Come appare evidente anche dal grafico la relazione lineare esistente tra i due fenomeni èpiuttosto forte 44 .3.3 Gli infortuni sul lavoro in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>3.3.1 Premessa metodologicaTutte le tabelle che seguono sono state costruite sulla base della Banca dati INAIL degli eventilesivi, dal 2001 al 2005, nel territorio della provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>. Gli infortuni <strong>di</strong> cui parliamosono occorsi sia a persone residenti in provincia (sono l’81,2% del totale e sono analizzati aparte nella tabella 3.6) che a persone residenti altrove. È importante sottolineare infatti, che ildatabase INAIL riporta tutti gli infortuni accaduti sul posto <strong>di</strong> lavoro in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, chepossono essere accaduti anche a persone non residenti nella provincia stessa, così come alcuniferraresi hanno certamente avuto infortuni sul lavoro in altre province. Una analisi dei soliferraresi infortunati (sia a <strong>Ferrara</strong> che altrove) sarebbe possibile solo <strong>di</strong>sponendo della bancadati INAIL a livello nazionale, banca dati <strong>di</strong> cui ovviamente l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> non<strong>di</strong>spone.Per ragioni <strong>di</strong> omogeneità e confrontabilità dei dati si è scelto <strong>di</strong> operare con tutti gli infortuniper i quali è stata fatta denuncia all’INAIL (infortuni denunciati), in<strong>di</strong>pendentemente dall’esitodell’istruttoria INAIL sulla definizione degli infortuni stessi, che in alcuni casi è ancora aperta, oè risultata negativa (circa nel 15% dei casi).Per quanto riguarda l’attività lavorativa svolta, si è scelto <strong>di</strong> fare uso della classificazione delleattività della gestione assicurativa INAIL.Prima <strong>di</strong> analizzare i dati ferraresi <strong>di</strong>amo una rapida occhiata al fenomeno degli infortuni sullavoro in Emilia-Romagna.3.3.2 Il fenomeno infortunistico nelle province emiliano-romagnole nel biennio 2004-2005Tabella 3.5: Infortuni denunciati, INAIL 2004-2005Infortuni denunciatiTassi grezzi(x 100 addetti)Diff.%2004-20052004 2005 2004 2005BOLOGNA 30.008 29.641 7,6 7,5 -1,2FERRARA 8.793 8.543 9,2 8,8 -2,8FORLÌ - CESENA 12.835 12.347 9,5 9,2 -3,8MODENA 25.307 24.207 9,5 8,9 -4,3PARMA 13.628 13.404 8,6 8,0 -1,6PIACENZA 6.787 7.001 7,6 7,9 3,2RAVENNA 12.865 12.639 10,6 10,7 -1,8REGGIO EMILIA 18.793 17.821 9,3 8,9 -5,2RIMINI 9.849 9.897 10,4 10,5 0,5EMILIA-ROMAGNA 138.865 135.500 8,9 8,7 -2,4Nel 2005 sono stati denunciati in Emilia-Romagna 135.500 infortuni sul lavoro, il 2,4% inmeno dell’anno precedente. Quasi tutte le province, con le eccezioni <strong>di</strong> Piacenza (in leggeroaumento) e Rimini (stabile), hanno visto <strong>di</strong>minuire, seppure <strong>di</strong> poco, il numero degli infortuni.A <strong>Ferrara</strong> il numero <strong>di</strong> infortuni denunciati <strong>di</strong>minuisce del 2,8%.Per poter leggere correttamente il fenomeno infortunistico, tuttavia, è opportuno valutare ilnumero <strong>di</strong> infortuni non in termini assoluti, ma rapportandolo alla <strong>di</strong>mensione delle attivitàproduttive presenti nei <strong>di</strong>versi territori. Una misura del “volume” produttivo <strong>di</strong> un territorio44 I dati presentano un <strong>di</strong>screto adattamento al modello lineare (R 2 = 0,40 Il coefficiente <strong>di</strong> regressione lineare è pari a–0,241, mentre il coefficiente <strong>di</strong> correlazione tra i due fenomeni è pari a -0,63 (statisticamente significativo).63
