N VOVO COMMENT Oét

NELLO EVANGELïO
faqtJafeeôfaprGpr'âfflenteil uecchio tefta*
mento e Iegge,che coii lo chiama Mofe nel*
rEfodo,quando uuole, che Ifrael pattouifca
il patto con Iddio d'hauere à fare tutto quel*
lo che Ieggera Mofew Chiama anchora le*
remïailteùamento legge d patto. Et Paulo à
Chorinti manifeftaraéte chiama legge il uec*
chio teftamento. Ma il nuouo teftamento, è
puro euangelio, cioc annuntiatione di gra*
tia,& donodifpiritofanto,checofilo chia*
ma Chrifto,dicendo. quefto è il fangue mio
del nuouo teftamenro,chepermolti fi fpar*
giera nella remiffione de peccati,doue diffini
fceiî nuouo teftamento,dicédo effere remif*
fione depeccati. Signifie» adunqueFeuange
lio lapredicationedi Chrifto per la quale fi
annuntia quefto à tutto l'uniuerfo,ôC prédis
cafi, quel faluatore, ÔC reftitutore che con la
tfua morte purgd i peccati di quegli che cre*
deranno inlui,ôCrefufcitando da mortiam*
miniftra il regno de gli eletti per lo fpirito,re
nouando quegli alla pieta,ôc alla falute. E t di
qui uiene manifefto, pche quefti noftri quat*
tro euangelift:,Mattheo,Marco,Luca,8c Gio
uanni,meffono il titolo aile loro hiftorie del
Signore,EuangeIio. Perche tutte quelle cofe
che fanno mentione di effo, corne che fia na
to, fia u iuutOjinfegnalfi, & pe miracoli di*
chiaraffi di effere quakhe cofa fopra i'huo*
mojôcfinalmente che patiffi fupplicio, ÔC rifu
feitaffi da morti,8c deffi i comâdamenti à fuoi
dipredicareFeuâgeliOjtuttequefte cofe ten
dono à quefto, che noi conofeiamo Giefu
chrifto fatto à noi da Iddio, fapientia, giufti*
tîa,fantificatione,ôC redentione, cioè quello
unico faluatore,Sc mediatore,di tutti gli huo
mini, il quale promeffo afpettorno i padri ,i
Re,ôc i propheti,con tanti,anîîi,boti, 8C non
tanto faluatore loro, ma & di tutte le gentï.
Corne adunquelo euangelio nellafcrittura,
acciochedi nuouo répéta ,èpropriamente
una annunti atione, fie publica predicatione
délia lungamente afpettata falute,ôc data per
Chrifto,beniffimo,ôc prudenteméteil noftro
Mattheo >come anchora gli aîtri tre euange*
!ifti,Marco,Luca,ôc Giouanni, inferiffe euan
gelio,lahiftoria del Signore noftro,per il
quale i detti ÔC fatti fuoi, non tutti certo , ma
quanto è abaftanza à conofeere il figliuolo
di IddiOjper ordine dimoftra,ôc di piu Chri*
fto effere noftro redentore. Et dice,fecondo
Mattheo,perche il uero autore di quefta hi*
ftoriafu lo fpirito fanto.delqualem organo,
* & ftrumento eflo Mattheo,delquale non fara
noftra cura di dire moite cofe, auuegna che
oltre a quelle che«fono feritte dalle euangeli
ce lettere,niéte di certo fi habbia.SJaci adun*
qu e abaftanza al prefenre inlïirafo che la gr«
tia di Chrifto iu,che di bâchierefuffe chiama
to allo uficio di predicare ôc feriuere lo euâ
geho.Accioche anchora in quefto ferittore
ueggiamo Chrifto effere uenuto à chiamare
quelle cofe che fono abbiette, aile degnita,
ôc ricchezze del regno celefte, ôc quefto ba*
fti alla dichiarationedeltitolo.
CAP. I
Vf^ç^GI Jbrodeila generatia.
nedi Giefu Chrifto fi
gliuoîo di Dauid, fi
gliuolo di Abraham.
Principia Mattheo il
fuoEuangelio dallage
neologia di Chrifto,
accioche ci faccia certi délia faa humanita
nella quale è nato Chrifto figliuolo di Da*
uid fecondo la carne,accioche foccorreffe à
noi dannati nella carne, perche à noi è nato
huomo,à noi e dato,acciochepurgaffe la no
ftrapeccatrice carne.Et commodiiîimamen
tepiglia lo euâgeliftailprincipio dello euan
gelio dalla geneologia di Chrifto,percheha
uendo àdefcriuere quelle cofe, che Chrifto
ci fece in carne bifogno prima dimoftrarè
Chrifto effere ftato uero huomo. Et cofi ç
quefto uno principio di fubietto catalogo
nel quaîe fi numerano quegli,da quali Chri*fto
fecondo la carne nacque.Et e" corne d;ca.
In quefto libro fi contiene in che modo Chri
fto fia fatto huomo, ôc dalla uergine madré
partorito,la quale generatione fecondo la
carne è deriuata da patriarci,ôc Re nobiliffi*
mi. Et libro in quefto luogo è corne dire,
catalogOjd numeratione. Neîteftohebreo
dice Sepher,che uienne dal uerbo numerare.
Et comincalo euangelio di Chrifto dallahu
milîa délia generatione pel mezzo délie fati
che délia uitapaffando, Si per quello eftre*
mo fupplicio infino alla gloria délia refurret
tione^ôc potentia, ôc maiefta del regno fuo
nella quale fedendo alla deftra di lddio mo*
dera tutte le cofe,in modo che corne Chrifto
pati auâti moite cofe,cofi anchora entrd nel
la fua glori a. Et corne auanti fi abafsd, fatto
huomo,Ôc feruo,ôc humilioflî ïfino alla mor
te,ôc morte di croce,cofi predica Chrifto pri
ma huomo mortaIe,ôc crocififfo,cbe immor
tale,ÔC glorio famente regnâte, ôc cofi per la
ftultitia délia predicatione délia croce fa fal*
ui i credenti.Et con una parola dimoftra que
fto euangelifta la diuînita di Chrifto feriuen*
do,libro délia generatione di Giefu chrifto,
perche chiamando Giefu,chefi reputaua fa*
bro,3c figliuolo di fabro,Chrifto,cioè quel*
loafpetrat»