L'elleboro, fiore della saggezza - Banca Popolare di Sondrio
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I termini botanici<br />
Acauli, piante: sono apparentemente<br />
prive <strong>di</strong> fusto; le loro foglie sembrano<br />
uscire tutte da uno stesso punto, formando<br />
una «rosetta».<br />
Achenio: frutto secco dal rivestimento<br />
tenace; contiene un solo seme.<br />
Aerobio: organismo che vive solo in<br />
presenza <strong>di</strong> ossigeno; il termine si riferisce,<br />
<strong>di</strong> solito, ai batteri.<br />
Afillo: fusto o ramo privo <strong>di</strong> foglie.<br />
Agamica: riproduzione che avviene separando<br />
una parte <strong>della</strong> pianta dalla<br />
quale avrà origine un nuovo esemplare.<br />
Agenti patogeni: organismi <strong>di</strong> tipo parassitario<br />
che vivono a spese <strong>della</strong> pianta<br />
ospite, facendola ammalare; possono<br />
essere batteri o funghi.<br />
Alburno: è la parte più esterna del legno.<br />
Amento: in<strong>fiore</strong>scenza a forma <strong>di</strong> spiga,<br />
pendula. Viene chiamato anche «gattino».<br />
Androceo: apparato sessuale maschile<br />
delle piante provviste <strong>di</strong> fiori; è costituito<br />
dagli stami.<br />
Antera: è la parte dello stame posta al<br />
sommo del «filamento» e contenente i<br />
granuli <strong>di</strong> polline.<br />
Anticrittogamico: sostanza usata per<br />
combattere le malattie dovute ad agenti<br />
fungini o a batteri.<br />
Arbusto: pianta legnosa, <strong>di</strong> statura limitata,<br />
con rami che iniziano a livello del<br />
terreno.<br />
Areale: area geografica entro la quale<br />
una determinata specie trova il suo ambiente<br />
preferito.<br />
Areole: organi tipici delle piante «grasse»<br />
o succulente; rappresentano i punti<br />
da cui nascono spine, fiori, rami, foglie,<br />
eccetera.<br />
Bacca: frutto dalla buccia sottile e dai<br />
semi avvolti da una massa carnosa e<br />
succosa, formata da endocarpo e mesocarpo.<br />
Baccello: frutto secco composto da due<br />
valve alle quali aderiscono uno o più<br />
semi; è deiscente, ossia si apre spontaneamente<br />
quando è maturo. Viene detto<br />
anche «legume».<br />
Balausta: è il tipico frutto del melograno.<br />
Batterio: organismo unicellulare, visibile<br />
soltanto al microscopio.<br />
Bilabiato: organo vegetale sud<strong>di</strong>viso in<br />
due lobi o «labbra»; si può <strong>di</strong>re <strong>di</strong> foglia<br />
o <strong>di</strong> <strong>fiore</strong>.<br />
Bipennata, foglia: è formata da un asse<br />
centrale che non sorregge <strong>di</strong>rettamente<br />
le foglioline, come nelle «foglie pennate»,<br />
ma fa da supporto ad altre assi più<br />
corte che a loro volta recano, a destra e<br />
a sinistra, le foglioline.<br />
Bocciolo: è il <strong>fiore</strong> prima che i petali si<br />
schiudano.<br />
Borsa: tipico rametto delle piante da<br />
frutto appartenenti alle Pomoidee,<br />
come il pero; rametto corto e grosso,<br />
dove si accumulano le sostanze nutritive<br />
<strong>di</strong> riserva. Dalla borsa si formano<br />
«dar<strong>di</strong>» e «brin<strong>di</strong>lli».<br />
Brattea: foglia trasformata, con l’acquisizione<br />
<strong>di</strong> una forma o <strong>di</strong> un colore particolari,<br />
allo scopo <strong>di</strong> attirare gli insetti<br />
o <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere il <strong>fiore</strong> dai predatori.<br />
Brevi<strong>di</strong>urne, piante: sono quelle che<br />
per fiorire hanno bisogno <strong>di</strong> brevi perio<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> luce alternati a lunghe pause <strong>di</strong><br />
buio.<br />
Brin<strong>di</strong>llo: rametto recante alla sommità<br />
una gemma che darà vita a un frutto.<br />
Brughiera: ambiente dal terreno acido,<br />
