N VOVO COMMENT Oét

peri,ÔCinferf,ac cheio poffa rimuouere dalla
dilet tione di Iddio.Etbere, niente altro è che
credere,ôc pigliare il teftimonio di Chrifto,SC
quefta acqua ueramente recréa, ÔC confola,
ÔC eftingue la fere della carne, Ôt bagna,ÔC fe*
condal'aridita del cuore. Et non folamente
nô hara fete quello che bee quefta acqua, ma
fara quefta acqua uno fonte,che fempre faite
ra in effo infino à ch e uenga in uita eterna. Et
cofi con le parole non fi arroga Chrifto effe*
re maggiore di Iacob,ma co fatti dimoflra alû
go effere maggiore di quello.
La donna dice à quello. Signore, dammi
quefta acqua,accioche io non habbia fete,
ne qua uenga à attignere.
La donna di nuouo penfa cofe terrene, ne in
tende alcuna cofa fublime, ma crede potere
f are tutto quefto il Saluatore,ilche domanda
accioche fia liberata dalle gran fatiche dello
attignere la acqua.
Giefii gli dice ua chia ma il tuo marito, &
uieni qua.
Infino a" qui ha infegnato Chrifto lo euange*
lio,hora proua quello col miracolo, perche
fono i fegni teftimoni del uerbo,'ôc cofi apo*
co apoco piu chiaramente fi dimoflra quello
che era, ôc fa mentione del marito, accioche
piu adentro tocchi la donna.
Rifpofè la donna, & diffegli. Io non ho
marito. Giefu gli dice, Bene diceftyo non
ho maritOjperche tu hai hauuto çinque ma
riti,& hora quello che tu hai non è tuo ma
rito,quefto dicefti ueramente.
Et qui fi dimoflra Chrifto conofcitore de cuo
ri,ÔCrifguardatore di effi,ÔC non gli effere in*
cogniti i fcreri del cuore, quafi diceffe, io ho
conofciuto i fecreti del tuo cuore, ôc di tut*
ti gli huomini, ilche fi appartiene al folo Id*
dio,ÔC di qui puoi uedere quale io fia, perche
tu hai hauuti cinque mariti fecondo la tua li*
bidine,ôc nefluno Iegittimo,ôc anchora que*
fto che tu hai non è legittimo.
La donna gli dice. Signore io ueggo che
tu fèi propheta.
NELLO E VANGELIO
Etper quefte parole fi dimofîra effere uinta>
ôc confeffa effere uero quello che diffe Chri*
fto, quafi diceffe,cofi è Signore,cometu di,tu
di la uerira,ôc io conofco il peccato mio.Co*
mincia adunque quefta donna accoftarfi piu
preflbjôc credere alquanto,ne moleftamentç
fopporta Io improperio del peccato,ma in*
genuemente conofce il peccato,ôc eflere peç
catrice, ôc quefta cognitione del peccato v
principio di fede. » e
I padri noftri adororno in quefto monte
& uoi dite che a v
Hierofolyma è il Iuo»o
doue bifogna adorare. Giefu gli dice ,
Non folamente i padri certo,ma anchora ef*
fo Giefu fu folito di orare ne monti. Oltreà
di quefto i padri feciono le cofe facre, ne mô
ti,ôc Chrifto nel monte Hierofolymitano ofs
ferfefe fteffo hoftia al padre. Ethedificatoj'j
répio fu uietato che fi faceflîno in altro luogo
le cofe facre,pilche fono riprefi nella fcrittu*
ra gli eccelfi. Ma orare ne monti fpeflb furno
foliti i fanti con Chrifto,ma non per altro che
perla fegregatione,ÔCpereccitarfi in Diocô
la contemplatione de cieli, ôc di tutte le ope*
re di Iddio ne monti piu chiaramente apparê
tijperche quello che parla feueramente col
Signore, il che accade nella oratione, è necef
fario che fia difcofto dalle turbe de gli huomi
ni,ôc effere feruente alla oratione di Iddio. Et
cofi quefta donna come la conobbe Chrifto
effere qualche cofa piu chehuomo,cioèpro
pheta gli pone auanti la quiftione, cheerafra
iludeijôc Samaritani della oratione,d delluo
go dello orare. I Iudei ammaeftrati dalla leg*
ge contendeuano, che non fi doueffe orare
in alcuno luogo fenô in Hierofblyma,8c nel
tempio,i Samaritani per contrario penfano,
che fia da orare nel monte,perche fi gloriaua
no del padre Iacob, che gia haueua habitato
jn que luoghi,ôC qui haueua adorato Iddio.
Donna credimi,ei uerra hora quando ne
in quefto monte, ne in Hierofolyma ado*
rerete il padre.
Condannaquila arrogantia, ÔC imperitia di
ambedue, Iudei,ÔC Samaritani difprezzati fu
no l'altro nel modo dello adorare,tirando*
gli àpiu uero,ÔC fublime modo di orare, per
che non fi cerca il luogo doue habiti Iddio,
ma come riépiente ÔC confecrante tutte le co
fe per tutto fara adorato,come è inMalachia.
Et qui col'nome della adoratione intende il
culto di Iddio,ôc uolfe fignificare, che fi doue
ualeuare uia tutto quello efteriore culto di
IddiOjChe ricercaua certo luogo,ôc fito ï que
fti efteriori facrificii,Sc altre cérémonie, onde
ècome dica,fe in uerita tu credi che io fia pro
pheta credi aile parole mie, quefto impuro
culto de Samaritani fi leuera uîa,ôcla impia |°
perftitione délie genti diuerra uana, ôc di piu
che la religione de Iudei,la quale durd fecon
do la ragione del tempo al tutto eadra,'ôcgia
è il tempo nel quale fi faranno quefte cofe,
cioç effendofi predicato Teuangelio, perche
l'euangelio