Profilo di comunità - Azienda USL di Ferrara
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Tabella 2.18: I sette più importanti comportamenti a rischio per la salute, per <strong>di</strong>stretti econfronto con regione Emilia RomagnaDistrettoCentro-NordDistrettoOvestDistrettoSud -EstEmilia Romagna(PASSI 2006)età: 18-79 anni(In linea con la salute – 2; 2008)età: 18-69(PASSI 2006)Nessuna attività fisica moderata 40,5% 45,4% 47% 27%Fumo <strong>di</strong> tabacco(fumatori ed ex-fumatori)Sovrappeso e obesità(In<strong>di</strong>ce massa corporea > 25 kg/mq)Basso consumo <strong>di</strong> frutta e verdura(meno <strong>di</strong> 5 porzioni al giorno)Abuso <strong>di</strong> alcol(bevitori fuori pasto)47,6% 46,2% 43,4% 51%48% 50,4% 51,1% 42%81% 86% 81% 87%7% 7% 6,7% 9%Ipertensione 24,7% 26,2% 23,4% 22%Ipercolesterolemia 28,1% 16,7% 21,3% 29,2%Il consumo <strong>di</strong> alcol non presenta una prevalenza maggiore in provincia e parallelamentenemmeno l’abuso <strong>di</strong> alcol. Si tratta tuttavia <strong>di</strong> uno stile <strong>di</strong> vita che occorre affrontare congrande decisione per le pesanti conseguenze sanitarie e sociali. La necessità <strong>di</strong> un approcciopiù efficace in questo ambito è sottolineata dai risultati dell’indagine PASSI: nel 2006 nellaregione Emilia-Romagna, il 20% degli intervistati <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver guidato sotto l’effettodell’alcol nel mese precedente l’indagine; questa abitu<strong>di</strong>ne è più <strong>di</strong>ffusa tra i giovani.Di quanto si riduce l’evento “malattia” eliminando un fattore <strong>di</strong> rischio nella popolazione?E’ possibile stimare il numero <strong>di</strong> decessi prevenibili, se un certo fattore <strong>di</strong> rischio fosseeliminato in tutta la popolazione. Esempio suggestivo: riduzione <strong>di</strong> circa 600 morti all’anno percessazione del fumo per almeno 10 anni. Le stime sono ancora approssimate e oggetto <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>mento. Tuttavia si tratta <strong>di</strong> elementi che consentono, con le dovute cautele, unavalutazione più approfon<strong>di</strong>ta delle priorità.Nel campo degli stili <strong>di</strong> vita e dei comportamenti a rischio un ruolo importante va assegnatoinnanzitutto all’informazione. Va perseguita con decisione una maggiore consapevolezzadell’importanza dei fattori <strong>di</strong> rischio, della loro in<strong>di</strong>viduazione e della loro prevenzione. Adesempio, sorprende quanta poca gente conosca l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> consumare 5 porzioni al giorno<strong>di</strong> frutta e verdura oppure <strong>di</strong> camminare per 30 minuti al giorno. O ancora, scoprire quantapoca gente conosca la quantità <strong>di</strong> bevande alcoliche che è sufficiente bere per superare lasoglia dell’alcolemia ammessa per la guida.All’informazione occorre accompagnare anche una adeguata controinformazione, ossiaun’informazione mirata a correggere i messaggi <strong>di</strong>storti che arrivano dalla pubblicità, sulconsumo <strong>di</strong> alcol, sull’attività fisica, sulle <strong>di</strong>ete.Per contrastare la car<strong>di</strong>opatia ischemica oltre all’informazione della popolazione, èin<strong>di</strong>spensabile affiancare interventi che orientino verso stili <strong>di</strong> vita più sani (training all’attivitàfisica moderata per tutte le età). E’ <strong>di</strong>mostrato che tale scelta strategica, aumenta l’efficaciadell’intervento educativo.Dall’indagine regionale PASSI 2007(dati al 31/03/2008), si apprende che il 15% degliintervistati ha <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> aver guidato sotto l’effetto dell’alcol nel mese precedente l’indagine(range dal 12% <strong>di</strong> Forlì al 20% <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>).Tutti i conducenti coinvolti in incidente stradale dovrebbero essere sottoposti a controlloobbligatorio dell’alcolemia; questo comporta la necessità <strong>di</strong> attrezzare con etilometri tutte lepattuglie <strong>di</strong> vigilanza stradale. Una limitazione <strong>di</strong> questi controlli si traduce <strong>di</strong> fatto in unamancata <strong>di</strong>ssuasione dalla guida per le persone che hanno consumato alcol prima <strong>di</strong> mettersialla guida.50