fenomeno dei ricongiungimenti familiari e alle situazioni <strong>di</strong> “precarizzazione” <strong>di</strong> molte aree delpianeta. Inoltre, la “stanzializzazione” degli immigrati sembra condurre questi ultimi verso unastruttura sociale più simile a quella italiana, con bisogni assistenziali tendenzialmente semprepiù simili a quelli della popolazione generale.In conclusione, possiamo <strong>di</strong>re che la salute degli stranieri immigrati si lega a quattro aspettifondamentali:• È dato ormai per consolidato che l’esperienza migratoria tende a creare<strong>di</strong>suguaglianze <strong>di</strong> salute in relazione alle situazioni <strong>di</strong> svantaggio sociale <strong>di</strong> cui fannoesperienza gli immigrati: nel campo del lavoro, dell’accesso alla casa, dell’assistenzae dell’istruzione;• si è notato che hanno elevata influenza le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione e <strong>di</strong>marginalizzazione sociale;• <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong> hanno evidenziato che le eventuali <strong>di</strong>suguaglianze “etniche” <strong>di</strong> salute simanifestano in mo<strong>di</strong> e tempi <strong>di</strong>versi in relazione alla fase migratoria (epoca,generazione), alle caratteristiche del Paese <strong>di</strong> arrivo e dell’etnia <strong>di</strong> provenienza;• le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> salute “importate”, ossia <strong>di</strong> origine genetica o endemica, sono nelcomplesso <strong>di</strong> rilevanza minore.6.5.2 Gli iscritti all’anagrafe sanitaria in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>Gli iscritti all’anagrafe sanitaria in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, dopo una crescita fino al 2003, insintonia con l’aumento dei residenti, registrano variazioni anomale e <strong>di</strong>scontinue, non legate alcorrispondente andamento delle residenze.Tabella 6.17: Stranieri iscritti all’anagrafe sanitariaNaziona-lità31.12.03 31.12.04 31.12.05 31.12.06F M Tot F M Tot F M Tot F M TotMarocco 404 752 1.156 490 704 1.194 633 852 1.485 700 937 1.637Ucraina 1.064 67 1.131 648 46 694 747 92 839 1.058 131 1.189Albania 367 495 862 389 473 862 429 480 909 496 553 1.049Romania 329 200 529 191 319 510 510 252 762 495 287 782Pakistan 129 391 520 170 383 553 224 473 697 276 569 845Moldavia 317 125 442 227 108 335 309 186 495 452 229 681Cina 187 216 403 148 176 324 195 233 428 235 264 499Polonia 324 38 362 232 21 253 337 99 436 343 142 485Tunisia 94 231 325 102 213 315 85 175 260 102 217 319Nigeria 94 51 145 69 57 126 114 91 205 134 101 235Altri paesi 1.061 758 1.819 901 418 1.319 911 746 1.657 1.154 731 1.885Totale 4.370 3.324 7.694 3.567 2.918 6.485 4.494 3.679 8.173 5.445 4.161 9.606Fonte: Anagrafe assistiti <strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>A partire dal 2003, il rapporto tra stranieri iscritti all’anagrafe e residenti stranieri in provinciaassume i seguenti valori:• nel 2003, a fronte <strong>di</strong> 7.694 iscritti, si rilevavano 7.949 residenti, con un rapporto pari al96,8%;• nel 2004, a fronte <strong>di</strong> 6.485 iscritti, si rilevavano 10.364 residenti, con un rapporto parial 62,6%;• nel 2005, a fronte <strong>di</strong> 8.173 iscritti, si rilevavano 13.444 residenti, con un rapporto parial 60,8%;• nel 2006, a fronte <strong>di</strong> 9.606 iscritti, si rilevano 15.548 residenti, con un rapporto pari al61,8%.Da dati recentissimi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>sponiamo (relativi al 31.12.2007) risulta che, su 18.858 residentistranieri (dato provvisorio), la quota <strong>di</strong> stranieri iscritti all’anagrafe sanitaria, a seguito <strong>di</strong>interventi correttivi che hanno migliorato l’informazione ai citta<strong>di</strong>ni stranieri, è pari all’87,8%.Il forte calo delle iscrizioni è dovuto verosimilmente al mancato rinnovo delle tessere sanitariescadute da parte <strong>di</strong> numerosi citta<strong>di</strong>ni stranieri e, in particolare, da parte <strong>di</strong> donne straniereche svolgono attività <strong>di</strong> assistenza familiare.133
