Sud-Est (con valori sulla me<strong>di</strong>a provinciale), il Distretto Ovest si è nettamente staccato dalresto della provincia, con un aumento fortissimo dei tassi <strong>di</strong> natalità a partire dal 1999. Inquesto, come vedremo meglio nel capitolo sugli stranieri, ha pesato in modo determinantel’apporto dell’immigrazione straniera, in particolare nordafricana, che ha “esportato” in questoDistretto i suoi propri comportamenti riproduttivi. Il Distretto Ovest, insomma, si attesta oggisul valore me<strong>di</strong>o regionale (9,40 per mille), mentre il resto della provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> è ancoramolto lontano da questi valori (6,88 nel Distretto Centro-Nord e 6,86 nel Distretto Sud-Est).1.5 Il tasso migratorio totale e il tasso migratorio esteroAbbiamo visto che il Distretto Ovest si è, negli ultimi venti anni, fortemente <strong>di</strong>fferenziato dalresto della provincia per uno spiccato aumento della natalità, soprattutto negli anni tra il 2001e il 2006. Consideriamo adesso l’altro fondamentale contributo alla crescita o alla decrescita <strong>di</strong>una popolazione: il movimento migratorio. Analizzeremo il movimento migratorio da due<strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista: il movimento migratorio totale, che comprende sia stranieri che italianiche si sono trasferiti da altri comuni, e il movimento migratorio estero, che considera soltantogli ingressi (o le uscite) da parte <strong>di</strong> stranieri.Tabella 1.8: Tasso migratorio totale, 1987 - 2006Anno Distretto Centro- Distretto Distretto Provincia RegioneNord Ovest Sud-Est1987 0,66 0,84 1,17 0,84 2,681988 0,26 2,55 -1,33 0,23 3,531989 1,20 2,54 -0,36 1,00 4,121990 1,05 6,41 2,33 2,44 5,881991 0,55 4,47 2,80 1,96 4,251992 1,65 3,57 6,33 3,38 7,231993 8,37 4,04 3,37 6,07 5,331994 1,28 3,80 1,23 1,75 3,911995 0,12 6,29 2,67 2,06 4,811996 1,51 6,05 2,50 2,68 7,511997 0,03 5,56 1,78 1,62 6,371998 2,45 3,89 1,21 2,37 7,291999 2,99 6,39 1,05 3,09 9,022000 3,52 6,73 1,17 3,47 9,772001 5,40 5,49 3,83 4,96 8,642002 1,33 13,34 8,52 5,82 13,902003 11,53 17,27 23,28 16,11 15,462004 10,21 22,83 10,21 12,78 18,902005 8,46 18,16 7,39 10,15 10,502006 8,23 19,14 8,06 10,45 9,93Il tasso migratorio provinciale, dal 1987 al 2006, ha visto un incremento spettacolare,passando da valori prossimi a zero, e in alcuni casi negativi, al valore attuale <strong>di</strong> 10,45 permille. Oggi può sembrare un dato un po’ strano, ma nel 1988 e nel 1989 il Distretto Sud-Estera a tutti gli effetti “terra <strong>di</strong> emigrazione” (anche se si poteva trattare solo <strong>di</strong> emigrazioneverso il capoluogo <strong>di</strong> provincia), con un saldo migratorio negativo. Pur con vicende<strong>di</strong>fferenziate (il Distretto Ovest ha sempre avuto tassi migratori più elevati), durante il periodoil tasso è costantemente aumentato, con un primo picco negli anni 1992-1993, e quin<strong>di</strong> unacrescita fortissima fino al 2003. Il biennio 2003-2004 ha rappresentato il massimo dei tassimigratori, un po’ per un dato reale, un po’ per l’effetto forzato della “grande regolarizzazione”degli stranieri, che ha cominciato a mostrare i suoi effetti nel 2003. Dopo l’impennata del2003, si è tornati a valori elevati ma meno spettacolari. Attualmente il tasso rimane moltosostenuto nel Distretto Ovest. Il dato regionale nello stesso periodo, sempre sistematicamentepiù alto nel periodo, è oggi (2006) meno elevato <strong>di</strong> quello ferrarese. Ma a questo punto non sipuò eludere una domanda: questo tasso migratorio è dovuto tutto all’immigrazione straniera, o17
