Dominio 4: La situazione abitativa in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>Presentiamo qui alcuni dati sulla attuale situazione abitativa nella provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>,provenienti da varie fonti. Il fenomeno abitativo, purtroppo, è tra quelli su cui è più <strong>di</strong>fficoltosoil reperimento <strong>di</strong> dati relativi all’intero territorio provinciale, mentre molta documentazioneviene correntemente prodotta per quanto riguarda il solo Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>.Questo è appunto il caso della prima fonte a cui faremo riferimento: l’Indagine sulle con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> vita a <strong>Ferrara</strong>, svoltasi nell’anno 2006 e curata dalla U.O. Statistica del Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> 69 .Si tratta <strong>di</strong> una indagine generale sulle con<strong>di</strong>zioni sociali della popolazione, che il ServizioStatistica effettua, con cadenza triennale, fin dal 1994.La seconda fonte è il Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, svoltosi nel2001; si tratta <strong>di</strong> dati oggi un po’ datati, ma che senz’altro compensano la loro scarsafreschezza (peraltro perdonabile in fenomeni come quelli abitativi, i cui cambiamenti sono<strong>di</strong>fficilmente visibili <strong>di</strong> anno in anno) con un ottimo livello <strong>di</strong> dettaglio e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento 70 .La terza fonte, che peraltro ripropone anche alcuni dati provenienti dallo stesso CensimentoIstat del 2001, è il rapporto provinciale 2005 dell’ORSA (Osservatorio Regionale del SistemaAbitativo) 71 , un rapporto tecnico sulla situazione abitativa a <strong>Ferrara</strong> al quale abbiamo fattoriferimento per gli aspetti maggiormente leggibili in termini “sociali” (ammontare me<strong>di</strong>o deldebito per i mutui, <strong>di</strong>namica degli sfratti, ecc.).Infine, la quarta e ultima fonte qui utilizzata era originariamente <strong>di</strong> natura amministrativa: sitratta dell’archivio dei richiedenti degli alloggi <strong>di</strong> E<strong>di</strong>lizia Residenziale Pubblica relativo alComune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, aggiornato al luglio 2007. Attraverso l’analisi <strong>di</strong> questo archivio, è statopossibile caratterizzare secondo il genere, la nazionalità ed altre variabili rilevanti la fetta <strong>di</strong>popolazione che certamente soffre del livello massimo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio abitativo.4.1 Le con<strong>di</strong>zioni abitative nel Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>: i dati dell’Indaginesulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita a <strong>Ferrara</strong> del 2006Nel Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, su 100 famiglie intervIstate, 73,6 sono proprietarie dell’abitazione incui vivono. Si tratta <strong>di</strong> una quota in costante aumento fin dal 1994 (quando la quota dellefamiglie proprietarie era il 69,6%): ciò denota la sempre maggiore tendenza dei ferraresi adacquistare la casa in cui risiedono. Osservando i dati nazionali, si nota che questa tendenza èpresente anche a livello nazionale. La casa, infatti, sembra essere uno dei beni a cui gli italianitengono <strong>di</strong> più: in Italia, secondo l'indagine multiscopo sulle famiglie, dal 1994 al 2006 laquota <strong>di</strong> famiglie proprietarie è passata dal 69,5% al 73,4%.A fronte del 73,6% <strong>di</strong> famiglie proprietarie, il 18,3% dei ferraresi abita in affitto (il rimanente8,1% vive in una abitazione posseduta ad uso gratuito o ad altro titolo). Un dato moltointeressante è poi quello relativo alla quota percentuale <strong>di</strong> famiglie che sono proprietarie dellacasa in cui vivono, ma sono gravate dal mutuo per averla acquIstata, rilevato solo a partire dal2003. Se nel 2003 questa quota era il 18,9%, nel 2006 è salita al 25,4%. Questo dato riflettecertamente l’accesso in anni recenti delle famiglie più giovani alla casa, accesso che non èpotuto avvenire con un acquisto “cash” dell’abitazione, ma che al tempo stesso (stante anche ilfatto che i tassi <strong>di</strong> interesse sui mutui nel periodo 2003-2006 sono andati <strong>di</strong>minuendo) hacomportato la scelta dell’accensione <strong>di</strong> un mutuo, quasi sempre preferito al pagamento <strong>di</strong> uncanone