N VOVO COMMENT Oét

Polo,neIïa quale îa chicfa di Chrifto in modo
fareb be fondata,ôc ferma che non cadrebbe,
ÔC farebbe inefpugnabilcalfe porte de gli infe
ri.Etmedefimamente,comeè detto, Chryfo?
ftomo in quefte fteffe parole interpetrala pie
tra,fedeôcconfeffione. Et fanto Agoftino di
quefto luogo d:fputd in c[fto modo, nel trat?
tato centefimo uigefimo quarto in Gioânni.
Quefto fu la chiefa beata per la fperanza in
quefta faticofa uita, délia quale chiefa Pietro
apoftolo per il primato del fuo apoftolato
porta'ua la perfona eô figuratageneralita,per
che quello che à effo propriamente appartie
ne, per natura era un'huomo, per gratia uno
Chriftiano,per piu abbondantegratia uno ÔC
ilmedefimo,primo apoftolo. Ma quando gli
fu detto.lo ti daro le chiaui del regno de cie?
li, & cio che tulegherai in terra, fara legato
ne cieli ,ôc cioche tu fciorrai fopra la terra, fa
rafcioitonedelijfignificauaia uniuerfa chie
fa,la quale in quefto fecolo è pcoffa da diuer?
fe tentationi, come da pioggie, fiumi ÔC tem?
pefte, ôc non cade,percheèfondata fopra la
pietra donde,3c Pietro prefe il nome, perche
nô da Pietro la pietra,ma Pietro dalla pietra,
come non Chrifto dal chriftiano, ma il chri?
ftiano da Chrifto fi chiama. Per quefto certa?
. mente diffe il Signore fopra quefta pietra edi?
fichero la chiefa mia,pche Pietro haueua det?
to tu fei Chrifto figliuolo dello Iddio uiuo.
Adunque diffe fopra quefta pietra che tu hai
confeffato,edifichero la chiefa mia, perche la
pietra era Chrifto,fopra il quale fondamento
ç edificato anchora effo Pietro, Et certamen?
teneffuno puo porre altro fondamento fuo
ri di quello,che fi è pofto,che c Giefu, La chie
fa adunque che è fondatain Chrifto,piglid in
pietro le'chiaui del regno de cieli,cioè la po?
tefta del legare,ôc dello fciorre i peccati,pche
quello che è per proprieta in Chrifto chiefa,
quefto è p fignificatione Pietro in pietra,per
la quale fignificatione fi intende Chrifto la pie
tra,Pietro la chiefa.Et quefte cofe ho addotte
di Agoftino ,con quelle di Hilario,Cyrillo,ÔC
Chryfoftomo, perche fi uegga non effere in
quefto luogo mia la interpetratione di quel?
lo, ma di effi dottori, come anchora in tutta
Paîtra efpofitione di niente mi parto da quel?
lo,che ne hanno tenuto i probatiffimi fanti.
Allhora comadd à difcepoli fùoi,che nô dl
eeflîno à pfona,che eflb fufle Giefu chrifto.
Volfe Chrifto auanti alla croce fua non mani
feftare la gloria fua à tutti, perche fe gli huo?
mini haueffino intefo che fuffe il figliuolo uni
genito di Iddio,ôc Iddio auâti alla fuapaffione
se dipoi lo haueffino ueduto padre, ôç con
NELLO EVANGELTO
ignominiofa morte morire fî farîeno fcandal
zati non poco reftando confufi,ôcperq Uçft e
fi uolfe occultare à molti, accioche dopp 0j°
refurrettione,fenza offefa d feandolo fuir lc'
nofciuto da molti, fenza che fi puo dire ch°
per tutte le cofe uoleffi operare fecôdo l a|J
ta difpenfatione diuina.
Dipoi comincid Giefu à dimoftrare a' dif Ce
polifuoi,chebifognaua che gli andalTein
HierofoIyma,& patire moite cofe da uee?
cbi,& da principi de facerdoti.,& da gli f Cri
bi,& eflêr morto,& rifufxitare il terzodi,
Et qui fi uede la caufa perche uoleffe fpecial;
mente accrefcere,ôc fortificare la cognitione
dife à difcepoli, il tempo fi appropinquaua
che patiffe,ôc uolfe preparare quegli à effo, il
che non harebbe potuto fare altriméti fe non
confermando quegli nella fede uerfo di fe. Et
infieme dimoftrd qui la uia alla uita, ôc uera
gloria,perche Chrifto era figliuolo dello Id*
dio uiuente, ôcil quale doueua gloriofamen?
te regnare,ôc imperare à tutti,nondimeno pre
dice che auanti bifogna che fi humili fra gli in
fimi,ôc reputato co peccatori ignominiofamê
te,ÔC crudeliffimamenre effere uccifo,ÔC final*
méte il terzo di effere reuocato,alla uita,Scglo
riacerta. Et di qui bifogno che patiffi, ôc cofi
entrarc nella gloria fua ,ilche è quello chefu
predetto da Iefaia cô molti altri manifefti ora
culi.Et certamente quefta è la fomma délia glo
ria di Chrifto,di condurre affai fantificati al pa
dre,mentre che durera quefto mondo,ilche fi
fece,ÔC fa mtto il giorno per lo euangelio, H
fpirito paracleto, il quale era conftituto dal
padre che non fi poteffi diuulgare,ne molti ue
nire alla uita eterna,fe prima effo non morife
fe per gli eletti.Et cofi finalmente gli fu conce
duto côgregare in uno i figliuoli che erano di
fperfi.Et qfte cofe uoleua a poco à poco corn
mendare a v
fuoi, ÔC cofi preparargli alla croce.
Et prefolo à fè Pietro comincid à ripréder?
lo 3dicédo.Siari propitio fignore, nô ti auer,
ra quefto. Et quello riuolto difle a Pietro.
Pietro amaua certo, grandemenfe il Signore,
ôc per quefto fi sforzaua di reuocarlo da que
fto duro propofito non auuertendo,che diffe
cofi bifognare,ÔC per tanto effere cofi parfo al
padre, Conciofia cofa adunqj,che Chrifto uo
Ieffe à poco à poco con lo efemplo fuo pre*
parare i difcepoli à futuri pericoli Se inanima*
re alla croce che fopraftaua, ÔC quefto col fuo
carnale affetto non folamënte non penfaua
frafe alla cura di quefte cofe, ma anchora Ii
sforzaua di reuocarlo da quefto,ÔC tanto sfac
ciata.mentechene reprendeua il Signore, 3î
maçûro
!