viene fornita dalla stessa INAIL: il numero <strong>di</strong> “addetti” per provincia 45 . È così possibile il calcolodei “tassi”, seppure grezzi 46 , <strong>di</strong> infortunio per ciascuna provincia.Il tasso <strong>di</strong> infortunio (denunciato) della regione è pari a 8,7 infortuni per 100 addetti, mentre itassi più elevati in regione si hanno a Ravenna (10,7) e Rimini (10,5). La provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> sisitua sulla me<strong>di</strong>a regionale (8,8 infortuni per 100 addetti, che erano 9,2 nel 2004), mentre laprovincia più “virtuosa” è Bologna (7,5).Per tutte le province le <strong>di</strong>fferenze nei tassi rispetto all’anno 2004 sono del tutto trascurabili (iltasso regionale era nel 2004 pari a 8,9).3.3.3 Gli infortuni sul lavoro denunciati in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> dal 2001 al 2005Tabella 3.6: Infortuni sul lavoro in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> dal 2001 al 2005, per provincia <strong>di</strong>residenzaProvincia<strong>di</strong> residenza2001 2002 2003 2004 2005 Totale % nel2005Increm.%FERRARA 6.739 7.391 6.997 7.100 6.939 35.166 81,2 3,0Bologna 183 256 232 241 232 1.144 2,7 26,8Modena 77 112 106 100 95 490 1,1 23,4Ravenna 60 107 106 89 86 448 1,0 43,3Padova 28 61 33 43 45 210 0,5 60,7Altra provincia RER 41 38 43 41 43 206 0,5 4,9Rovigo 375 464 416 434 445 2.134 5,2 18,7Napoli 21 28 19 24 33 125 0,4 57,1Mantova 34 28 30 28 24 144 0,3 -29,4Venezia 26 38 34 39 21 158 0,2 -19,2Altra provincia Italia 214 350 334 241 264 1.403 3,1 23,4Non nota 1.117 260 421 413 316 2.527 3,7 -71,7Totale 8.915 9.133 8.771 8.793 8.543 44.155 100,0 -4,2Gli infortuni sul lavoro denunciati sono stati, nei cinque anni considerati, 44.155. Nel 2005sono stati 8.543, facendo registrare una <strong>di</strong>minuzione, nel numero assoluto, del 4,2% rispettoal 2001 (quando erano 8.915). Degli 8.543 infortuni del 2005, 6.939 hanno coinvolto personeresidenti nella provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, in maniera tale da costituire la grande maggioranza(l’81,2%) del totale degli infortuni.Piuttosto rilevante è la quota <strong>di</strong> infortuni occorsi a persone residenti in provincia <strong>di</strong> Rovigo(5,2%).3.3.4 Infortuni sul lavoro in provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> dal 2001 al 2005, occorsi a residenti inprovincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>Analizzando nel dettaglio i soli residenti nella provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> notiamo come gli infortunioccorsi a residenti nel comune <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, che nel 2005 sono 2.239, costituiscano lamaggioranza con il 32,3% del totale. A molta <strong>di</strong>stanza da questo dato gli altri comuni (<strong>di</strong>residenza) che contano molti infortuni sono Comacchio (8,0%), Cento (6,9%), Argenta (6,5%)e Copparo (6,5%).In termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretti sanitari, il Distretto Ovest vede “solo” il 19,4% degli infortuni, a confermadel fatto che molti residenti in questo Distretto lavorano in località fuori della provincia (comevisto sopra, soprattutto nel modenese e nel bolognese), e <strong>di</strong> conseguenza anche i “loro”infortuni sfuggono alla rilevazione della provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>.Il fenomeno infortunistico su scala provinciale e per i soli residenti ha visto dal 2001 al 2005 unaumento del 3%. Tale andamento non è stato però omogeneo in tutto il territorio provinciale;il Distretto Sud-Est ha visto aumentare gli infortuni del 9,4% (con punte oltre il +20% per45 Si tratta <strong>di</strong> una misura che l’INAIL calcola “ponderando” il numero <strong>di</strong> addetti con il numero <strong>di</strong> ore effettivamentelavorate dai lavoratori (tenendo conto, ad esempio, del part-time, sia orizzontale che verticale). Non è pertantoparagonabile ad altre misure del numero <strong>di</strong> “persone al lavoro” quali, ad esempio, quelle fornite dall’Istat.46L’INAIL calcola anche tassi standar<strong>di</strong>zzati, ottenuti considerando il mix produttivo tipico <strong>di</strong> un territorio,necessariamente <strong>di</strong>verso da quello degli altri territori. Tuttavia, in questa sede, ci limitiamo a fare uso <strong>di</strong> tassi grezzi,comunque utili ai fini <strong>di</strong> un confronto <strong>di</strong> massima tra le province.64
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