Profilo di comunità - Azienda USL di Ferrara

salute “importata”, ma piuttosto alla precarietà delle condizioni di vita che gli immigratisperimentano nel nostro Paese.AIDS negli stranieriNel biennio 2005-2006 i casi di malati di AIDS ammontano nella nostra regione a 271, e siregistra un decremento rispetto al biennio precedente, in cui i casi erano 352.Come accade a livello nazionale, anche in Emilia Romagna si è evidenziato nell’ultimoventennio un aumento della quota di notifiche per AIDS nella popolazione straniera.Dal 2-3% negli anni ‘84-94, si è passati al 21,8% del totale di persone malate nel biennio2005-2006.L’incremento è giustificato dall’aumento dei flussi migratori in regione.Le nazioni più rappresentate sono il Brasile, la Nigeria, il Ghana,il Senegal e la Costa d’Avorio.Disturbi della sfera psichica negli stranieriNell’anno 2006 si sono presentati al servizio ambulatoriale del Dipartimento Salute Mentale(DSM) dell’Azienda USL di Ferrara, e sono state prese in carico, 85 persone di originestraniera, in grande maggioranza di genere femminile (64 donne e 21 uomini). Le diagnosi piùfrequenti sono: disturbi nevrotici (21 casi) e psicosi maniaco-depressive (21).I Paesi di origine più rappresentati sono Marocco, Albania, Romania, Kazakistan, Armenia,Pakistan e Ucraina. Questi coprono circa la metà di tutti i casi.Nel corso del 2006 si è verificata la necessità di eseguire 17 ricoveri per problemi psichiatriciacuti in stranieri, di cui 4 con TSO (trattamento sanitario obbligatorio). I Paesi piùrappresentati sono Marocco, Romania e Brasile. Le patologie più frequenti sono disturbi di tiponevrotico- depressivo (in 6 pazienti) e psicosi (in 7 persone).I minori stranieri affetti da gravi patologie neuropsichiatriche, seguiti nell’anno 2007, dalservizio SMRIA (Salute Mentale Riabilitazione Infanzia Adolescenza), sono 31, di cui ben 10appartenenti al Distretto Ovest.Nel capitolo “Qualità della vita e disabilità” sono trattati ulteriori dati e approfondimentidiagnostici.6.7 Le problematiche di salute della popolazione straniera in areamaterno-infantile6.7.1 I parti di donne straniere in provincia di FerraraLa regione Emilia-Romagna rappresenta, nel periodo 1999-2004, secondo i dati Istat, laregione italiana con la maggiore frequenza di nati con almeno un genitore o entrambi i genitoristranieri.Nell’anno 2006, secondo la banca dati dei Certificati di Assistenza al Parto (CedAP), in Emilia-Romagna il 76% delle partorienti ha cittadinanza italiana e il 23,1% ha cittadinanza straniera.Nel territorio della provincia di Ferrara i valori sono distribuiti in modo differente dai valorimedi regionali, con un 83,1% di nascite da donne con cittadinanza italiana e un 16,9% di partidi madri con cittadinanza straniera.I bambini che nascono con entrambi i genitori stranieri sono, in regione, il 17,8%, mentre conil solo padre di origine straniera sono il 2,4%.Dalla tabella seguente, possiamo notare la differente distribuzione delle partorienti straniere,con un massimo nel punto nascita dell’Ospedale di Cento (30,2%, pari a 216 donne), e unvalore percentuale minimo nel punto nascita dell’Azienda Ospedaliera S.Anna di Ferrara(10,1%, pari a 133 madri straniere).Tabella 6.27: Cittadinanza delle donne che hanno partorito nei punti nascita della provincia diFerrara, con confronto RERLuogo del partoTotale partiCittadinanza della madreItaliane Straniere % StraniereOspedale del Delta 515 434 81 15,7Ospedale di Cento 716 500 216 30,2Azienda Ospedaliera Ferrara 1.311 1.178 133 10,1Totale provincia di Ferrara 2.542 2.112 430 16,9Totale RER 38.967 29.977 8.990 23,1Fonte: Banca dati CEDAP Emilia-Romagna, 2006143