01.06.2013 Views

L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Globularia nu<strong>di</strong>caulis e Globularia punctata.<br />

Sembra che le Globularia abbiano imparato le sottili regole <strong>della</strong> sopravvivenza<br />

e a sfruttare ogni minimo appiglio pur <strong>di</strong> colonizzare un tratto <strong>di</strong> territorio.<br />

Non sapremo mai perché la Natura abbia scelto la globularia per questo compito<br />

e non una specie più robusta e in grado <strong>di</strong> reagire positivamente alle caratteristiche<br />

negative del suolo e del clima. Evidentemente, questa pianticella<br />

ha nei suoi tessuti sostanze capaci <strong>di</strong> reazioni chimiche del tutto particolari<br />

e del giusto grado <strong>di</strong> acclimatazione.<br />

Non sapremo mai il perché <strong>di</strong> quanto ha deciso madre Natura nel determinare<br />

la funzione <strong>della</strong> Globularia nel misterioso meccanismo che crea e conserva<br />

la vita sulla Terra, in ogni forma e momento. A noi, rimane soltanto la dolce<br />

esperienza <strong>di</strong> imbatterci a un tratto, fra i sassi, in un cuscino lilla, violetto o blu<br />

<strong>di</strong> globularie in <strong>fiore</strong>. D’istinto, saremo tentati <strong>di</strong> accarezzare la macchia fiorita,<br />

così come accarezzeremmo un antico scialle <strong>di</strong> ciniglia che in ogni frangia<br />

nasconde il ricordo <strong>di</strong> trascorse intimità, <strong>di</strong> irripetibili momenti.<br />

Un po’ come accade in ogni <strong>fiore</strong>, dove fra petalo e petalo si celano chissà quali<br />

segreti, chissà quante piccole storie.<br />

Certamente un pro<strong>di</strong>gio: quello <strong>della</strong> bellezza senza tempo e senza confini,<br />

nuova ogni giorno perché <strong>di</strong>segnata dal sole e dal vento, dal passare <strong>di</strong> una<br />

nuvola o dallo scorrere <strong>della</strong> pioggia fra le rughe <strong>della</strong> montagna. Tutto questo<br />

racconta la globularia e molte altre cose ancora.<br />

SCHEDA BOTANICA<br />

Nome scientifico: Globularia Caratteristiche: specie erbacea perenne, alta<br />

Nomi popolari: bottonaria, testette, toson, <strong>fiore</strong> da 5 a 30 centimetri con foglie a spatola<br />

<strong>di</strong> san Luigi, teista neigra, sgoibe raccolte alla base, a rosetta. La vegetazione <strong>di</strong><br />

Origine: Europa meri<strong>di</strong>onale<br />

Famiglia: Globulariacee<br />

Fiori: minuscoli, riuniti in capolini sferici, a<br />

piumino, azzurri, celesti o blu-lilla, solitari;<br />

questa specie resiste anche al freddo intenso.<br />

Anticamente la globularia, soprattutto nella<br />

specie turbith veniva utilizzata a scopo<br />

me<strong>di</strong>cinale<br />

emanano un aroma forte e appaiono nella<br />

tarda primavera<br />

Etimologia: dal latino globus, sfera, a in<strong>di</strong>care<br />

la particolare forma dei suoi capolini<br />

136

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!