Dominio 5: Qualità della vita e <strong>di</strong>sabilità5.1 La qualità della vita dei ferraresi. I dati dell’indagine “In linea conla salute-2” (2008)5.1.1 Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute secondo la valutazione soggettiva degli in<strong>di</strong>viduiLa salute percepita dall’in<strong>di</strong>viduo è una componente primaria della salute: la salute è infatti,innanzitutto, uno stato <strong>di</strong> benessere psico-fisico. Esiste una <strong>di</strong>fferenza tra con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> saluterilevate dal me<strong>di</strong>co o da un osservatore, e stato <strong>di</strong> salute percepito dall’in<strong>di</strong>viduo stesso. Lapercezione che un in<strong>di</strong>viduo ha della propria salute è fondamentale: può servire sia comemisuratore degli effetti <strong>di</strong> interventi preventivi o <strong>di</strong> interventi assistenziali, sia come misuraapprossimata del peso che eventuali malattie possono determinare per l’in<strong>di</strong>viduo stesso, sia,infine, come pre<strong>di</strong>ttore <strong>di</strong> eventuali situazioni future. Lo stato <strong>di</strong> salute autopercepito è risultatoessere infatti un pre<strong>di</strong>ttore più forte, rispetto a mortalità e morbosità, per molte oggettivecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute (es. <strong>di</strong>sabilità) 75 . È infatti noto che le persone che percepiscono il loro stato<strong>di</strong> salute come “cattivo” presentano un rischio aumentato <strong>di</strong> declino complessivo delle funzionifisiche, in<strong>di</strong>pendentemente dalla severità <strong>di</strong> altre malattie presenti 76 . Ovviamente, sullepercezioni soggettive hanno un peso rilevante le aspettative dei singoli in<strong>di</strong>vidui e dunque illivello culturale ed economico, ma anche il contesto nel quale le persone vivono 77 . La letturadei risultati deve dunque essere cauta e tenere conto <strong>di</strong> questi elementi.L’indagine è estesa anche alla qualità <strong>di</strong> vita correlata alla salute. “Qualità della vita” è untermine ormai assai <strong>di</strong>ffuso per in<strong>di</strong>care un senso <strong>di</strong> pieno benessere. A livello in<strong>di</strong>viduale, la“qualità della vita” è un concetto ampio che include, oltre alla percezione dello stato <strong>di</strong> salutesia fisico che psicologico, anche i rischi per la salute, il sostegno sociale e lo stato socioeconomico.A titolo esemplificativo, è noto come malattie giu<strong>di</strong>cate lievi sotto l’aspettoprognostico, come l’artrosi, possano peggiorare sensibilmente la qualità della vita, mentreaspetti che incidono sulla salute in misura che può essere importante (come ad esempio ifattori <strong>di</strong> rischio genetici) possano non avere alcuna importanza nella salute percepitadell’in<strong>di</strong>viduo.La misura della qualità della vita collegata alla salute consente <strong>di</strong> misurare il peso dellemalattie e delle <strong>di</strong>sabilità, stabilire il legame esistente con i fattori <strong>di</strong> rischio, valutare i risultati<strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> miglioramento. Nelle indagini sulla qualità della vita, si tratta in particolare <strong>di</strong> faremergere le conseguenze <strong>di</strong> quelle con<strong>di</strong>zioni che, pur non provocando un aumento dellamortalità o dei ricoveri, incidono sulla salute intesa in senso lato, secondo la definizionedell’OMS del 1948 78 .Uno dei meto<strong>di</strong> maggiormente utilizzati a livello internazionale è quello dei “giorni in cattivasalute” 79 . La qualità della vita valutata con questo metodo è risultata fortemente correlata allostile <strong>di</strong> vita in generale, all’esercizio fisico, al sovrappeso e all’obesità. Si è rivelata anchecorrelata allo stato mentale, alla qualità dell’ambiente <strong>di</strong> vita e all’accesso alle cure, nonchéalla presenza <strong>di</strong> alcune malattie croniche (come ad esempio l’artrosi).Come i ferraresi percepiscono la propria saluteComplessivamente la popolazione ferrarese giu<strong>di</strong>ca abbastanza buona la propria salute. Pocopiù dei due terzi degli intervistati (68,7%) definiscono la propria salute in modo favorevole(alla domanda: “Come va in generale la sua salute?” risponde “bene” o “molto bene”), il25,4% definisce la propria salute con una modalità interme<strong>di</strong>a (risponde “<strong>di</strong>scretamente”)mentre il 5,9% riferisce il proprio stato <strong>di</strong> salute in modo sfavorevole (risponde “male” o“molto male”).Il risultato è del tutto in linea con quello ricavato, a livello regionale, dall’indagine “Passi”effettuata nel 2006, anche se dobbiamo tenere presente che la popolazione <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong>75 Idler E. 199776 Idler E. 199777 A. Sen BMJ, 200178 “La salute è uno stato <strong>di</strong> completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza <strong>di</strong> malattia o <strong>di</strong>infermità”79 Center for <strong>di</strong>sease control and prevention. Measuring Healthy Days. Atlanta, GA 200093
“Passi” è in età 18-69 anni e non 18-79 anni come nel caso della presente indagine. Il datofarebbe invece registrare un peggioramento rispetto alla precedente e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “In linea con lasalute”: il con<strong>di</strong>zionale è d’obbligo, dal momento che l’indagine del 2005 era stata effettuatautilizzando una <strong>di</strong>versa aggettivazione nelle risposte.Tabella 5.1: Percezione dello stato <strong>di</strong> salute, per genere, anno 2008 a confronto con altreindaginiFemmine Maschi Totale In linea - <strong>Ferrara</strong> 2005 Passi - ER 2006Bene o molto bene 63,1 74,5 68,7 72,5 68,0Discretamente 29,8 20,8 25,4 18,3Male o molto male 7,0 4,7 5,9 9,2 32,0Totale 100,0 100,0 100,0 100 100,0Le persone che giu<strong>di</strong>cano negativamente il proprio stato <strong>di</strong> salute sono soprattutto le donne(7% rispetto al 4,7% degli uomini). La valutazione soggettiva della propria salute èstrettamente associata al deterioramento delle con<strong>di</strong>zioni fisiche, e pertanto tende apeggiorare all’aumentare dell’età: gli anziani (70-79 anni) che riferiscono cattive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>salute sono pari all’11,3%.Grafico 5.1: Stato <strong>di</strong> salute percepita, per classe <strong>di</strong> età (%)100,090,080,070,060,050,040,030,020,010,00,087,676,461,947,241,529,820,310,48,311,32,0 3,218-34 35-49 50-69 70-79Bene o molto bene Discretamente Male o molto maleLa salute percepita presenta <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> un certo rilievo fra i tre <strong>di</strong>stretti della provincia <strong>di</strong><strong>Ferrara</strong>, a tutto vantaggio del Distretto Ovest, nel quale la salute percepita ècomplessivamente migliore (72,8% per la modalità “bene” o “molto bene”). Il valore peggioresi ha invece nel Sud-Est (66,3%), nel quale è alta anche la quota <strong>di</strong> persone che riportano uncattivo stato <strong>di</strong> salute (8%). Il Distretto Centro-Nord presenta valori simili a quelli del Sud-Est.Grafico 5.2: Stato <strong>di</strong> salute percepito, per Distretto sanitario (%)80,070,060,068,472,866,368,7Bene e molto beneDiscretamenteMale e molto male50,040,030,020,010,026,422,65,2 4,625,7 25,48,05,90,0Distretto Centro-NordDistretto OvestDistretto Sud-EstProvincia94
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