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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Figura 10. Gabbiani reali e immondizie a

Venezia, un problema di gestione per la

città

Figura 11. Posatoio di cormorano nella

laguna di Venezia

Zone industriali

Le zone industriali sono rappresentate principalmente dal

complesso industriale di Porto Marghera e dalle zone lagunari

su cui esso si affaccia; comprendono vaste aree incolte, alcune

zone umide (piccoli stagni e canali) e l’area cosiddetta dei

“Grandi Molini”. Sono state incluse in questa categoria anche

l’area del Tronchetto e l’aeroporto Marco Polo. In periodo di

nidificazione l’ambiente presenta un grado di biodiversità relativamente

modesto, con una bassa biodiversità (r = 58; d =

13,91) e un indice di dominanza elevato, in relazione all’esiguo

numero di specie rilevate (D = 1,62). La specie indiscutibilmente

dominante in questo ambiente è il piccione di città che,

da solo, copre oltre il 78% della comunità ornitica totale. Altre

specie particolarmente abbondanti sono la passera europea, lo

storno e la rondine, ovvero uccelli facilmente adattabili a qualsiasi

tipo di habitat, anche a quelli più antropizzati. Il 99%

delle specie censite durante il periodo di nidificazione è legato

all’ambiente terrestre. Il restante 1% è costituito da specie acquatiche

tra cui il cormorano, il gabbiano reale, la garzetta, la

gallinella d’acqua, il germano reale, la folaga e la volpoca Tadorna

tadorna, presenti in minima parte in questo contesto e

legate principalmente alle zone umide interne (piccoli stagni,

rive di fiumi e canali) e alle zone lagunari e di barena su cui il

complesso industriale si affaccia.

In inverno la situazione è simile, con valori bassi di ricchezza

(r = 64; d = 14,80) e un indice di dominanza abbastanza alto

(D = 5,54). Le specie più abbondanti sono il gabbiano comune

(15,32%), il gabbiano reale (12,76%), lo storno (11,62%) e

il piccione di città (9,62%). Definite invasive o “pests”, sono

talmente adattabili da riuscire a colonizzare anche habitat fortemente

antropizzati e apparentemente inospitali come le aree

industriali. Per quanto riguarda i gabbiani, la loro presenza è

legata alle aree lagunari prospicienti Porto Marghera e ai canali

navigabili nella zona del Tronchetto, sede del porto turistico

di Venezia. Gli storni sono stati censiti principalmente nelle

aree incolte, in sosta o in attività di foraggiamento, mentre

la cospicua presenza dei piccioni di città è da attribuirsi alla

frequentazione dei silos dei Grandi Molini, dove vengono la-

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