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Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

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Passera scopaiola Prunella modularis

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Nel comune di Venezia è una specie migratrice regolare, dispersiva

e svernante. Arriva in pianura verso fine settembreottobre

e riparte entro il mese di aprile.

La passera scopaiola è una specie timida e poco visibile, che

durante lo svernamento può utilizzare un ampio ventaglio di

habitat, con una certa preferenza per gli ambienti marginali di

boschi, giardini e siepi. È stata osservata anche in canneti e in

prati con alta vegetazione erbacea.

La carta distributiva restituisce bene l’ampia diffusione della

specie nel territorio comunale, pur evidenziando una distribuzione

rada e una bassa densità.

I siti in cui la passera scopaiola è stata rinvenuta rispecchiano

le più varie tipologie ambientali: è ben presente nei classici

biotopi costieri, nelle valli da pesca e in alcune isole lagunari;

lungo la gronda lagunare in presenza di macchie arbustate e

canneti; nella periferia mestrina in boschetti e sistemi di siepi;

infine all’interno dei centri abitati, in giardini e appezzamenti

incolti.

Anche in questo caso si tratta di una specie difficile da rilevare

per il suo carattere schivo e la scarsa contattabilità in inverno.

In questa stagione ha evidenziato un comportamento territoriale

e solitario: su 85 record totali l’80% è ascrivibile a esemplari

singoli e il 20% a gruppetti di 2-6 individui. Le maggiori

densità (3-6 individui) si sono registrate nelle valli da pesca,

nei boschi litoranei (San Nicolò e Caroman) e in alcuni biotopi

dell’entroterra (bosco dell’Osellino e barene di Campalto).

Interessante la presenza a Caroman di un individuo il 16 giugno

2007 (bon et al., 2008).

[1.]

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