L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio
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«Spunta fra le rocce come un soffio<br />
rosa, come l’impronta <strong>di</strong> un bacio,<br />
come un sospiro <strong>di</strong> nostalgia, <strong>di</strong><br />
una tenera voluttà».<br />
Gabriele d’Annunzio<br />
L’armeria, un fiocco rosa tra le rocce<br />
Appartiene a una famiglia molto numerosa, quella delle Plumbaginacee, che<br />
comprende circa 500 generi e – in particolare – il genere Armeria, costituito da<br />
forse 50 specie, quasi sempre perenni, <strong>di</strong> cui alcune tipiche delle regioni montane.<br />
Fra le cinquanta specie <strong>di</strong> armeria quella che più ci interessa è l’Armeria montana<br />
(sinonimo Armeria alpina) che è una delle piante più caratteristiche e<br />
graziose fra quante ne fioriscono tra le rupi, ove il minimo anfratto o la più<br />
piccola fessura consentono l’accumulo <strong>di</strong> terriccio e detriti con conseguente<br />
formazione <strong>di</strong> humus.<br />
Nota anche come brillantini lisci, armeria delle Alpi, spilloni, spilloni <strong>di</strong> dama<br />
e statice delle Alpi, la specie <strong>di</strong> cui ci stiamo occupando viene definita botanicamente<br />
orofita, ossia amica dei monti e la sua <strong>di</strong>stribuzione geografica interessa<br />
la maggior parte delle Alpi meri<strong>di</strong>onali, a ovest sino alla Spagna e a est<br />
sino alla Jugoslavia e ai Carpazi.<br />
L’Armeria montana (una volta numerosa in Valtellina e oggi assai meno presente<br />
nella zona, tanto da essere inclusa fra le specie «protette», <strong>di</strong> cui è severamente<br />
proibita la raccolta) pre<strong>di</strong>lige il terreno siliceo e vive in una fascia altimetrica<br />
compresa fra i 1100 e i 3200 metri, con una decisa preferenza per i rocciati<br />
situati fra i 2000 e 2700 metri d’altezza, in buon sole e possibilmente al riparo<br />
dal vento.<br />
La pianta dell’armeria alpina forma un compatto cuscino verde cupo, costituito<br />
da un cespo <strong>di</strong> foglie lineari larghe appena due o tre millimetri, <strong>di</strong>sposte in<br />
modo un po’ arruffato; da questo cuscino si alzano gli steli che sorreggono l’in<strong>fiore</strong>scenza,<br />
che possono essere alti da <strong>di</strong>eci a venti centimetri e si presentano<br />
perfettamente lisci e privi <strong>di</strong> fogliame.<br />
L’in<strong>fiore</strong>scenza ha la forma <strong>di</strong> una mezza sfera ed è costituita da un insieme<br />
compatto <strong>di</strong> <strong>fiore</strong>llini a cinque petali <strong>di</strong> color rosa vivo che talvolta può raggiungere<br />
un delicato viola-lilla. L’in<strong>fiore</strong>scenza ha, per solito, il <strong>di</strong>ametro<br />
<strong>di</strong> due o tre centimetri e – nell’insieme – richiama proprio la forma degli<br />
spilloni che le signore usavano infilare nei cappelli sia a scopo decorativo<br />
sia per impe<strong>di</strong>re al vento <strong>di</strong> far cadere il copricapo.<br />
I fiori dell’armeria alpina cominciano a sbocciare in piena estate, verso<br />
l’inizio <strong>di</strong> luglio e si rinnovano sino all’autunno. Nei luoghi meglio esposti,<br />
e ad altitu<strong>di</strong>ni non superiori ai 1800 metri, la fioritura continua sino a fine ottobre.<br />
Ci sembra opportuno ricordare, a puro titolo in<strong>di</strong>cativo, che esiste una specie<br />
<strong>di</strong> armeria, la maritima (nota anche come garofano del mare) che vanta una<br />
notevole rassomiglianza con la montana ed è curioso sottolineare come gli<br />
inglesi abbiano trovato per ambedue le specie lo stesso nome volgare:<br />
thriff, che letteralmente significa «frugalità», a in<strong>di</strong>care le scarsissime esigenze<br />
<strong>di</strong> queste piante che possono vivere benissimo in un pugnetto <strong>di</strong> terra,<br />
resistono molto bene alla siccità e si <strong>di</strong>mostrano particolarmente resistenti<br />
agli agenti patogeni.<br />
Tutte queste positive caratteristiche hanno fatto sì che l’armeria<br />
abbia guadagnato la simpatia <strong>di</strong> quanti si occupano<br />
<strong>di</strong> giar<strong>di</strong>naggio, che l’utilizzano come bordura, sul rock-garden<br />
e la includono fra le specie essenziali del «bordo misto»<br />
realizzato secondo la tecnica anglosassone.<br />
Fra tante benemerenze, manca all’Armeria montana quella <strong>di</strong><br />
essere presente nel variopinto e numeroso mazzo delle piante<br />
officinali, ossia curative, mentre viene riconosciuto il suo valido<br />
apporto alla nutrizione delle api e, quin<strong>di</strong>, la si può considerare<br />
come una buona specie mellifera.<br />
È veramente augurabile che, anche in vista delle gravi sanzioni <strong>di</strong> leg<br />
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