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Profilo di comunità - Azienda USL di Ferrara

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8.3 Minori in comunitàTabella 8.3: Bambini e ragazzi assistiti dai servizi socio-territoriali della provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>con inserimento in comunità residenziale in corso al 31/12/2006Comunità*Comunità <strong>di</strong> pronta Comunità peraccoglienza <strong>di</strong>sabiliTotaleDistretto Centro Nord 41 5 2 48Distretto Ovest 9 1 0 10Distretto Sud Est 22 0 0 22Totale Provincia 72 6 2 80Totale Regione 1329 135 19 1483*casa famiglia + comunità educativa + comunità <strong>di</strong> tipo familiare + altro tipoFonte: Regione Emilia-Romagna. Servizio politiche familiari, infanzia e adolescenza,dati resi <strong>di</strong>sponibili daiServizi minori del territorio: <strong>Ferrara</strong>, Copparo, Cento, Bondeno, Portomaggiore, Co<strong>di</strong>goroNella provincia <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> tra gli 80 ragazzi inseriti in comunità al 31/12/2006 sono compresianche minori accompagnati dalla madre. Dei minori inseriti circa un quarto (21) sono stranieri,la maggior parte dei quali appartenenti al Distretto Centro Nord (13). È necessario precisareche i dati riportati in tabella rappresentano il numero dei minori presenti in comunità al31/12/2006 in quanto gli inserimenti totali per il 2006 sono sicuramente superiori poiché unminore può avere avuto più inserimenti nell’arco <strong>di</strong> un anno (ad esempio uno concluso ed unaltro iniziato, specialmente tra comunità <strong>di</strong> pronta accoglienza e le altre), tale fenomenoriguarda soprattutto i minori stranieri.Dalla tabella emerge che nel corso del 2006, 6 minori <strong>di</strong> cui 5 appartenenti al Distretto CentroNord hanno avuto la necessità <strong>di</strong> essere inseriti in comunità <strong>di</strong> pronta accoglienza in quanto insituazione <strong>di</strong> rischio o pericolo imme<strong>di</strong>ato per assenza o impe<strong>di</strong>mento degli esercenti la potestàgenitoriale.Tale collocazione, a carattere protettivo, contempla una successiva pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> unprogetto da cui deve conseguire o il rientro in famiglia o la prosecuzione della collocazioneextra familiare del luogo e forma più idonea al minore.Non vi è una <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>stribuzione tra maschi (38) e femmine (42).Grafico 8.3: Percentuale <strong>di</strong> minori in comunità, per età in anni, al 31/12/2006151513 13 13111078500-2 3-5 6-10 11-14 15-17 > 18 NR**non rilevataFonte: Regione Emilia-Romagna. Servizio politiche familiari, infanzia e adolescenzaSu un totale <strong>di</strong> 80 minori con inserimento in comunità in corso al 31/12/2006 ben 15appartengono alla fascia 0-2 anni, che equivale al 18,7% del totale a confronto del 10,1%regionale e rispetto al 5,3% <strong>di</strong> minori <strong>di</strong> pari età che sono interessati da un percorso <strong>di</strong>affidamento (3 minori su un totale <strong>di</strong> 57). E’ possibile che questa quota sia rappresentata ingran parte da minori inseriti in struttura con la madre.Il fatto che la comunità sia la tipologia <strong>di</strong> collocazione più frequente nella prima fasedell’allontanamento dalla famiglia d’origine <strong>di</strong> minori al <strong>di</strong> sopra dei 6 anni, è dettato dallanecessità <strong>di</strong> aiutare il minore ad elaborare il <strong>di</strong>stacco e <strong>di</strong> iniziare gli interventi <strong>di</strong> riparazione al165

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