In base alle <strong>di</strong>sposizioni del Ministero della Sanità, infatti, la tessera sanitaria viene concessa atutti gli stranieri in possesso <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno relativamente alla durata del permessostesso. Emerge, insomma, l’assoluta necessità <strong>di</strong> svolgere una capillare azione informativaverso tutti gli stranieri, per evitare che si trovino nella necessità <strong>di</strong> accedere al ServizioSanitario senza avere il titolo in<strong>di</strong>spensabile per tale accesso.La mancata iscrizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi stranieri all’anagrafe sanitaria può essere collegata a:• una scarsa conoscenza della necessità <strong>di</strong> perfezionare la posizione sanitaria all’arrivo inItalia e/o dopo la regolarizzazione, scegliendo anche il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia;• una scarsa informazione in merito alla necessità <strong>di</strong> aggiornare o mo<strong>di</strong>ficare l’iscrizionequando si prende la residenza in una località <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> arrivo in Italia;• una insufficiente opera <strong>di</strong> sensibilizzazione sull’obbligo a rinnovare, insieme al permesso<strong>di</strong> soggiorno in scadenza, anche l’iscrizione all’anagrafe sanitaria.6.6 I ricoveri ospedalieri degli stranieri6.6.1 I ricoveri <strong>di</strong> stranieri nelle strutture sanitarie ferraresi, sia residenti che non residenti inprovincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> (2003-2006)I dati a cui facciamo riferimento nel presente paragrafo riguardano i ricoveri degli stranieriimmigrati, ovunque residenti o anche irregolari, che hanno avuto luogo nelle strutture sanitariedella provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>. La scelta <strong>di</strong> questo insieme è motivata dal fatto che, verosimilmente,con esso si può cogliere tutto il fenomeno dei ricoveri <strong>di</strong> stranieri, compresi i non residenti e gliirregolari, anche se si corre il rischio <strong>di</strong> conteggiare anche persone residenti sempre in Italia,ma non a <strong>Ferrara</strong>. È anche verosimile che la presenza “spuria” <strong>di</strong> non residenti sia in realtàtrascurabile, dato che notoriamente la “mobilità sanitaria” degli stranieri non è rilevante (glistranieri tendono generalmente a farsi curare comunque nella struttura più vicina alla propriaresidenza).I dati che presentiamo nel seguito, relativi a tutte le strutture sanitarie della provincia <strong>di</strong><strong>Ferrara</strong>, sono frutto <strong>di</strong> elaborazioni, effettuate dal Servizio <strong>di</strong> Statistica Sanitaria dell’<strong>Azienda</strong>Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, sulla Banca dati delle Schede <strong>di</strong> Dimissione Ospedaliera.Grafico 6.13: Quota % <strong>di</strong> ricoveri <strong>di</strong> stranieri (sul totale ricoveri) e quota % <strong>di</strong> stranieriresidenti (sul totale residenti)6,005,004,003,002,001,000,002003 2004 2005 2006% ricoveri <strong>di</strong> stranieri 1,02 1,47 3,83 4,99% stranieri residenti 2,43 3,20 3,83 4,40Il grafico illustra come il 2005 rappresenti l’anno <strong>di</strong> svolta per quanto riguarda lecaratteristiche sanitarie degli stranieri presenti a <strong>Ferrara</strong>. Infatti, nel 2005 la percentuale <strong>di</strong>stranieri ricoverati si allinea con la proporzione <strong>di</strong> stranieri residenti.Questo è conseguenza del fatto che la popolazione straniera cambia ra<strong>di</strong>calmentecomposizione: per effetto dei ricongiungimenti familiari, da popolazione compostaprevalentemente <strong>di</strong> giovani lavoratori sani si trasforma in una popolazione naturale. Talunepopolazioni, come le provenienze dall’Ucraina, in realtà sono pressoché completamentecomposte <strong>di</strong> donne.In questa popolazione i bisogni <strong>di</strong> salute permangono caratterizzati da elementi particolari, aiquali più avanti si accennerà, e tuttavia con frequenze più coerenti con l’effettiva presenza,portando alla scomparsa del gra<strong>di</strong>ente osservato negli anni precedenti, nei quali si puòosservare una <strong>di</strong>fferenza del 50% tra presenze <strong>di</strong> stranieri e ricorso a cure ospedaliere.134
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