N VOVO COMMENT Oét

NELLO EVANGELIO
re da fe ôcprouedere a fe,ôc alla uita fua,ac* fe non fi rauuegga infino alla condannatio»
cioche uiua in terra felicemente confidato in ne.Et medefimamente quanto fia graue g i w
fe fteffo,habbiahonori,abondi di ricchezze,
ÔCpafli la uita per quanto fia poflïbile fenza i
mali di quefto fecolo , quefto la perdera. Et
qualunque la perdera, cioè neghera fe fteflb
per Chrifto, ôc per lo euangelio,fopportan*
dicare il parlare di quello.che e nuntio della
mente diuina, ÔC della buona uolôta di Iddio
uerfo di noi,come ignominiofo. Perche qua lunque fara cofi,fi uergognera di Chrifto Gje fu,il quale quefto taie hebbe tanto à uile, per
do per quefti due tutte le cofe aiîuerfe, ÔC uin che apparfe humilein carne,pouero,manf Uc '
cendole per patientia faluera quella, perche
perdere l'anima per Chrifto, ôc per lo euan*
gelio,è entrare fotto la croce ÔC accettare ql*
la impofta da Iddio,ôc per la croce cercare la
uita,ôcla gloria.
Perdoche profitrera all'huomo, s'egli ha*
ra guadagnato tutto il mondo, ÔC dannifi*
chi l'anima fuaf
Quafi dica auuegna che tutto il modo fia tuo
che giouera fein quefto mentre non fia pro*
uifto all'anima tua I ilche fia allhora, che re*
cuferai di feguire me. Et guadagn are tutto il
mondo è uiuere in fomma félicita ôc trâquil
lita,fenza croce.
CVche dara l'huomo per ricompenfàde
l'anima fua.''
Et quefte fono parole molto graui,per le qua
h adduce il Signore quella fententia perche
dicendo qualungmclude tutti,ôc non efclu
de alcuno. Et dicendo fi uergognera di me
ÔC délie mie parole dimoftra quanto fia gra*
ue negare effo auanti agli huomini adulte*
ranti da Iddio,ôc peccatori,cioè auanti à ui*
hflimi,ac abiettiflimi,i quali Iddio ha in odip
to,effendo ueraméte figliuolo di Iddio.U q ua
le anchora fi uergognera di quello, quando
uerra nella gloria del padre fuo con gli ange
ïi fanti,cioè quando uerra à giudicare il mon
do circundato da gli angeli,fedendo fopra la
fedia della gloria fua,perche côdannera quel
lo con gli altri impii infino in eterno.
CAP. IX.
T diceua loro. Io inuerL
ra ui dico, che fono alcuni
di quegli che ftanno qui,
che nô gufteranno la mor
te infino à tanto, che ueg.
ghino il regno di Iddio ef
1ère uenuto nella uirtu.
Dalla degnitadell'anima eforta Chrifto alla
croce, perche perduta l'anima per recufare
la croce,non fi puo piu reparare.Non fia al*
cuno che penfi porerfi recuperare l'anima per
prezzo,ôc erra chi quefto penfa, perche nien
te è nel mondo tanto pretiofo,che fi poffapa
gare per la anima di quello che è obligata à
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della fede, ôc quella che ha da eflere pet
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Iddio. Quefto come non ha bifogno di pe*
cunia,cofi non la piglia,come adunque reçu
pererai l'anima con le ricchezze f II fangue
di Chrifto è deftinato dal padre celefte il qua
lefatisfacciaper i peccati delPanima fedele,
Fece Chrifto mentione della fua paflîone, fe
ce mentione della croce de fuoi. Finalmente
fa anchora mentione della gloria fua. Ho*
ra accioche fi comprendeflï qualche gufto di
quefta gloria,che chiama regno di Iddio, nô
certo da tutti,ma da alcuni alla confermatio
Pontifie, dice alcuni effe
refra quegli che erano quiui, che nonhauie
no àmorireinfinoàche uedeflino il regno
di Iddio effere uenuto con uirtu.Sono alcu*
ni che quefta gloria, d qfto regno intendono
della trasfiguratione del fignore.Et altri efpô
fe adunque attignereno quello per fede ci fa
o n o
ë A meglio per quâto io ne intendo, del
reno bene prouifti.Et di qui impariamo il cie
i o a u u e n t 0 d i
Chrifto,col quale per l'euange
lo non fi pôtere comperare d con argento w n
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o n m o t o
^ doppo la morte di effo uenne
d cô oro, ma cô la fola fede m Giefu chrifto!
Perche qualunque fi uergognera di me, et
délie mie parole,in quefta generatio'ne
adultéra,& peccatrice,&il figliuolo de
l'huomo fi uergognera di lui, , quando , fa*
l o r i o c o n
8 f° uirtu, quando comincid à effe*
re predicato Saluatore del mondo,ôc adora*
to come Signore. Percheperuennono à que
fto tempo molti de gli aftanti intorno à Chri*
fto,nel quale uiddono la uirtu del gia trium*
phante,ôc regnâte Chrifto,nella deftra del pa
ra uenuto nella gloria del padre fuo con
ghangeli fànti.
dre fpargerfi per tutto i'uniuerfo della terra,
Et doppo fei di,Giefu prèle Pietro ôC laco
po,& Giouanni,& menogli fèparatamente
foli in uno monte alto,& trasformoffi in
prefenria loro.
Et qui la circunftantia del tempo,rende la hi*
ftoria certa,ôc dimoftra quel poco tempo nel
quale permeffe Chrifto ,i difeepoli fpauentati
dalla croce. rallegrarfi fotto effa.Et nô piglia
Chrifto