strong>nario, così complesso e<br />
che nasconde ancora tante e tante sorprese.<br />
Un mondo che non finiremo mai <strong>di</strong> scoprire perché è come un mosaico fatto <strong>di</strong><br />
infiniti particolari, l’uno correlato agli altri, in una sequenza che non ha fine né<br />
principio.<br />
Oggi sono i fiori <strong>della</strong> saponaria a catturare la nostra curiosità, domani sarà la<br />
forma <strong>di</strong> una foglia, il colore o il sapore <strong>di</strong> un frutto, l’aroma <strong>di</strong> un legno.<br />
Poi, se gustando una mora o raccogliendo una pigna, rimarrà sulle nostre<br />
mani una traccia blu o la tenace patina <strong>della</strong> resina, non avremo che chiedere<br />
l’intervento <strong>di</strong> un’altra creatura del bosco: <strong>della</strong> saponaria – appunto –<br />
dalla schiuma che ha profumo d’erba e <strong>di</strong> sole, proprio come si conviene a un<br />
sapone che sembra inventato per bucati da favola riservati a personaggi <strong>di</strong><br />
fantasia.<br />
SCHEDA BOTANICA<br />
Nome scientifico: Saponaria officinalis Caratteristiche: specie erbacea perenne, alta da<br />
Nomi popolari: savonea, saunaria, savonada,<br />
con<strong>di</strong>zi, garofalo a mazzetti, gelsomino matto,<br />
sapunèira, sapunedduè<br />
Origine: Europa e Asia<br />
Famiglia: Cariofillacee<br />
30 a 60 centimetri. Le foglie sono verde vivo,<br />
ovali-lanceolate. Il rizoma <strong>della</strong> saponaria, e in<br />
minor misura tutta la pianta, contiene una<br />
notevole percentuale <strong>di</strong> saponina che produce<br />
abbondante schiuma; prima <strong>della</strong> <strong>di</strong>ffusione dei<br />
detersivi <strong>di</strong> sintesi, dalla saponaria si ricavava<br />
Fiori: a cinque petali, bianco-rosa, profumati, un’ottima polvere per lavare<br />
raccolti in ricchi fasci posti alla sommità degli Etimologia: dal latino sapo, sapone per<br />
steli. Si aprono in estate ricordare le proprietà detersive <strong>di</strong> questa specie<br />
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