«Al margine del pascolo, caldo <strong>di</strong> sole, le api ronzavano e danzavano nell’aria tersa, inebriate dal nettare del marrobio che si nega agli uomini con il suo acre odore». Hubert Steiner SCHEDA BOTANICA Nome scientifico: Ballota foetida Nomi popolari: marrobio, marrubio, marrubiastro, malavita, balota, cimiciotto Origine: territorio italiano, dalla pianura sino a 1500 metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne Famiglia: Labiate Fiori: piccoli, rosa-porpora, riuniti in verticilli compatti alla base delle foglie, soprattutto verso la sommità degli steli. Fioritura estiva Caratteristiche: erbacee perenni, alte da 60 a 80 centimetri, dal fusto ramificato e ricco <strong>di</strong> foglie, vellutate, dentellate e a forma <strong>di</strong> cuore. Tutta la pianta emana un odore poco gradevole che non impe<strong>di</strong>sce alle api <strong>di</strong> ricercare il nettare <strong>di</strong> questa pianta e ricavarne uno squisito miele Etimologia: il nome popolare marrobio deriva dall’ebraico mar, amaro, e rab molto, a sottolineare l’acre sapore <strong>di</strong> questa pianta. Non è chiaro, invece il significato etimologico del nome scientifico, Ballota <strong>di</strong> cui è nota soltanto l’origine greca Il nero marrobio ricercato dalle api Il marrobio, scientificamente Ballota foetida, <strong>di</strong>mostra la perfetta organizzazione <strong>della</strong> Natura, dove tutto è pre<strong>di</strong>sposto con assoluta precisione, e talvolta, con risultati che possono apparire contrad<strong>di</strong>ttori. Precisiamo subito che la Ballota foetida, e il nome lo conferma, è una graziosa pianta erbacea perenne che fiorisce in rosa-porpora, ma che per la nostra sensibilità olfattiva presenta un grave <strong>di</strong>fetto: emana, anche a una certa <strong>di</strong>stanza, uno sgradevole odore <strong>di</strong> muffa e <strong>di</strong> fuliggine mescolate insieme, caratteristica che ha sicuramente lo scopo <strong>di</strong> tenere a debita <strong>di</strong>stanza gli animali erbivori. È proprio in relazione all’odore del marrobio che accade un fatto strano, singolare, visto che si riferisce alle api, notoriamente attratte dal soave profumo <strong>di</strong> rose e gelsomino, caprifoglio e giacinti, reseda o lavanda. Ebbene, chissà per quale misterioso meccanismo <strong>di</strong> origine chimica, le api rispondono con entusiasmo al cosiddetto stendardo odoroso <strong>della</strong> Ballota foetida, che il vento agita in tutte le <strong>di</strong>rezioni. Ignorando gli effluvi più dolci e gradevoli <strong>di</strong> altre specie, le api sciamano verso il marrobio e succhiano avide il nettare delle sue piccole corolle, nettare che si trasformerà poi in ottimo miele dalle buone proprietà curative. Prima <strong>di</strong> parlare delle possibili utilizzazioni <strong>di</strong> questa specie come pianta officinale, ve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> conoscerla un po’ meglio: la Ballota foetida è tipica dell’Italia settentrionale e vive in pianura come in montagna, sino a 1500 metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne, nei terreni poveri, presso le macerie e alla base dei vecchi muri. È un’erbacea perenne alta da 60 a 80 centimetri, con foglie vellutate, dentellate, a forma <strong>di</strong> cuore, con fiori rosa-porpora in ciuffetti compatti, <strong>di</strong>sposti or<strong>di</strong>natamente lungo i fusti pelosi e quadrangolari. Nel gergo popolare questa pianta è nota come