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Profilo di comunità - Azienda USL di Ferrara

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situati vicino al Comune capoluogo, probabilmente in relazione alla maggiore <strong>di</strong>sponibilitàabitativa e al costo degli affitti più contenuto.• il Distretto Centro-Nord ha visto aumentare abbastanza poco la quota <strong>di</strong> stranieri dall’1% al4%. Nel Distretto solo il capoluogo ha una presenza rilevante <strong>di</strong> stranieri (4,4%);• il Distretto Ovest, che già nel 1999 contava una quota elevata <strong>di</strong> stranieri, è anche quelloche è cresciuto <strong>di</strong> più raggiungendo alla fine del 2006 il 5,9%. D’altra parte ciò è spiegabilesoprattutto con la maggiore attrattiva occupazionale tipica del Distretto Ovest. In questoDistretto due comuni fanno la parte del leone: a Sant’Agostino la quota <strong>di</strong> stranieri è inlinea con il livello regionale (7,6%) ed è molto rilevante anche la quota <strong>di</strong> Cento (6,2%).• il Distretto Sud-Est è cresciuto poco, praticamente allo stesso livello del Centro–Nord (èpassato dallo 0,8% al 4%). In alcuni comuni del Distretto Sud-Est la presenza <strong>di</strong> stranieri èquasi nulla: a Goro raggiunge appena l’1%, a Lagosanto l’1,1%. Rispetto a questo quadrofanno eccezione due situazioni particolari: quella <strong>di</strong> Portomaggiore (con una quota <strong>di</strong>stranieri del 7,8%) e quella <strong>di</strong> Argenta (6,4%).Occorre tener presente, per vedere questi dati nella giusta luce, che i dati sugli stranieriresidenti sottostimano l’effettiva presenza <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni stranieri, in quanto circa 2.500 <strong>di</strong> essi 88non hanno chiesto la residenza nei comuni ferraresi. In particolare:- per le domestiche e per le persone che svolgono attività continuative <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> assistenza apersone non autonome <strong>di</strong>versi datori <strong>di</strong> lavoro hanno offerto il semplice domicilio, senza farregistrare alle anagrafi comunali la presenza <strong>di</strong> stranieri conviventi;- <strong>di</strong>versi stranieri sono domiciliati presso amici e parenti senza aver fatto alcuna richiesta <strong>di</strong>residenza.6.1.3 Gli stranieri residenti secondo la citta<strong>di</strong>nanzaIl quadro delle presenze <strong>di</strong> stranieri in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, tra il 1999 e il 2006, è mutato nonsolo in senso quantitativo, con l’incremento che si è visto, ma anche nella sua composizionesecondo la nazionalità <strong>di</strong> provenienza degli stranieri. Per quanto le prime due comunitàstraniere, quella dei marocchini e degli albanesi, siano ai primi due posti in graduatoria sia nel1999 che nel 2006, il periodo considerato ha visto l’arrivo nella nostra provincia <strong>di</strong> comunitàstraniere nuove, prima del tutto assenti, e il notevole incremento <strong>di</strong> altre comunità primapresenti solo in modo molto modesto.Ve<strong>di</strong>amo l’evoluzione che hanno avuto nel tempo quelle che oggi sono le prime <strong>di</strong>eci comunitàstraniere.1) Citta<strong>di</strong>ni del Marocco: sono 2.973, soprattutto uomini. Erano al primo posto anche nel1999.2) Citta<strong>di</strong>ni albanesi: sono 1.883, soprattutto uomini. Erano al secondo posto anche nel 1999.3) Citta<strong>di</strong>ni ucraini: sono 1.571, quasi tutte donne. Non erano presenti (tra i primi <strong>di</strong>eci paesi)nel 1999.4) Citta<strong>di</strong>ni pakistani: sono 1.216, soprattutto maschi. Nel 1999 vi era una comunitàridottissima <strong>di</strong> pakistani: 54 persone.5) Citta<strong>di</strong>ni cinesi: sono 967, <strong>di</strong>visi quasi a metà tra uomini e donne. Nel 1999 erano al terzoposto nella graduatoria, ma hanno comunque avuto un notevole incremento.6) Citta<strong>di</strong>ni rumeni: sono 961, soprattutto donne. Erano appena 89 nel 1999.7) Citta<strong>di</strong>ni moldavi: sono 768, soprattutto donne. Non erano presenti nel 1999.8) Citta<strong>di</strong>ni tunisini: sono 640, soprattutto uomini. Nel 1999 erano al quinto posto. Sonoaumentate in misura maggiore le donne, segnalando così la presenza <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong>ricongiungimento familiare una fase, questa, che solitamente prelude alla permanenzastabile.9) Citta<strong>di</strong>ni polacchi: sono 480, quasi tutte donne. Non erano presenti nel 1999.10) Citta<strong>di</strong>ni della Nigeria: sono 335, equamente <strong>di</strong>visi tra uomini e donne. Non erano presentinel 1999. Si tratta <strong>di</strong> un flusso nuovo e particolarmente interessante perché in gran partealimentato da persone che hanno richiesto l’asilo politico.88 Secondo la stima dell’Osservatorio provinciale sull’immigrazione115

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