Uccelli di laguna e di città
Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia
Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia
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specie (13%) nidificano con probabilità e 9 (8%) sono nidificanti
possibili. Le specie invernali sono invece 142. Se invece
consideriamo solo le aree urbane, le specie nidificanti sono
100 e quelle svernanti sono 118. L’elevata biodiversità ornitologica
è dovuta alla concomitanza di molti fattori, riconducibili
essenzialmente alle caratteristiche morfologiche e alla particolare
posizione geografica della laguna di Venezia. Dal punto di
vista ecologico si possono riconoscere vari ambienti con diverse
caratteristiche fisiche e biologiche, e una conseguente presenza
di vari habitat e di molte tipologie vegetazionali in spazi
relativamente ristretti. Questa peculiarità, tipica delle aree di
transizione (nel nostro caso tra mare, laguna e terraferma),
permette la compresenza di specie ornitiche con differenti esigenze
ecologiche.
La diversa consistenza nel numero di specie nelle due stagioni
conferma quanto in parte già noto, ovvero la maggior ricchezza
faunistica in inverno rispetto alla stagione riproduttiva.
Infatti un altro fattore di carattere generale contribuisce ad aumentare
l’importanza di quest’area per la sosta degli uccelli: la
costa nord-occidentale del Mare Adriatico è posta su una delle
più importanti rotte migratorie d’Italia. Uccelli che nidificano
in Europa centrale, orientale e nord-orientale giungono nelle
coste adriatiche che costituiscono un importante quartiere di
svernamento. Si aggiungano infine i fattori microambientali
rilevabili all’interno dei centri cittadini che proteggono molte
specie dalle gelate e dai venti freddi dominanti, provenienti da
nord-est.
Alcuni semplici dati numerici possono darci altre indicazioni
di tipo qualitativo: per l’intero comune di Venezia il numero
di specie di non passeriformi nidificanti è di 66 con una
percentuale sul totale delle specie del 57,4%; il rapporto non
passeriformi/passeriformi è di 1,35. Il numero di specie non
passeriformi svernanti è di 87 con una percentuale sul totale
delle specie del 61,3% e il rapporto non passeriformi/passeriformi
è di 1,58.
Se consideriamo l’ambiente strettamente urbano i dati sono
leggermente diversi: il numero di specie non passeriformi nidificanti
è di 52 (52%) e il rapporto non passeriformi/passeri-
formi è di 1,1; il numero di specie non passeriformi svernanti è
di 68 (57,6%) e il rapporto non passeriformi/ passeriformi è di
1,36. Sono cifre formidabili se confrontate con gli altri atlanti
urbani, e denotano una connotazione peculiare dell’ambiente
urbano di Venezia-Mestre e del contesto lagunare.
Il numero medio di specie nidificanti per quadrante (totale
quadranti = 472) è di 14,3. Sono 123 i quadranti che non hanno
dato nessun risultato utile; corrispondono soprattutto a
zone di acqua e di basso fondale soggetto a marea, in cui è
ovviamente impossibile nidificare. Il numero medio di specie
svernanti per quadrante è di 13,8. In questo caso sono 46 i quadranti
che non hanno restituito dati. In inverno le specie sono
maggiormente distribuite, occupando anche aree non idonee
alla nidificazione, come gli specchi acquei lagunari.
Se consideriamo solo l’area urbana, il numero medio di nidificanti
per quadrante (159) sale a 20,4 mentre il numero medio
delle specie svernanti per quadrante è 18,61.
Degli oltre quaranta atlanti urbani pubblicati e in via di pubblicazione,
la tabella 1 riporta una selezione di quelli relativi ai
maggiori capoluoghi di provincia, comparabili per superficie
e sforzo d’indagine al nostro lavoro. Inoltre sono stati inclusi i
risultati degli atlanti urbani europei delle maggiori capitali. A
livello nazionale emerge da un lato l’elevato numero di specie
rilevate, imputabile soprattutto alla presenza delle zone umide
lagunari; dall’altro la bassa ricchezza dovuta alla presenza di
numerosi quadranti acquei in cui il risultato di nidificazione
è pari a zero.
La tabella 2 riporta, in ordine decrescente, le specie nidificanti
più diffuse, espresse in frequenze percentuali di quadranti occupati.
Nel comune di Venezia, le prime 15 specie sono: rondine
(Hirundo rustica), merlo (Turdus merula), passera europea
(Passer domesticus), colombaccio (Columba palumbus), storno
(Sturnus vulgaris), capinera (Sylvia atricapilla), rondone comune
(Apus apus), gazza (Pica pica), piccione di città (Columba
livia), tortora dal collare (Streptopelia decaocto), cornacchia
grigia (Corvus cornix), cardellino (Carduelis carduelis), verdone
(Carduelis chloris), germano reale (Anas platyrhynchos) e cinciallegra
(Parus major). Si tratta quasi sempre di specie ubiqui-
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