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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Gazza Pica pica

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Nel comune di Venezia è una specie soprattutto sedentaria e

nidificante. È diffusa in tutto il territorio e privilegia gli ambienti

aperti con coltivi ed edifici rurali.

Nell’ultimo trentennio ha progressivamente aumentato il suo

areale distributivo e la densità della popolazione. Più recente

è l’inurbamento della specie (semenzato-are, 1982) ormai

frequente nei centri abitati della terraferma mestrina e nei litorali:

qui nidifica soprattutto su pioppi e altri alberi. Ancor

più recente è l’ingresso della gazza nel centro storico di Venezia,

dapprima con presenze invernali e poi come nidificante:

le prime riproduzioni sono avvenute su pioppo a partire dal

2009 a Santa Marta (area Italgas) e a Santa Chiara. A Venezia

la gazza risulta ancora poco visibile poiché frequenta i tetti

degli edifici e raramente si avventura a terra; tuttavia i nuovi

nati appaiono più confidenti e si sono osservati i primi casi di

competizione alimentare con i piccioni di città (campo San

Giacomo dall’Orio, 2012).

Nel periodo invernale la distribuzione è la medesima della stagione

riproduttiva, a conferma della sedentarietà della specie.

Nonostante in letteratura sia riportato un notevole gregarismo

della specie, ciò non risulta nel veneziano: su 856 record il 48%

riguarda individui singoli, il 25% due individui, il 25% 3-10 e

appena il 2% gruppi maggiori di 10.

Gli assembramenti più consistenti sono stati osservati a Marghera

Villabona (20 individui il 2 gennaio 2011: L. Magoga),

presso lo stagno Montedipe (23 individui il 13 gennaio 2009:

G. Tormen) e nel parco di San Giuliano (27 individui il 28

gennaio 2010: E. Stival).

[1.]

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