16.03.2020 Views

Uccelli di laguna e di città

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011 A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue Fondazione Musei Civici di Venezia

Atlante ornitologico del comune di Venezia 2006-2011
A cura del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Fondazione Musei Civici di Venezia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

specie (13%) nidificano con probabilità e 9 (8%) sono nidificanti

possibili. Le specie invernali sono invece 142. Se invece

consideriamo solo le aree urbane, le specie nidificanti sono

100 e quelle svernanti sono 118. L’elevata biodiversità ornitologica

è dovuta alla concomitanza di molti fattori, riconducibili

essenzialmente alle caratteristiche morfologiche e alla particolare

posizione geografica della laguna di Venezia. Dal punto di

vista ecologico si possono riconoscere vari ambienti con diverse

caratteristiche fisiche e biologiche, e una conseguente presenza

di vari habitat e di molte tipologie vegetazionali in spazi

relativamente ristretti. Questa peculiarità, tipica delle aree di

transizione (nel nostro caso tra mare, laguna e terraferma),

permette la compresenza di specie ornitiche con differenti esigenze

ecologiche.

La diversa consistenza nel numero di specie nelle due stagioni

conferma quanto in parte già noto, ovvero la maggior ricchezza

faunistica in inverno rispetto alla stagione riproduttiva.

Infatti un altro fattore di carattere generale contribuisce ad aumentare

l’importanza di quest’area per la sosta degli uccelli: la

costa nord-occidentale del Mare Adriatico è posta su una delle

più importanti rotte migratorie d’Italia. Uccelli che nidificano

in Europa centrale, orientale e nord-orientale giungono nelle

coste adriatiche che costituiscono un importante quartiere di

svernamento. Si aggiungano infine i fattori microambientali

rilevabili all’interno dei centri cittadini che proteggono molte

specie dalle gelate e dai venti freddi dominanti, provenienti da

nord-est.

Alcuni semplici dati numerici possono darci altre indicazioni

di tipo qualitativo: per l’intero comune di Venezia il numero

di specie di non passeriformi nidificanti è di 66 con una

percentuale sul totale delle specie del 57,4%; il rapporto non

passeriformi/passeriformi è di 1,35. Il numero di specie non

passeriformi svernanti è di 87 con una percentuale sul totale

delle specie del 61,3% e il rapporto non passeriformi/passeriformi

è di 1,58.

Se consideriamo l’ambiente strettamente urbano i dati sono

leggermente diversi: il numero di specie non passeriformi nidificanti

è di 52 (52%) e il rapporto non passeriformi/passeri-

formi è di 1,1; il numero di specie non passeriformi svernanti è

di 68 (57,6%) e il rapporto non passeriformi/ passeriformi è di

1,36. Sono cifre formidabili se confrontate con gli altri atlanti

urbani, e denotano una connotazione peculiare dell’ambiente

urbano di Venezia-Mestre e del contesto lagunare.

Il numero medio di specie nidificanti per quadrante (totale

quadranti = 472) è di 14,3. Sono 123 i quadranti che non hanno

dato nessun risultato utile; corrispondono soprattutto a

zone di acqua e di basso fondale soggetto a marea, in cui è

ovviamente impossibile nidificare. Il numero medio di specie

svernanti per quadrante è di 13,8. In questo caso sono 46 i quadranti

che non hanno restituito dati. In inverno le specie sono

maggiormente distribuite, occupando anche aree non idonee

alla nidificazione, come gli specchi acquei lagunari.

Se consideriamo solo l’area urbana, il numero medio di nidificanti

per quadrante (159) sale a 20,4 mentre il numero medio

delle specie svernanti per quadrante è 18,61.

Degli oltre quaranta atlanti urbani pubblicati e in via di pubblicazione,

la tabella 1 riporta una selezione di quelli relativi ai

maggiori capoluoghi di provincia, comparabili per superficie

e sforzo d’indagine al nostro lavoro. Inoltre sono stati inclusi i

risultati degli atlanti urbani europei delle maggiori capitali. A

livello nazionale emerge da un lato l’elevato numero di specie

rilevate, imputabile soprattutto alla presenza delle zone umide

lagunari; dall’altro la bassa ricchezza dovuta alla presenza di

numerosi quadranti acquei in cui il risultato di nidificazione

è pari a zero.

La tabella 2 riporta, in ordine decrescente, le specie nidificanti

più diffuse, espresse in frequenze percentuali di quadranti occupati.

Nel comune di Venezia, le prime 15 specie sono: rondine

(Hirundo rustica), merlo (Turdus merula), passera europea

(Passer domesticus), colombaccio (Columba palumbus), storno

(Sturnus vulgaris), capinera (Sylvia atricapilla), rondone comune

(Apus apus), gazza (Pica pica), piccione di città (Columba

livia), tortora dal collare (Streptopelia decaocto), cornacchia

grigia (Corvus cornix), cardellino (Carduelis carduelis), verdone

(Carduelis chloris), germano reale (Anas platyrhynchos) e cinciallegra

(Parus major). Si tratta quasi sempre di specie ubiqui-

58 359

359 06/08/13 14.16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!