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L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

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schi, al margine dei prati o nelle aiuole dei giar<strong>di</strong>ni. Non può rinnegare le altre<br />

linarie, ma non accetta <strong>di</strong> vivere neppure accanto alla linaiola gialla o Linaria<br />

vulgaris, <strong>di</strong>ffusa sulle Alpi, sugli Appennini, nel Caucaso, in Cina o nel Nordamerica,<br />

che quasi per rispetto verso la cugina dalle corolle viola e arancione come<br />

un tramonto d’estate, limita la propria area esistenziale a un limite altimetrico<br />

che non supera i 1600 metri.<br />

E ancora vogliamo ricordare la deliziosa Linaria cymbalaria, dai minuscoli fiori<br />

azzurri o lilla e foglioline che ripetono in se<strong>di</strong>cesimo la forma palmata dell’edera.<br />

La cimbalaria emette lunghi e sottili fusti striscianti che spuntano da<br />

ogni crepa <strong>della</strong> roccia o dalle fessure dei vecchi muri, tra il muschio e le felci,<br />

ovunque umi<strong>di</strong>tà e ombra formino il microclima adatto a salvaguardare la sua<br />

vegetazione tenera e delicata.<br />

Queste le linarie dei monti ben <strong>di</strong>verse da quelle che si possono coltivare in<br />

giar<strong>di</strong>no: Linaria repens, Linaria dalmatica, Linaria bipartita e la bellissima Linaria<br />

maroccana originaria del Marocco, ricca <strong>di</strong> varietà e ibri<strong>di</strong> con spighe<br />

fiorifere <strong>di</strong> vari colori.<br />

Dopo aver accennato alle specie meno «<strong>di</strong>fficili» del genere Linaria può essere<br />

interessante riferire i dati <strong>di</strong> una ricerca compiuta da un naturalista tedesco,<br />

Georg Zwerger, che ha seguito nella frattura <strong>di</strong> un masso roccioso il percorso<br />

delle ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> un cespo <strong>di</strong> linaiola d’alpe e ha potuto stabilire che in superficie<br />

la pianta occupava un’area <strong>di</strong> soli venticinque centimetri quadrati mentre il suo<br />

apparato ra<strong>di</strong>cale si era così esteso e ramificato, nell’intento <strong>di</strong> andare a trovare<br />

una manciatina <strong>di</strong> terra e un po’ <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà, da coprire una superficie <strong>di</strong><br />

ben seicento centimetri quadrati. Ma non basta: due piante separate da una<br />

<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> oltre un metro, avevano le ra<strong>di</strong>ci strettamente intrecciate nell’evidente<br />

tentativo <strong>di</strong> rubarsi a vicenda spazio e nutrimento, in una vera e propria<br />

lotta per la vita.<br />

Se in montagna avrete la fortuna <strong>di</strong> incontrare un cespo <strong>di</strong> Linaria alpina ammiratela<br />

anche per questa sua ostinata voglia <strong>di</strong> vivere e sopravvivere; non<br />

lasciatevi tentare a raccoglierla, vinti dalla sua bellezza quasi struggente in<br />

determinate con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> luce. Non lasciatevi tentare e cercate invece <strong>di</strong> vedere,<br />

anche in quest’umile pianta, uno dei mille pro<strong>di</strong>gi <strong>della</strong> Natura.<br />

SCHEDA BOTANICA<br />

Nome scientifico: Linaria alpina<br />

Nomi popolari: linaiola d’alpe, linaria <strong>di</strong><br />

monte, linaria del lupo<br />

Origine: catene montuose d’Europa<br />

Famiglia: Scrofulariacee<br />

Fiori: simili a bocche <strong>di</strong> leone in miniatura, si<br />

raccolgono in dense in<strong>fiore</strong>scenze al termine<br />

dei fusti, le corolle si aprono in estate e sono <strong>di</strong><br />

color viola con la gola arancione<br />

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Caratteristiche: i suoi fusti, alti da cinque a<br />

venti centimetri, formano cuscinetti semiprostrati,<br />

non densi, dal fogliame assai minuto<br />

e carnoso, verde-azzurro. Questa specie è<br />

tipica dei ghiaioni mobili ed è nota come<br />

«pianta dei detriti» perché segue il movimento<br />

delle morene che circondano i ghiacciai<br />

Etimologia: dal latino linum, per la somiglianza<br />

delle sue foglie con quelle del lino

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