Profilo di comunità - Azienda USL di Ferrara

consapevolezza per una consistente quota di disoccupati di essere abbandonati a sé stessi, conle proprie carenti risorse personali, di fronte alle dinamiche del mercato”. Gli effetti delladisoccupazione sulla salute sono legati in primo luogo sia alle conseguenze psicologiche daessa indotte, sia ai problemi finanziari che ne conseguono, in particolare i debiti. Secondorecenti indagini nazionali le famiglie povere sono, nella metà dei casi, del tutto prive di redditoda lavoro. Non c’è, però, un nesso diretto tra disoccupazione e stato di povertà, per lapresenza di interventi di protezione sociale, e per il ruolo che possono svolgere le reti familiarinell’attenuare i disagi economici connessi a tale situazione.La disoccupazione, al di là dell’intensità degli effetti sul livello di reddito, inevitabilmente avviaun processo di esclusione sociale, di limitazione della partecipazione alla vita sociale, di perditadi autostima. Tutti aspetti che, se non affrontati con adeguati interventi sociali, rischiano diconsolidarsi rendendo difficile il rientro nel mercato del lavoro e favorendo l’ingresso in ambitidi lavoro marginali e precari. L’età in cui si verifica la perdita del lavoro (più l’età è avanzata,più gli effetti negativi sono forti), il tempo di permanenza nello stato di disoccupazione sonodecisivi per accentuare gli effetti descritti. In una recente metanalisi 51 il tasso didisoccupazione ha mostrato un rapporto con la comparsa di disturbi e malattie: condisoccupazione più alta è più frequente la comparsa di disturbi o patologie, mentre altri fattoridi contesto come il titolo di studio, il genere del lavoratore, l’indice di vivacità del mercato dellavoro non sono apparsi correlati.• Disoccupazione e salute in ItaliaStudi italiani hanno rilevato condizioni di salute più sfavorevoli per i disoccupati e unconseguente maggior consumo di risorse sanitarie da parte di questi ultimi.In particolare, in uno studio effettuato a Torino, il peggioramento delle proprie condizionisocio-economiche o la perdita del lavoro erano associati ad una maggiore mortalità pari a+13% negli uomini e a +22% nelle donne 52 . Anche la necessità di ricoveri ospedalieri èrisultata condizionata dallo stato occupazionale.L’analisi dei dati raccolti con l’indagine multiscopo Istat 1999-2000 ha confermato come lostato di disoccupazione sia una condizione fortemente sfavorevole per la salute.Tra i disoccupati è risultata maggiore la probabilità di riferire condizioni di salute “non buone”(+64%) e di presenza di malattie croniche (+134%) 53 .Anche il rischio di obesità è apparso aumentato in tutti i casi in cui almeno uno dei due coniuginon era occupato, con rischi aumentati dal +60%, nel caso dei disoccupati con mogliecasalinga, al +194%, nel caso delle casalinghe con marito disoccupato.• Disoccupazione e mortalitàDa almeno 35 anni 54 si studia l’andamento degli indicatori sanitari legato alla comparsa di crisieconomiche, sono ormai ben documentati i legami tra disoccupazione e aumento del rischio dimalattia e di morte 55 .I risultati degli studi sono peraltro contrastanti 56 : agli studi che evidenziano un peggioramentodelle condizioni di salute durante i periodi di crisi economica, si sono contrapposti i risultati dinuovi approcci di studio che evidenziano un declino della mortalità durante i periodi direcessione economica. Articolate analisi sostengono che la crescita economica inciderebbenegativamente sulla salute attraverso le modifiche indotte sugli stili di vita (aumento delconsumo di alcol e di tabacco, diminuzione del tempo libero e dunque dell’attività fisica) 57 ,oltre a un peggioramento diretto per i lavoratori (a più lavoro corrispondono più infortuni 58 ).51 Virtanen M. e al., Temporary employment and health: a review , International Journal of Epidemiology, 2005;34:610-62252 Cardano e al., Social mobility and health in the Turin longitudinal study; Social Science and Medicine, 2004,58:1563-74.53 Vannoni, Le disuguaglianze sociali di salute in Italia, Tesi di dottorato, Torino 200454 Brenner MH. Mortality and the national economy: a review, and the experience of England and Wales 1936–1976.Lancet 1979; II: 568–573.55 Dooley e al., Health and unemployment, Annu Rev Public Health, 1996; 17:449-6556 Cooper et al. The health hazards of unemployment and poor education: The socioeconomic determinants of healthduration in the European Union - Economics and Human Biology 4 (2006) 273–29757 Ruhm, C.J. (2005). “Healthy Living in Hard Times,” Journal of Health Economics, 24(2),341-363.58 Caruso, C., E. Hitchcock, R.B. Dick, J.M. Russo and J.M. Schmitt (2004). “Overtime and Extended Work Shifts:Recent Findings on Illnesses, Injuries, and Health Behaviors,” National Institute for Occupational Safety and Health72