vi sono compresi anche altri fenomeni? A questa domanda si può cercare <strong>di</strong> rispondereosservando i tassi migratori esteri.Tabella 1.9: Tasso migratorio esteroDistretto DistrettoCentro - OvestNordDistrettoSud EstProvincia Regione Tasso migratoriototale Provincia<strong>Ferrara</strong>1987 0,81 0,26 0,65 0,66 0,751988 0,43 -0,04 0,34 0,31 0,72 0,231989 0,38 0,42 0,04 0,29 0,68 1,001990 1,29 0,92 1,88 1,39 2,54 2,441991 0,83 1,20 0,80 0,89 1,71 1,961992 0,62 0,75 0,52 0,61 1,45 3,381993 0,67 0,35 0,61 0,59 1,40 6,071994 0,63 0,46 0,53 0,57 1,33 1,751995 0,52 0,28 0,41 0,44 1,26 2,061996 1,09 1,35 1,06 1,13 2,98 2,681997 0,59 0,97 0,48 0,63 2,40 1,621998 1,02 1,09 0,89 0,99 2,60 2,371999 1,48 2,09 1,28 1,54 3,66 3,092000 1,50 1,52 1,22 1,42 4,15 3,472001 2,27 2,31 1,89 2,17 4,12 4,962002 2,58 3,01 2,51 2,64 4,81 5,822003 5,83 5,75 6,91 6,13 10,10 16,112004 7,63 7,07 6,59 7,21 9,19 12,782005 4,45 4,86 3,47 4,25 6,90 10,152006 4,19 4,39 2,84 3,84 5,86 10,45Pure se la tendenza nel tempo è simile, risulta chiaro dall’analisi dei tassi migratori dall’esteroche, in realtà, solo una quota importante ma non per questo esclusiva delle “immigrazioni”sono arrivate dall’estero. Infatti, abbiamo anche qui l’impennata del biennio 2003-2004, ma èmolto più contenuta <strong>di</strong> quella “generale”. In definitiva, si può concludere che il tasso migratoriototale, soprattutto negli ultimi due anni (2005 e 2006) è dovuto per meno della metàall’apporto degli stranieri, e per la rimanente metà o più è imputabile a migrazioni <strong>di</strong> italiani. Èverosimile che tali movimenti migratori “<strong>di</strong> italiani” siano <strong>di</strong> due tipi: da un lato il rinascentefenomeno dell’immigrazione interna italiana dalle regioni del Sud, che raggiunge soprattutto ilDistretto Ovest, vivace dal punto <strong>di</strong> vista economico e capace <strong>di</strong> attrarre immigrazione nonsolo straniera; dall’altro un movimento migratorio <strong>di</strong> tipo “residenziale”, dovuto altrasferimento delle famiglie in comuni limitrofi al capoluogo, più convenienti sotto il profilo deicosti dell’abitazione. Si noti infine che i valori dei tassi migratori stranieri, a livello regionale,sono sistematicamente più alti.Quale ultima informazione, an<strong>di</strong>amo a vedere cosa è successo nell’ultimo anno (2006) neicomuni della provincia, dal punto <strong>di</strong> vista del movimento migratorio sia generale chedall’estero.Il grafico <strong>di</strong> seguito riportato presenta i comuni in or<strong>di</strong>ne decrescente <strong>di</strong> tasso migratoriototale. In sette comuni (Ro, Goro, Formignana, Jolanda <strong>di</strong> Savoia, Masi Torello, Ostellato eBerra) prevalgono le “uscite” migratorie: i tassi migratori totali sono negativi, pure se inpresenza <strong>di</strong> tassi migratori positivi dall’estero, talvolta non trascurabili (è singolare in questosenso il caso <strong>di</strong> Berra). Nei rimanenti comuni prevalgono le entrate. Ai primi posti, i tassipositivi più spettacolari si trovano in tre comuni del Distretto Ovest: Poggio Renatico (+43,4per mille), Sant’Agostino (+38,4 per mille) e Cento (19,88 per mille). Come si può facilmentenotare però, in questi comuni i tassi migratori dall’estero sono sì positivi, ma <strong>di</strong> entitàmodesta, a testimoniare il fatto che oggi, solo una quota abbastanza ridotta delle migrazionitotali sono formate da migrazioni <strong>di</strong> stranieri. L’unico comune in cui l’immigrazione straniera èstata veramente rilevante nel 2006 è stato Mirabello (+7,28 per mille). A conclusione del<strong>di</strong>scorso non va comunque <strong>di</strong>menticato, che l’aumento della popolazione straniera oggi non è18
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