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grande bifogna che lia la caufa,perche quella<br />
cofa cofi fi fia farta. Felice adunque è quello,<br />
che rettamenre confiderando quelle cofe in*<br />
ftitui uita degna di tanto in enarabile dilettio<br />
nedi Iddio. Et infelice quello che tiene il no<br />
me chriftiano,8c quelle come uane difprezza<br />
ÔC ftraccura,come non perf ettamente confe*<br />
rentila falute. Hora perche reftaua uno mo*<br />
mento di tempo,al quale non fi haueua are*<br />
fifterefecondo ladeftinatione del padre, da<br />
luogo allemalignita deîudei,3c à quegli che<br />
erano con loro dicendo à difcepoli\<br />
Leuateui andiamo.Ecco quello che mi tra<br />
difcefièappropinquato.<br />
Et cofi fi fa incontro al traditore, 8C alla molti<br />
tudinearmata,accioche uegghino i difcepo*<br />
ïi.non per altro efferfi turbato auanti-, fe non<br />
accioche dimoftraffe il uero huomo, hora<br />
poi che occore tanto pronto alla difpenfa*<br />
tione delpadre,come niente haueffi in hor*<br />
rore,è accioche impariamo non fi potere re<br />
ïifterealla ordinatione diuina, 8c che nonè<br />
da refillergli. E x<br />
anchora da confiderare dop<br />
polepreci,5cdoppo ilconforto dello ange<br />
. lOjCome è in Luca,niente hauere temuto, 8C<br />
niente hauere hauuto Chrifto infaftidio,ma<br />
conftantemente hauere uinte, per lapatien*<br />
tia tutte le cofe,accioche conofceffimo quel<br />
10 che habbia à uenire à noi fe fareno le me*<br />
defime cofe di eflb, nel tempo délia tribula*<br />
tione o délia morte..<br />
Etfubito parlando anchora quello, uenne<br />
Iuda,che era uno de dodici, 8C con quello<br />
moka turba con eoltella,& legni, da fom*<br />
mi facerdoti, & da gli Scribi, & da uecchi<br />
Et quello che Iotradiua haueua dato loro<br />
uno contrafegno, dicendo. Qualunque<br />
iobaciero,quefto è,pigIiatelo,& menatelo<br />
cautamente. Ec uenuto, fubito fi accofl 6 à<br />
lui,&dicegli. Maeftro, Maeftro, & baciol<br />
lo,& quegli gli meffono le mani loro ad*<br />
doflb,& prefonlo.<br />
Lo oftinato Iuda ha ardire di accoftarfi à Chri<br />
fto,ôc falutarlo, 8c bafciarlo,8c chiamarlo Ra<br />
bi,ôc cofi tradire, perche il bacio era fegno,<br />
11 quale haueua dato alla turba, accioche nô<br />
erraiîî nel pigliare. Et cofi ufa in maie le cofe<br />
appartenenti alla amicitia, per tradire Chri *<br />
fto. Et il dire che era uno de dodici,è accio *<br />
che accrefce il tradimento dello hypocrita ÔC<br />
wlfo fratello. Et fegnalatamête aggiugne,mâ<br />
dati da facerdoti. Quafi dica Marco,la turba,<br />
&i militinonfarienoper fe ufciti a pigliare<br />
Chrifto fe non fuffinoftati mandat! dafom*<br />
»» facerdoti.<br />
DI MARCO CAP. XIIII. I20<br />
Et uno certo de gli aftanti,cauando fuori il<br />
coltellopercoffeilfèruodel fommo fàcer<br />
dote,& tagliogli uno orecchio.<br />
Et quefto taie porta la figura di quegli, che<br />
ignorano la croce effere lauia alla gloria, ÔC<br />
medefimamente di quegli,che con gli huma*<br />
ni prefidii uogliano guardarejl regno di Chri<br />
fto,6 lo euangelio • Mattheo aggiugne Chri<br />
fto hauere detto à Pietro,il quale fi intende ef<br />
fere ftato quello uno del quale parla Marco.<br />
Rimettiilcoltellotuo nella guaina, 8cc. Per<br />
le quali parole correffe Chrifto quella carna<br />
le opinione di quegli, che credono per altra<br />
uia andarfi alla gloria che per la croce, mede<br />
iïmamentechepenfano con gli efterniprefi<br />
Qii douerfi defendere lo euangelio.<br />
Ec rifpondendo Giefu, difîe loro. Vpi ufci<br />
fti come à un ladrone,con le coltella 6C le.<br />
gni à pigliarmi. Tutto il giorno fèdeua ap<br />
preffo di uoi, infegnando nel tempio, 1<br />
non mi pigliafti.Ma accioche fi adépino le<br />
fcritture.Et tutci,Iafciato qllo,fi fuggirno.<br />
Significa qui Chrifto à quegli primi che era*<br />
no de facerdoti, 8c magiftrato del tempio, ÔC<br />
uecchi,come dimoftraLuca,non effere nella<br />
potefta loro di pigliare eflb, ma dalladiuina<br />
permiffione,Scordinatione, perche fealtri*<br />
mentijfteffela cofa gia lo harieno prefo, cioè<br />
quando publicamente infegnaua nellefina*<br />
gogheloro, poi chefacieno configlio con*<br />
tro di eflb hauendo in odio la uerita. Non<br />
adunque harieno hauuto bifogno del tradito<br />
re,non infidie,nô del tempo délia notte,non<br />
dello efercito,8c délie armi,non di dare dana<br />
ri al traditore, 8c de militi condotti, potieno<br />
fare fenza confultare, uigilare, affaticarfi, fe<br />
non fuffi bifognato adempierfi la fcrittura à<br />
quefto modo. Hora adunque dice Chrifto ef<br />
fere Thora di quegli, Luca.22. Nella quale<br />
efercitïno contro di eflb la potefta délie tene<br />
bre,ma'non, fe non fecondo la permiffione<br />
del padre per la ordinatione délia quale cer*<br />
tamente,come quelle cofe furno fatte, non*<br />
dimeno fenza fcufa di quegli che feciono,co<br />
fi fi fanno tutte le altre cofe. Fatto adunque<br />
Timpeto in Giefu,tutti i difcepoli fuggirno,<br />
accioche fuffe la uerita per la quale Chrifto,<br />
ôc la fcrittura hauieno predetto quefto haue<br />
re à effere. Et qui è da confiderare la humana<br />
infirmita,perche auanti alla croce ci pare al*<br />
cuna uolta effere bene f orti,ma quando è pre<br />
fente diuegnamo niente ,in modo che fe il Si<br />
gnore non ci cuftodiffe faremmo fpacciati.<br />
Et uno certo giouane Io fèguicaua rînuol-<br />
&