N VOVO COMMENT Oét

cuadagno, fe fifuffe uenduro quello unguen
to onde dilTe, a che à fatta quefta perdira.'
Adulaua Chrifto,come queHo,che non curaf
fi fimili honori,8C che teneffi tanta cura de po
ueri che uolefli la ritratta pecunia fpendere in
effi.Et qui ueggiamo come la hypocrelia refe
rifca Satan traffigurantefi in Angelo di luce.
L'animo tanro prauo di Iuda parla come fe
fuffe puro da ogni malitia,il quale nondimes
no era cofi infetto di auaritia, che tradiffi il Si
gnore,il quale haueua confeflato figliuolo
dilddiô.Ma Giefu dice.
Lafciatela.perche gli date uoi moleftiafelTa
ha fatto uerfo di me buona opéra.
Et cofi riprendei difcepoli, chefuffino mole
ftj àMariateftificando hauere operato buona
opera,perche tutto quello che haueua fatto,
era uenuto, dalla charita dalla qua1e N
niente
pao effere di male,perche dalla fedenafce la
charita, Se le buone opère.
Perche fempre hauete poueri coneflb uoi,
& qualunque uolta uorrete, potete fare lo
ro bene,ma uoi non hauete ièmpre me.
Et qui affegna perche Maria habbia fatto be?
ne,8c operata buona opéra in Chrfto dal!»
difficulta délia occafione,per la quale nô em
pre fara lecito alf opéra délia fede, Se charita
operare uerfo la fua perfona prefente in que
fto mondo, 8c efpofta agli occhi délia carne.
Et cofi antepone qui Chrifto Topera délia pri
ma tauola,alla opéra délia pofteriore, cômen
da Topera délia fede,ôe délia charita in Chri?
fto,ôelddio,8ehuomoà comparatione délia
féconda tauola nelThuomo proffimo. Non?
dimeno dalla occafione di fare bene à poueri
cômenda la charita del proffimo, quafi dica.
De poueri hauete fempre,da potere efercita?
re la charita in effi, ma nô hauete fempre me,
nel quale poffiate conferire fimili beneficii,
perche doppo che fara paffato alla immorta
lita,renderete honore al padre, Se àme,il qua
le fara in giuftitia Se uerita. Benche in quefto
mentre non uoglio che fi ceffi dalla opéra del
la charita,percheper quefto kfrio i poueri, Se
tutto quello che uoi farete uerfo di loro,lo ri
«euero come fatto uerfo di me.
Quefta fece quello ch'ella potette. Effâ pre
,uéne à ungere il corpo mio alla fepoltura,
Dimoftramaggiormente Chrifto la bôta del
la opéra di Maria dalla grandezza, o^qualita
^della opéra. Vngonfi gli huomini poi che fo?
nomortî,acciochefi conferuinoicorpi. Et
perche quefto non'fu lecito à Maria,come è
ftoto auanti alla morte Jece Tuficio dello un
DI .MARCO. CAP-: XIIII. 117
gere,fpignendola Io fpirito,à quello che teri?
deua la untione,nondimeno perche lo ardo
re délia charita era ftato tanto eccellente nel
la donna , quamo fuffi grato al Signore quel
benerkio,chiaramente lo dimoftrano le pa?
rôle che feguono.
loin uerita uidico ,douunque predicato
fia quefto euangelionello uniuerfomon?
do, & quello che ha fatto coftei fi narrera
in mtmoriafua.
Perche la memoria di tanro nobile fatto, per
il quale fi è fignificata la fepoltura di Chrifto,
fi célébrera douunque fia predicato lo euan?
gelio di Giefu Chrifto per tutto il mondo.
Et Iuda Scarioth,uno de dodici andd à"
fommi lacerdoti, accioche lo tradiffi loro.
Iquali udendo fi rallegrorno, & protnefîb
no che gli darieno danari,& cercaua come
commodamenre lo tradifle.
Fu interpofto lo euento di Maria che unfe
Chrifto, quafi per digreffione, ritorna hora <
Marco alla Hiftoria. E" Iuda efemplare di que
gli,che di fuori fono amici délia uerita, 8e diquegli
che la confeffono,8C in qfto mezzo fo
no nimici ne glianimi,8e deJla uerka,8c di que
gli che la feguono.Et cofi fingere di effere ami
co,è effere hypocrito,del quale è dipoi il cer
tilfimofineingannare Chrifto.Et fegnalata?mente
aggiugne Marco,uno de dodici,accio
che dimoftrijôe lo euangelio hauere i fuoi hy
pocriti,ôe tradirori délia uerita-Adunque poi
che Iuda hebbeparlato à primi de facerdoti,
ÔC oftertofi traditore al fuo Signore fi ralle?
grorno,8f promeffongli danari,perche fi era
no abatruti allo inganno,che effi cercauano.
Et cofi operandofi Satan, fa trouare tutte le
cofe,chefono al propofito fuo,perche mette
auantiàludeijCheconfultauano di uccidere
Chrifto,luda,ôe a Iuda che penfaua maie con
tro al Signore,mette auanti la pecunia,per la
qUale cerca dipoi la occafione di fare quello,
che haueua ftatuito.
Et nel primo di de gli azimi,quâdo immo
lauano la pafqua, gli dicono i difcepoli.
Cioè nel primo de fette,nel quale i Iudei co*
minciorno à aftenerfi dal fermento, quando
imolauano la pafqua,cioè quando uccideua
no,arroftiuano,ôe mangiauano lo agnello,il
quale riduceua la memoria del paffare dello
Angelo difpergenreiprimigeniri dello Egir?
to,dalf huomo infino alla beftia, Se aftenente
fi da Iudei nella porta de quali uedeua il fe*
gn o dellô fpàrfo fangue dello agnello, dica?*
rio adunque i difcepoli à Chrifto.