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Profilo di comunità - Azienda USL di Ferrara

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Tabella 3.12: Le 30 attività più pericolose (or<strong>di</strong>nate secondo la quota <strong>di</strong> “indennizzi permanenti +infortuni mortali” sul totale degli infortuni definiti positivamente)Rango Attività Morte PermanenteTotaledefinitipositivamente%permanenti emortali1 Addetti servizi domestici e0 10 74 13,51assistenza2 Comunicazioni 0 3 30 10,003 Energia elettrica 0 3 32 9,384 Mattazione e macellazione 0 1 13 7,695 Linee e condotte urbane 0 7 91 7,696 Magazzini 0 17 291 5,847 Costruzioni e<strong>di</strong>li 14 110 2216 5,608 Lavorazioni tessili 0 1 18 5,569 Strade e ferrovie 0 16 303 5,2810 Geologia e mineraria 1 1 39 5,1311 Trasporti 12 39 1006 5,0712 Istruzione e ricerca 0 11 240 4,5813 Chimica, plastica e gomma 1 24 603 4,1514 Carta e poligrafia 0 7 185 3,7815 Produzione <strong>di</strong> alimenti 1 27 753 3,7216 Impianti 4 43 1357 3,4617 Dipendenti dello Stato 2 18 583 3,4318 Uffici e altre attività 7 95 3114 3,2819 Mezzi <strong>di</strong> trasporto 2 15 525 3,2420 Agricoltura 11 136 4610 3,1921 Lavorazione delle rocce 0 16 512 3,1322 Costruzioni idrauliche 0 3 99 3,0323 Lav.meccanico-agricole 0 5 175 2,8624 Attività commerciali 3 51 1990 2,7125 Strumenti e apparecchi 2 19 805 2,6126 Confezioni 2 12 543 2,5827 Pulizie e nettezza urbana 1 20 847 2,4828 Falegnameria e restauro 0 9 374 2,4129 Metalmeccanica 4 58 2718 2,2830 Macchine 2 27 1369 2,12ALTRE 7 76 4834 1,72Non nota 5 28 7964 0,41Totale 81 908 38313 2,58Relativamente all’intero periodo 2001-2005, la quota maggiore <strong>di</strong> infortuni con dannipermanenti, sommati a quelli mortali, si ha, non senza qualche sorpresa, tra i lavoratori“addetti ai servizi domestici e assistenza” (13,51% sul totale degli infortuni con definizionepositiva), seguiti da quelli addetti alle “comunicazioni” (10% sul totale) e dal settoredell’energia elettrica (9,38%). Le costruzioni e<strong>di</strong>li sono al settimo posto (5,6%).Nella tabella è in<strong>di</strong>cato anche il dettaglio delle morti sul lavoro, che seguono una graduatorianon coincidente, seppure <strong>di</strong> segno non opposto, con quella appena vista. Infatti il maggiornumero <strong>di</strong> decessi si ha per il settore dell’e<strong>di</strong>lizia (14 decessi), seguito dai “trasporti” (12decessi) e dall’agricoltura (11 morti).3.3.5 Gli infortuni in itinereFin qui abbiamo visto gli infortuni conteggiati nel loro complesso e poi valutati secondo la“gravità” delle conseguenze riportate e secondo l’attività lavorativa nell’ambito della qualesono avvenuti. Molti infortuni sul lavoro, però, non accadono nel posto <strong>di</strong> lavoro, ma sono in68

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