marrobio, marrubio, marrubiastro, malavita, balota. Che il marrobio sia una pianta tipicamente italiana lo <strong>di</strong>mostra il fatto che le principali lingue europee ne ignorano l’esistenza; è probabile che la Ballota foetida sia inclusa soltanto nelle forme lessicali tipiche dei vari <strong>di</strong>aletti regionali. Per concludere questo lungo identikit del marrobio, possiamo <strong>di</strong>re che non si tratta <strong>di</strong> una pianta particolarmente decorativa, ma merita comunque il nostro rispetto perché rappresenta l’ennesima <strong>di</strong>mostrazione dei sottili equilibri che esistono in Natura tra le specie animali e quelle vegetali. I princìpi attivi L’interesse <strong>della</strong> Ballota foetida è rappresentato da vari costituenti: un tannino, una saponina, fitosterolo, colina, un lattone, vari sali minerali, pectina, acido gallico e acido malico, una gomma e un’essenza amara. Anticamente, le pozioni a base <strong>di</strong> marrobio, detto anche cimiciotto, trovavano ampia applicazione nella cura del cosiddetto piccolo male o mal caduco, più noto come epilessia. Infatti, le proprietà <strong>della</strong> Ballota foetida sono definite: sedative, antispasmo<strong>di</strong>che, emmenagoghe e antisteriche. Oggi, il marrobio viene utilizzato soltanto in qualche zona <strong>di</strong> montagna, secondo le vecchie ricette, ma la farmacopea ufficiale sta stu<strong>di</strong>ando con molto interesse i componenti del cimiciotto forse sollecitati anche dallo strano comportamento delle api che, ignorando lo sgradevole odore dei fiori <strong>di</strong> questa pianta, sanno <strong>di</strong> trovare nel loro nettare un’eccezionale dolcezza per un miele <strong>di</strong> grande qualità. I piccoli rime<strong>di</strong> Non sono molte le applicazioni del marrobio, ma vale la pena <strong>di</strong> ricordarle: – l’infuso si prepara con tre grammi <strong>di</strong> sommità fiorite, raccolte da metà giugno 184
185 a settembre, messe in infusione per <strong>di</strong>eci minuti in cento grammi <strong>di</strong> acqua bollente. La bevanda, addolcita con miele, si beve a tazzine due o tre volte al giorno. L’infuso bevuto poco prima <strong>di</strong> coricarsi, agisce da leggero sonnifero; – l’alcool <strong>di</strong> marrobio si ottiene mettendo a macero nell’acquavite una manciatina <strong>di</strong> fiori per <strong>di</strong>eci giorni; infine, si filtra e si imbottiglia in recipienti a chiusura ermetica. Questa grappa me<strong>di</strong>cinale si conserva in frigorifero e si beve a piccole dosi nei momenti <strong>di</strong> nervosismo o per attenuare i crampi dolorosi <strong>di</strong> natura mestruale; il preparato è particolarmente efficace durante la menopausa, quando il sistema neurovegetativo femminile è sottoposto a particolare tensione; – il cataplasma <strong>di</strong> foglie e fiori del marrobio, ridotti in poltiglia con un batticarne, è davvero portentoso per alleviare i dolori <strong>della</strong> gotta e la dolenzia muscolare dovuta a un attacco <strong>di</strong> reumatismo; inoltre, serve a far sparire rapidamente gli ematomi o il gon<strong>fiore</strong> provocati da una contusione. L’industria farmaceutica sta sperimentando un me<strong>di</strong>camento a base <strong>di</strong> Ballota foetida utile a risolvere il noioso <strong>di</strong>sturbo detto acufene, ossia il ronzio costante nelle orecchie, e uno sciroppo <strong>di</strong> buona efficacia contro la pertosse, volgarmente detta tosse asinina.
