N VOVO COMMENT Oét

NELLO EVANGELlO
E t eflendo Giefu di nuouo trapaflato nella cofa alcuna ma piujprefto era peggîorata,
naue all'altra ripa di la, molta turba fi ragu, hauendo udito di Giefu uenne nella turba nd à qllo,& era appreflb il mare.Et ecco ué di dietro,& tocco il ueftimento fuo, p e r 5
ne uno de gli archifinagoghi p nomeIairo } che ella diceua, fe 10 tocchero pure il fUo ÔC uedendo quello fe gli ci tto v
à piedi fuoi. ueftimento faro falua.Et fubito fu feccato
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il fonte del fangue fuo, & fenti nel corbo
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dio,chelafede,cofinoatuttifida apieno,on t
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de, ne quegli,i quali non furno fermi con pie P r e c i of a Cofa è certamente la fede,ma nô tut
na fede defperino, nepenfino che Chrifto no t i f a n n o i n efla il medefimo progreflb,Iair0 habbia à eflere loro propitio inanimâdofi con c e r t a m e n t e haueua fede, ma médiocre. Ma
qfto efemplo.Perche Chrifto fi rende efpoftifli U a d o n n a e r a d o t a t a d i uiUaciflîma fede
mo, ôc benigniflimo allo archifinagogo, non p e n f a n d o di eflere fanata al folo toccare de
dotato di molto falda fede.Et e grandiffima la f u o i u e f t i m C n t i. Et cofi in quefta donna fi ha benignita di Chrifto, che eflendo tanta turba | t Q p o f l a I a f e d e m P e r c h e q u e l l o c h e naprefente,ando
aile non fedeli preci dello ar* l o Euangelifta,Ia donna hauere parité moite
chifinagogo,ÔC nel câmino fece perfetta la fe c o f e d a m m e d j d & e f f e r e p j u t o f t o .
de dello archifinagogo, la quale non era aflb r a t a UUoleinfegnare,non fi potere fermai il
lutaper tutti i modi.Et cofi anchora con noi flulTo d ei fangue per alcuna opera/maperla
fi opérera,! quali fenon fubito a pieno potre* f e d e j n c h r i f t o f a l u a t o r e. E t c o f î a m m u
no cr edere,pregherreno cô gli apoftoli Chri n f f c e q u e f t o c u e n t o h f e d e i m p e t r a r e ^
fto,che accrefea in noi la fede,& fenza dubbio k c o f e a n c h o r a q u ell e che auanti al giudicio
accrefcera.Et aggiugne lo Euangelifta, il no* deiiaragionefono impoffibili, come inueriV
me proprio lairo i côfermatione dell hiftoria. u e r a n fluffo d d f a ng U e i n q U e f t a d o n n a # &
Et pregaualo molto,dicendo, Perche la fi' qui fi uede efemplo di uera humilta nella dô?
gliuolina mia e'allo eftremo. na,Ia quale bene confapeuole de fuoi pecca*
Dichiarafi la fede di Iairo,che uifto chrifto fubi ri,non ha ardire di uenire dalla faccia à Chri?
tocôcepèlafperâzadirecuperarelauita alla fto.Ete opéra di humilta il toccare di dietro
figliuola.Et è fede,che Chrifto occupatoda tâ »1 ueftimento eftremo. Et aflegna la caufa del
ta turba di popolo,creda hauere à ire feco, in toccato ueftimento dalla uehementfa délia
modo crede la fede tutte le cofe eflere poflîbili uehementiffimafede,la quale hebbe la dûn?
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loti pnego çhe tu uenga & pogagh le ma
na,pche fi promefle la falute daChrifto.ben*
c h e n o n l } p a r l i p u r e c h e p o l T a t o c c a/ e a u e
ni fopra, accioche la fia ialua, ÔC muera .Et ftiraento fuo.Toccare il ueftiméto di Chrifto
andouiacon quello, & feguitaualo molta fana,mala donna nôpofe la fiducia délia falu
turba, ôC ftrigneuanlo. te n eu a attione del ueftimento, ma toccare il
Et ecco qui la imbecillita délia fede, mèntre ueftimento fu folamente uno certo gefto, ôc
che domanda che andando feco à cafa pon* opéra di uera fede,per il quale teftified la dô* •
ga la mano fopra quella ,che fi muore, per* na,la fede fua,la quale fperd la falute da Chri
che non confiderd la uirtu dello aflente po* fto,Ia quale anchora impetro. Etfonoparo;!
tere toccare infino la, accioche la figliuola fi le di uera fede quello che dice.Seio tocchero
fanafle.Nondimeno Chrifto non dilprezzan pure il ueftimento fuo faro falua, ôc di uehe?
do quel tanto di fede che haueua ando con mente fede, per la quale credette la falute da
quello.Et lo imporre délie mani appreflb de Chrifto, benche non gli parli. Et è antepofta
gli Hebrei era in ufo come fegno per il quale quefta donna con la fua fede à Iairo,uno de
fi cpmmédaua alcuna cofa à Iddio, come nel gli archifinagoghi,il quale nô credette la fua
Genefi Cap.48.che lacob pone le mani fopra figliuola falua fenon uenifleChrifto,ôCponef
i due figliuoli dilofeph.Cofî fi poneua le ma figli le mani fopra.Etëfla inftitutione difanita
ni fopra l'hoftia che fi haueua àîmolare.Cofi fu efiêtto di fede.Et quello che dice fubito, ac
Chrifto pone le mani fopra i piccioli, ôc nel* crefee la potentia di Chrifto medico,ôC la effi
10 ultimodi quefto dice.Porranno le mani fo cacia dell'a fede.Et fentiffî fanata la donna di
pra gli infermi ?ôc ftaranno bene. tutto il corpo,perche Chrifto non parricular
Et una certa dôna, la quale haueua hauuto
m e n t e
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integro,ôc tutto fana fhuomo.
11 fïuflb del fangue dodici anni,& ha uendo Et fubito Giefu,conofcendo in fe fleflo la
pati to moite cofe da piu medici,et fpefe tut uirtu che era ufeita di lui riuoltato alla tur
te le fue facuita, ÔC non era migliorata in ba diceua,chi toeed imiêi ueftimentit .
Chrifto