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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Gallinella d’acqua Gallinula chloropus

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Nel comune di Venezia è una specie sedentaria nidificante,

migratrice regolare e svernante.

Frequenta una grande varietà di ambienti umidi: stagni, fossati,

fiumi e canali talvolta di dimensioni modeste; le sue abitudini,

non particolarmente schive, la portano a occupare

anche aree antropizzate e degradate, purché sia presente una

sufficiente copertura vegetale sulle sponde, determinante per

la riproduzione. Il nido infatti è collocato tra la vegetazione

ripariale, spesso su rami di arbusti digradanti in acqua; altre

volte costruisce una zattera galleggiante circondata dall’acqua

o poco distante da essa, all’interno del canneto.

Le densità più elevate si hanno nelle valli da pesca e lungo i corsi

fluviali ricchi di canneti ripariali (Sile, Dese e relativi canali

di foce). Nei comprensori urbani e rurali la specie ha colonizzato

corpi idrici e incolti palustri in cui era certamente assente

sino alla metà degli anni settanta (semenzato-are, 1982).

In inverno la distribuzione della gallinella d’acqua non si discosta

da quella del periodo riproduttivo, mostrando tuttavia

una parziale riduzione di areale. In questa stagione la specie

frequenta gli stessi habitat ma si può osservare anche in spazi

più aperti e in gruppi più consistenti. Su un totale di 297 record

il 40% sono osservazioni di singoli esemplari, il 48% di

2-10 individui e il 12% di gruppi maggiori di dieci. Concentrazioni

di 20-30 individui sono state rilevate presso gli stagni

di San Giuliano, nel canale Osellino presso Campalto e nello

stagno di Vallesina a Ca’ Noghera.

[1.]

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