umido e freddo dove vive una particolare<br />
erica detta «brugo».<br />
Bulbo: organo sotterraneo costituito da<br />
un fusto cortissimo avvolto da scaglie;<br />
le più interne agiscono da organo <strong>di</strong> riserva.<br />
Caduco: <strong>di</strong> breve durata; <strong>di</strong>cesi soprattutto<br />
delle foglie.<br />
Calice: è la parte più esterna del perianzio<br />
<strong>di</strong> molti fiori ed è formato da «sepali»,<br />
quasi sempre <strong>di</strong> color verde.<br />
Capitozzare: potare drasticamente un<br />
albero.<br />
Capolino: tipo <strong>di</strong> in<strong>fiore</strong>scenza caratteristico<br />
delle Composite.<br />
Cascola: caduta prematura e innaturale<br />
dei frutti appena formati.<br />
Ciazio: in<strong>fiore</strong>scenza delle Euforbiacee,<br />
costituita da una brattea vistosa e colorata<br />
e da pochi, insignificanti <strong>fiore</strong>llini.<br />
Cimatura: eliminazione <strong>della</strong> parte apicale,<br />
ossia <strong>della</strong> cima, <strong>di</strong> rami e fusto.<br />
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Cirro: ramo o foglia trasformata in organi<br />
filiformi che consentono alle piante <strong>di</strong><br />
attaccarsi ai sostegni. È detto anche «viticcio».<br />
Clado<strong>di</strong>: rami mo<strong>di</strong>ficati sino a sembrare<br />
foglie, come le «pale» del fico d’In<strong>di</strong>a.<br />
Clorofilla: pigmento che ha una funzione<br />
determinante nella sintesi delle sostanze<br />
organiche, o «fotosintesi». In genere, è costituita<br />
da «plasti<strong>di</strong>» <strong>di</strong> color verde.<br />
Clorosi: si rivela attraverso la per<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> colore <strong>della</strong> lamina fogliare e <strong>di</strong>pende<br />
da fattori ambientali: eccesso <strong>di</strong><br />
calcare, carenza <strong>di</strong> ferro, scarsa luminosità<br />
e così via.<br />
Colletto: zona particolarmente vulnerabile,<br />
situata fra ra<strong>di</strong>ce e fusto.<br />
Cono: è sinonimo <strong>di</strong> «pigna» o <strong>di</strong> «strobilo»<br />
ed è un falso frutto, tipico delle<br />
Conifere.<br />
Corimbo: in<strong>fiore</strong>scenza formata da molti<br />
fiori che, pur avendo peduncoli <strong>di</strong><br />
varia lunghezza, risultano su uno stesso<br />
piano una volta sbocciati.<br />
Cormo: un tipo <strong>di</strong> bulbo particolare,<br />
presente nei gla<strong>di</strong>oli.<br />
Corolla: la parte più appariscente dei<br />
fiori, formata dai petali.<br />
Culmo: fusto delle Graminacee, nel quale<br />
è ben visibile la sud<strong>di</strong>visione in «no<strong>di</strong>»<br />
e «interno<strong>di</strong>»; in queste ultime porzioni<br />
il culmo è spesso vuoto;<br />
Cultivar: varietà coltivata <strong>di</strong> piante; si<br />
<strong>di</strong>ce anche delle varietà e degli ibri<strong>di</strong> ottenuti<br />
artificialmente.<br />
Dardo: rametto destinato a portare<br />
una gemma «a <strong>fiore</strong>».<br />
Decidua, foglia: che cade in autunno.<br />
Dentato: organo (foglia o petalo) con i<br />
margini segnati da incisioni.<br />
Digitata, foglia: composta da foglioline<br />
che si <strong>di</strong>partono da uno stesso punto,<br />
alla sommità del picciolo, proprio come<br />
le <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una mano.<br />
Disseminazione: si verifica quando i<br />
semi, liberi o racchiusi nei frutti, si <strong>di</strong>sperdono<br />
spontaneamente.<br />
Divisione: sistema <strong>di</strong> propagazione o <strong>di</strong><br />
moltiplicazione che si effettua <strong>di</strong>videndo<br />
i cespi in più parti complete <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci.<br />
Drenaggio: materiale e tecnica utili ad<br />
assicurare il facile deflusso dell’acqua<br />
per evitare ristagni nel terreno.