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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Martin pescatore Alcedo atthis

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Nel comune di Venezia è una specie migratrice regolare, svernante,

sedentaria e nidificante. È strettamente legata alla presenza

di zone umide. A partire da aprile e fino a luglio nidifica

nel fondo di gallerie scavate in rive sabbiose o argillose.

Nel territorio veneziano è presente in gran parte delle zone

umide dolci e salmastre, anche se in maniera discontinua. Frequenta

fiumi e canali di varia portata, valli da pesca, stagni

artificiali: ambienti in cui possa nidificare su sponde verticali

come argini o scarpate, prive di vegetazione, solitamente vicino

all’acqua. La sua dieta, principalmente ittiofaga, richiede

luoghi con presenza di piccoli pesci e di posatoi naturali o

artificiali da cui possa svolgere la sua attività di pesca.

D’inverno la distribuzione ricalca quella primaverile: può

compiere movimenti dispersivi dettati dal bisogno di cercare

cibo, soprattutto in presenza di ghiaccio. In questi casi non

è difficile osservarlo in laguna aperta, in prossimità di Venezia

(canale della Giudecca) o addirittura nelle dighe in mare

presso il Lido. Su 127 segnalazioni invernali ben il 92% sono

relative a un solo individuo e l’8% a due soggetti.

Più in generale, la specie sembra aver subito un calo di presenza

rispetto al passato, quando era diffuso anche nei fossati del

campo trincerato di Mestre (semenzato-are, 1982). Interventi

di cementificazione d’argini di fiumi e canali, inverni particolarmente

rigidi e un eccessivo disturbo antropico, hanno

sicuramente un effetto limitante sulla distribuzione di questa

specie.

[1.]

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