L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio
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I piccoli rime<strong>di</strong><br />
Abbiamo già ricordata l’azione <strong>della</strong> ra<strong>di</strong>ce del Nasturtium armoracia, ridotta<br />
in salsa, sulle funzioni <strong>di</strong>gestive, ma per usi più specificamente terapeutici si<br />
può ricorrere a:<br />
– decotto, ottenuto facendo bollire 3 grammi <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ce in cento <strong>di</strong> acqua, da bere<br />
a cucchiai (5-6 al giorno) a scopo <strong>di</strong>uretico, contro il catarro e per lenire i dolori<br />
artritici;<br />
– vino al cren; si ottiene facendo macerare 60 grammi <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ce in un litro <strong>di</strong><br />
vino bianco secco per una settimana tenendo la bottiglia in frigorifero. Filtrare<br />
e bere a bicchierini (due o tre al giorno) prima dei pasti per stimolare l’appetito<br />
e dopo i pasti per aiutare la <strong>di</strong>gestione;<br />
– come uso esterno; la ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rafano deve essere raschiata finemente, oppure<br />
passata nel tritatutto elettrico, e applicata sulla parte dolente per un attacco<br />
<strong>di</strong> sciatica, dolori reumatici e simili. Per ottenere un’azione ancora più forte<br />
e rapida, bisogna aggiungere alla polpa <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rafano qualche cucchiaio<br />
<strong>di</strong> aceto <strong>di</strong> vino rosso; il risultato è paragonabile a quello dei senapismi;<br />
– impacco; o meglio un cataplasma con la ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rafano ridotta in poltiglia<br />
e applicato sul petto può risolvere le forme bronchiali; è importante, prima<br />
<strong>di</strong> eseguire la cura, ungere la parte interessata con un poco <strong>di</strong> olio d’oliva, coprire<br />
con una tela <strong>di</strong> lino o con una doppia garza e, su questa protezione stendere<br />
la ra<strong>di</strong>ce grattugiata o tritata. In una parola, si devono adottare le precauzioni<br />
che si mettevano in atto quando erano d’uso comune, contro la<br />
bronchite, le polentine preparate con farina <strong>di</strong> lino.<br />
SCHEDA BOTANICA<br />
Nome scientifico: Nasturtium armoracia gran<strong>di</strong> e ondulate, ovaliformi, verde intenso. La<br />
Nomi popolari: barbaforte, erba da scorbuto,<br />
ra<strong>di</strong>ca forte<br />
Origine: Russia, Asia occidentale<br />
Famiglia: Crocifere<br />
Fiori: piccoli, biancastri, appaiono in<br />
primavera, riuniti in gruppetti al sommo degli<br />
steli dal portamento elegante<br />
pianta non è priva <strong>di</strong> un certo valore<br />
decorativo, ma l’interesse maggiore è rivolto<br />
alla sua ra<strong>di</strong>ce, dal sapore piccantissimo, usata<br />
persino in sostituzione <strong>della</strong> senape. Impiegata<br />
in gastronomia, non è priva <strong>di</strong> proprietà<br />
curative<br />
Etimologia: dal latino nasus, naso, e stortus,<br />
storto, a in<strong>di</strong>care il sapore pungente che<br />
Caratteristiche: il cren presenta belle foglie, raggiunge le narici, facendo storcere il naso<br />
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