N VOVO COMMENT Oét

DI GIOVANNI CAP. XVII. „ 4
^hino la çlorïa mia,Ia quale tu mi delîi, Accioche lo amore col quale me amafti,fia
cheamafti me auanti alla confhairione in effi,& io in effi.
ïfi ~~nArs Padre eiufro,& il mondo non • v, f , ,
del mondo. 1 aorc: g; ,
n conobbe.ma io ti conoDDi, oc queiti han
n 0 conofciuto che tu «n, tel mandata
Et notificai à quegli il nome tuo, & non
Et non folamente da Chrifto à fuoi la notitia
d d n o m e d j , d d i w f h
amore,accioche q^llo fia inW,/perchai
P
l a n o t i n a A c o g n] t i o n e d i I d d i o n a f c e u ^
ficherollo. gnitione di noi, accioche I'huomo impari à
Gran cofe certo promette Chrifto à credentî conofcerefefteflb,ÔCconofciurofidannare,Sc
che doue haueua eflere,cioè,ne cieli haueffino cominciare altra uita.Er di qui uiene che Chri
anchora àeflere quegli. Et hauendogli corn* fto e ne fuoi come il capo nel corpo, Se mem
tnendati al padre, accioche fuffino fleuri in bra,come la uite ne rralci, Iddio è charita, ÔC
quefta uita, dimoftra doue habbino à eflere chi fta nella charita fta in Dio,ÔC Iddio in eflb,
doppo quefta uita. Et quefto accioche ueg* per Chrifto Giefu Signore, ôc Saluatore no*
ghino la clarita, ÔC quella gloria la quale gli ftro,ilquaIe fia benedetto ne fecoli ÔC fempre,
dette il padre ajuanti alla conftitutione del mô Amen,ôc Amen.
do perche il padrè lo amd auanti che di nien
teproducefle il mondo, cioè in efla eternita
amd quello. Et chiama il padre giufto,ilquale Quello che fegue della paflione, ÔC refurret*
è aflblutamente giufto,ÔC efla giuftitia. Et chia tione di Chrifto, eflendofi alungo dichiarato
ma qui il mondo il prefente fecolo, che non ne gli altri euangelifti,non porro,ne dichiarro
conobbe il padre. Et fe il figliuolo fi manife* altrimenti,rendendo gratia à Iddio che infino
fto in quefto fecolo, parimente, ôc lo fpirito à qui mi habbia ufato per fuo ftrumento nella
fanto talmente che in uno certo modo fi fen dichiaratione della fua fcrittura euangelica,
tiffino prefenti à quefto fecolo,nondimenoil ôc al quale folo fia fempre honore, ôc gloria.
padre inquanto àfefteflbjôc in fe fteflb fem*
pre reftd occulto. Adunque ragioneuolmen
te non conobbe il mondo il padre ma il pa* Fine del commento di Antonio Brucioli fo
dre non fu mai occulto al figliuolo, ma fem* pra i facrofanti euangelii di Chrifto Giefu Si
pre prefente,ôc manifefto,dal quale conobbe gnore,Ôc Saluatore noftro al quale honore
la uirtu di quello, ÔC Chrifto eflere mandato & gloria in tutti i fecoli, Amen,
daeffb.
RE G I S T R O.
ABCDEFGHIKLMNOPQJR.ST VXYZ AABBCCDDEE
FF GG HH II KK LL MM NN OO PP OJ^.
Tutti fono terni, ecceito la prima carta, che è femplice.
Impreflb in VenetiaperFrancefco Brucioli,
ÔC i frategli.Nelfanno del Signore
M. D. XL1I. '