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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Rondine montana Ptyonoprogne rupestris

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Nel comune di Venezia è una specie migratrice regolare e svernante,

probabilmente in parte sedentaria e nidificante. Tipica

dell’area montana, è di recente comparsa in pianura dapprima

come svernante regolare e in seguito con nidificazioni in numerosi

centri urbani, soprattutto in vicinanza di corsi e invasi d’acqua.

A Mestre fu segnalata la prima volta il 16 ottobre 1995 (stival,

1995), ma non era considerata svernante o nidificante nei

rispettivi atlanti provinciali (stival, 1996; bon et al., 2000).

I primi dati relativi allo svernamento risalgono al 2000-2001

(bon et al., 2002) mentre la riproduzione probabile è databile

all’aprile 2007 (bon et al., 2008). La nidificazione in terraferma

è stata in seguito confermata nelle stagioni 2008, 2009 e

2010 e in altri tre quadranti sono stati osservati possibili eventi

riproduttivi. I pochi nidi che sono stati localizzati, costruiti in

fango, erano collocati sulle grondaie di alti palazzi in centro a

Mestre (via Lazzari). Al massimo sono stati osservati sei individui

contemporaneamente.

Come svernante la rondine montana si è potuta osservare in

cinque diversi quadranti, in parte corrispondenti alle località

di nidificazione. Anche durante l’inverno frequenta aree urbane

con alti palazzi in cui caccia gli insetti che svernano sulle

pareti poste a sud. Le osservazioni invernali sono relative a 17

record complessivi: il 24% riguarda individui solitari, il 65%

2-10 individui e l’11% gruppi superiori a 10. Le maggiori concentrazioni

sono state osservate nel centro di Mestre, con 15 e

24 individui (S. Zampedri).

[1.]

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