d’affitto.Il proprietario delle abitazioni date in affitto è generalmente una persona fisica (64% dei casi),mentre nel 22,5% dei casi è l’ACER [ex IACP] (percentuale in crescita nei do<strong>di</strong>ci anni in esame)e l’importo pagato dagli affittuari è me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong> 355 euro al mese. Nel 1994 le famiglie inaffitto erano il 25,1% del totale, e pagavano me<strong>di</strong>amente 151,84 euro (pari a 294.000 vecchielire) mensili: siamo pertanto in presenza, a <strong>Ferrara</strong>, <strong>di</strong> uno spiccato aumento (+134% rispettoal 1994, comprendendo nel conteggio anche i canoni sociali delle case popolari) della spesaabitativa per coloro che non sono proprietari.69 U.O. Statistica del Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, Indagine sulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita a <strong>Ferrara</strong> nel 2003, Quaderni sulla famiglia, 5,2005; i dati sull’indagine del 2006 ci sono stati forniti <strong>di</strong>rettamente dal Servizio Statistica (oggi Unità OperativaStatistica)70 U.O. Statistica del Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, L’attività e<strong>di</strong>lizia residenziale e non residenziale nel Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>,Quaderni economici, 1, 200671 Amministrazione Provinciale <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> e ORSA, Rapporto provinciale 200577
A titolo <strong>di</strong> confronto, in Italia il 17,7% delle famiglie vive in affitto e spende 340 euro al mesein me<strong>di</strong>a per il canone <strong>di</strong> locazione (Istat, I consumi delle famiglie, Anno 2006).Si è osservato che la percentuale <strong>di</strong> abitazioni in affitto è molto più elevata nei quartiericitta<strong>di</strong>ni (23%), rispetto alle zone del forese (7,3%). Gli importi me<strong>di</strong> degli affitti non sonomolto <strong>di</strong>versi nei due contesti, perché la minore como<strong>di</strong>tà delle aree rurali rispetto ai servizi ècompensata da maggiori <strong>di</strong>mensioni abitative.Tabelle 4.1 e 4.2: Indagini del Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> sulle abitazioni delle famiglie residentiTitolo <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento dell'abitazione: 1994 1997 2000 Censimento 2003 2006Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>2001Proprietà 69,6% 70,8% 73,4% 72,2% 76,2% 73,6%Affitto 25,1% 21,9% 19,7% 20,5% 18,5% 18,3%Altro 5,3% 7,3% 6,9% 7,3% 5,3% 8,1%% famiglie in ab.<strong>di</strong> proprietà con mutuo - - - - 18,9% 25,4%Proprietario 1994 1997 2000 2003 2006Persone fisiche 60,7% 62,1% 62,6% 63,8% 64,0%Stato, Enti locali, Enti 8,6% 4,1% 2,2% 3,2% 2,2%previdenzialiACER (ex IACP) 16,4% 21,5% 25,1% 20,5% 22,5%Altro 14,3% 12,3% 10,1% 12,5% 11,2%Fonte: U.O. Statistica Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> e IstatRispetto all’indagine condotta nell’ormai lontano 1994, gli importi dei canoni d’affitto sonomolto aumentati, e in misura molto superiore al contestuale aumento del costo della vita(l’incremento applicabile nel periodo <strong>di</strong> 10 anni considerato, in base all'in<strong>di</strong>ce Istat, avrebbedovuto essere circa del 33% mentre, se ci limitiamo ai contratti “patti in deroga” o liberi, èstato <strong>di</strong> oltre il 230%). Per tutto il comune, l’aumento percentuale dei canoni d’affitto rispettoal 1994 (considerando tutti i tipi <strong>di</strong> contratto) è stato del 133,6%; nelle zone urbane è statodel 160,3%, nelle zone del forese del 152,8%. Ciò è dovuto principalmente all'introduzione,prima, dei contratti tipo “patti in deroga” e, successivamente, alla nuova normativa suicontratti liberi, concordati e transitori. Con questi contratti sono stati stabiliti canoni mensilimolto più elevati rispetto ai precedenti in equo canone.Grafico 4.1: Andamento del canone mensile d’affitto nel Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> e in Italia – 1994-2006 - Euro450,0400,0350,0300,0250,0200,0150,0100,01994 1997 2000 2003 2006Zone urbane Forese Totale Comune ItaliaFonte: U.O.Statistica Comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, IstatPassiamo ora ad analizzare la tipologia delle abitazioni dove risiedono le famiglie ferraresi: nel55,6% dei casi si tratta <strong>di</strong> appartamenti in condominio, nel 14,5% <strong>di</strong> villette mono o bifamiliari,78
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