N VOVO COMMENT Oét

à illuminare uoi,ma piu tofto per accecarui,
oh non direbbe il uero,& nondimeno il So*
le per fua natura illumina tutto lo uniuerfo
della terra, 8c anchora fi dice accecare i cifpi,
ma non per fua natura, ma per il uitio de gli
occhi cifpi, cofi anchora Chrifto non eccita
pel uitio del fuo euangelio il fuoco dellc fedi
tioni,ma pel uitio de gli impii huomini auuie
ne che dalla predicatione dello euangelio fi
ecciti la turba del diflîdio pelfeparare de gli
eletti da ire probi.
Quando uoihauete uedta I a nugolach e
fi leua dall'occafo fubito dite 3uerra la piOg
gia,&cofi uiene, &'quando Auftrofofiïa;
dite che fara caldo, & falfi. Hypocriti uoi
fapete approuare la faccia del cielo., & délia
terra,& quefto tempo come non appro
uatet" Et perche eau fa anchora per uoi ftef
fi non giudicate quello che è giufto f
Et quefto luogo è dichîarato in Mattheo, Se
ha quefta fententia. Quando fi predice effere
quefto quel tempo nel quale il Meflia èpro*
meflb nella Iegge,i piu giudicano eflere cofa
uaniffima, perche anchora non fentonoin
fatti la félicita de pii,8c disfatione de gli impii,
ma quale è quefta prepoftera fapientia,che da
certi naturali arguméti tanto diligentemente,
et efatt amente fapete conofeere la futura tem
pefta dell'aria, 8C nondimeno in quefto men
tre tanto ignorantemente offeruate quegli ar
gumenti,cheui poffano certamente dimo*
ftrare il Meflia eflere uenuto,ôe benche ancho
ra in fatti non appaia la félicita de pii, 8c rouî
na de gli impii,nondimeno non eflere difeo*
fto,perche fopraftando certi manifefti fegni,
8c certiflimi argumenti per i quali è manifefto
quefto eflere quel tempo alquale rifguardo*
no gli oraculi de propheti nello auuento del
Meflia .
Et quando tu uai con l'auberlario tuo per
uia 3al magiftratOjingegnatidi Jiberarti da
quello,accioche qualche uolta non ri tiri
al giudice,& il giudice ti dia allo efècutore
& lo efècutore ti metta in carcere. Io ti di
co,tu non ufeirai di quiuî,infino à tato che
tu non renda anchora l'ultimo quattrino •
Et quefta fentêtia è anchora in Mattheo Ca.y,
Et perche fono alcuni che penfano per effere
chrift ani,che non debbino feruire à alcuno,
ÔC non poffino effere debitori à alcuno, ne
R e, ne magiftrato, ne à huomo particulare,
fe bene da effo prefe in prefto, Chrifto uuo#
le correggere in quefto luogo il prepoftero
chriftianefimo lorp, & infegna ilregnpfug
NELLO EVANGELIO
non hauere qiiefta eondltîone in quefto f e
lo,che liberi gli huomini dagli efternj fuoi d°
biti pecuniarii,8c efterna carcere di quefto/
colo,mapiu tofto comandi fopportare tutr
i pefi,ôc fottoporfi agli efterni magiftrati 0 a,
de quello che dice qui ha quefta fententia.se
tu hai auuerfario al quale tu fia debitore* &
che ti uoglia tirare alla corte in giudicio per
ritrarre da te il debito non uolere ftirna re