L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio
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SCHEDA BOTANICA<br />
Nome scientifico: Pulmonaria officinalis<br />
Nomi popolari: borrana selvatica, erba<br />
macchiata, salvia <strong>di</strong> Gerusalemme, tabacco<br />
selvatico, curapolmoni<br />
Origine: Europa e Asia settentrionale<br />
Famiglia: Borraginacee<br />
Fiori: a cinque petali che quando si schiudono<br />
sono <strong>di</strong> color rosso e poi trascolorano nel blu;<br />
esistono altre specie con fiori celesti o azzurri.<br />
Fioritura primaverile<br />
Caratteristiche: è specie erbacea perenne, alta<br />
da 15 a 30 centimetri, dalla vegetazione<br />
coperta da peluria, con foglie macchiate <strong>di</strong><br />
bianco, appuntite. L’aspetto delle foglie<br />
richiama la presenza degli alveoli nei polmoni<br />
e mette questa pianta fra quelle «segnate», utili<br />
a curare le parti del nostro organismo che nella<br />
forma o nel colore richiamano foglie o fiori<br />
<strong>della</strong> specie presa in esame<br />
Etimologia: dal latino pulmo, pulmonis,<br />
polmone, a causa delle foglie usate, un tempo,<br />
per curare le forme polmonari<br />
tato, vespe, api, calabroni e altri preziosi corrieri, vento compreso, possono<br />
contare su <strong>di</strong>ciotto mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> raggiungere il polline e, quin<strong>di</strong>, trasportarlo<br />
su altre corolle per fecondarle. Sin qui abbiamo parlato <strong>della</strong> Pulmonaria officinalis<br />
che è tipica del nostro territorio, ma è giusto ricordare che questo<br />
genere è composto da ben <strong>di</strong>ciassette specie, presenti in Europa e in Asia,<br />
non molto <strong>di</strong>ssimili tra loro, tutte caratterizzate da buon valore decorativo,<br />
tanto da essere anche coltivate per arricchire il giar<strong>di</strong>no roccioso, il bordo<br />
misto, le cassette sul balcone o per realizzare una macchia <strong>di</strong> colore insolita<br />
lungo la parete <strong>di</strong> un muretto fornito <strong>di</strong> tasche, da cui sbordano piante<br />
fiorite <strong>di</strong> piccola statura, oppure ricadenti. La polmonaria, tutto sommato,<br />
può essere una piacevole sorpresa per chi non la conosce, una conferma per<br />
quanti amano la bellezza <strong>di</strong>screta e minuta delle specie selvatiche. Qualche<br />
volta le sfioriamo percorrendo i sentieri <strong>di</strong> montagna o camminando al margine<br />
dei prati e non riusciamo a cogliere la suggestione dei loro colori, la<br />
grazia delle corolle, I’eleganza del fogliame. Ma per la polmonaria bisogna<br />
proprio fare un’eccezione e guardarla attentamente; non capita tutti i giorni<br />
<strong>di</strong> incontrare una piccola pianta invi<strong>di</strong>osa dell’arcobaleno, tanto da inventarsi<br />
fiori capaci <strong>di</strong> mutare colore: dal rosso, al blu, al porpora, al viola. Come<br />
fa il cielo al tramonto.<br />
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