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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Storno Sturnus vulgaris

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Nel comune di Venezia è una specie migratrice regolare, svernante,

parzialmente sedentaria e nidificante.

Negli ultimi decenni lo storno ha dimostrato una notevole capacità

di adattamento avvicinandosi alle città e inserendosi nel

tessuto urbano con grande successo. Numerose sono le nidificazioni

in edifici, in piccoli centri abitati, in case isolate e in centri

urbani. In mancanza di manufatti nidifica in cavità naturali,

all’interno di alberi cavi o occupando vecchi nidi di picchio.

La distribuzione in periodo riproduttivo è capillare. Basse densità

si possono riscontrare solo nelle bonifiche prive di alberature

e nelle zone umide lagunari. A Venezia è specie segnalata

solo da pochi anni ma risulta sempre più diffusa.

Come nidificante è piuttosto precoce: a partire da marzo è

in piena attività riproduttiva e prosegue fino a tutto luglio.

Già a partire da giugno si possono osservare gruppi di diverse

centinaia di individui, adulti e giovani, che si spostano in aree

adatte per alimentarsi. Nel periodo post-riproduttivo autunnale,

si concentra in grossi gruppi che frequentano dormitori

composti anche da alcune centinaia e a volte migliaia di individui

(max 4.000 individui a Passo Campalto il 12 settembre

2006: E. Stival).

In inverno la distribuzione ricalca quella riproduttiva ma i

maggiori assembramenti si evidenziano nelle aree di campagna

coltivata. L’utilizzo come dormitori invernali di aree alberate

all’interno di centri urbani ha causato in passato non

pochi problemi legati soprattutto alle deiezioni: a Mestre si

ricordano i dormitori (roost) in piazza Donatori di Sangue, in

Villa Querini e nell’ex ospedale in via Circonvallazione.

[1.]

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