- Page 3:
in in Valtellina Valtellina e Valch
- Page 6 and 7:
Coordinatori dell’opera: LUCIANO
- Page 9:
Due Valli da conoscere Inquinamento
- Page 12 and 13:
«Vuoi regalarmi un momento di gioi
- Page 14 and 15:
«Quando il ministro Disraeli si in
- Page 16 and 17:
SCHEDA BOTANICA Nome scientifico: P
- Page 18 and 19:
In senso orario: Primula glutinosa,
- Page 20 and 21:
ge previste per quanti danneggiano
- Page 22:
che il loro ovario non è torto, co
- Page 26 and 27:
Sotto: Gentiana verna e Gentiana ca
- Page 29 and 30:
«Guardate come splendono i gigli d
- Page 31 and 32:
«Il bocciolo, il fiore bianco-gial
- Page 34:
«La mia signora profumava di musch
- Page 37 and 38:
«Sbucammo in una radura del bosco,
- Page 39:
«...se al tramonto ti soffermi a g
- Page 42 and 43:
«Otto petali che sembrano di ghiac
- Page 44 and 45:
«Fiore buffo, grottesco, ricco di
- Page 46 and 47:
SCHEDA BOTANICA Nome scientifico: A
- Page 48 and 49:
E chi ama la natura non può che au
- Page 50 and 51:
SCHEDA BOTANICA Nome scientifico: A
- Page 52 and 53:
SCHEDA BOTANICA Nome scientifico: D
- Page 54:
«...fiori strani, petali di carne
- Page 57:
«Ancora ridon tra le lunghe ciglia
- Page 60 and 61:
«Niente mi ha dato il senso della
- Page 62 and 63:
«... e sotto la macchia e l’eric
- Page 64 and 65:
per nulla il nome di questa pianta
- Page 66:
schi, al margine dei prati o nelle
- Page 70 and 71:
ciata nella lontana America e che o
- Page 72 and 73:
SCHEDA BOTANICA Nome scientifico: L
- Page 74 and 75:
«I suoi fiori, il suo fogliame son
- Page 76 and 77:
esempio di tenacia e di «intellige
- Page 78:
ne da trasportare su altri esemplar
- Page 81:
«...Maria, mia dolce Maria, accett
- Page 84 and 85:
Viola hirta. Viola tricolor. ricevo
- Page 86:
«Che cosa è più difficile di tut
- Page 89 and 90:
Sempervivum aracnoideum l’elenco
- Page 91 and 92:
Qui sopra: Eritrichium nanum. A des
- Page 93 and 94:
«Io sono disteso sull’erba tra i
- Page 96:
«Vicino e lontano il suo profumo d
- Page 99 and 100:
«La chiamano rosa di Natale e fior
- Page 102 and 103:
Helleborus niger. SCHEDA BOTANICA N
- Page 105 and 106:
e il gelo che oltre i duemila metri
- Page 108 and 109:
Aconitum napellus; a destra, fiorit
- Page 110 and 111:
«Se ti è cara la vita ricorda che
- Page 112 and 113:
Campanula rapuncoloides. pianta cor
- Page 114 and 115:
Sopra e in basso: fiori di Rosa pen
- Page 116:
«I prati sembravano coperti da man
- Page 119 and 120:
Ranunculus acris e Ranunculus glaci
- Page 121 and 122:
«Amate tutta la Creazione nel suo
- Page 123 and 124:
Centaurea scabiosa e cyanus. SCHEDA
- Page 125 and 126:
Linum alpinum. SCHEDA BOTANICA Nome
- Page 127 and 128:
«...e fu così che ogni stagione c
- Page 129 and 130:
«Come un’insidia d’amore, come
- Page 132 and 133:
«Non pensare di coltivarla in giar
- Page 134 and 135:
«Detergerò le mie mani con i rose
- Page 137 and 138: «Forse le fate, per incipriarsi il
- Page 139 and 140: «Oh, andare, andare a passi tardi,
- Page 141 and 142: e la giusta quantità di auxina, so
- Page 144 and 145: no le creature del bosco, senza ecc
- Page 146 and 147: Sopra e a sinistra: Matthiola incan
- Page 148 and 149: «Non aggiungere al mio cibo la pol
- Page 150 and 151: «...una foglia odorosa, una foglia
- Page 153 and 154: «Io salutava ad ogni passo la fami
- Page 155 and 156: «...il profumo era così forte che
- Page 157 and 158: «...marmaglia di ortiche, di logli
- Page 159 and 160: Valeriana tripteris e Valeriana ver
- Page 161 and 162: L’Artemisia glacialis entra nella
- Page 163 and 164: «... nel giardino la luna, e quel
- Page 165 and 166: «Masticata a digiuno, purché dopo
- Page 167 and 168: «Proprio nel punto più bello dei
- Page 169 and 170: Un’ape al lavoro su un fiore di S
- Page 171 and 172: Artemisia glacialis. Artemisia spic
- Page 173 and 174: 171
- Page 175 and 176: «Vita come erba, come la capsella
- Page 177 and 178: «... e non perdete di vista, in me
- Page 179 and 180: «Mi recherò nel bosco e nel mio g
- Page 181 and 182: «Le api cercano i suoi fiori, il s
- Page 183 and 184: «... proprio non vedo un gran camb
- Page 185: gli occhi arrossati o per detergere
- Page 189 and 190: Suggestiva l’immagine della pimpi
- Page 192 and 193: I termini botanici Acauli, piante:
- Page 194 and 195: qualche zona interna, come risultat
- Page 196 and 197: Indice generale I FIORI La soldanel
- Page 198: Finito di stampare nello stabilimen