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MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

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Pettazzoni 6-11-2007 8:57 Pagina 214<br />

8°); la prima dispensa reca il titolo Religioni di mistero o misteriche; trascriviamo i titoli dei<br />

capitoli ( 80 ):<br />

1 Capitolo I – 17 Religioni misteriche - [21 Misteri eleusini] – 35 Misteri di Samotracia – 44 L’iniziazione dei<br />

misteri di Samotracia – 47 Misteri di Andania – 51 Misteri di Sabazio – 56 Misteri orfici: 70 Laminetta di Petelia;<br />

70 Laminetta di Turii; 71 Tavoletta di Turi; 73 Laminette di Roma; 75 Laminetta di Eleuteria - [76-80 Rombo] – 80<br />

Misteri frigi – 116 Misteri egiziani – 142 Forme del culto straniero in Roma. Le celebrazioni pubbliche – 159<br />

Misteri di Mitra.<br />

Come negli anni scorsi, Pettazzoni tiene lezione nei giorni dispari alle 16: una decina di<br />

lezioni fino al Natale l938, una dozzina da gennaio al 22 marzo, una decina dopo Pasqua:<br />

poche rispetto a quelle degli anni precedenti; in parte ciò è determinato da alcune vacanze<br />

straordinarie: 10 novembre, inaugurazione dell’anno accademico; 23 gennaio, sposalizio<br />

della Principessa Maria di Savoia; 27 gennaio, occupazione di Barcellona; 10 febbraio, morte<br />

di S.S. Pio XI; 17 febbraio, lutto nazionale per la morte di S.S. Pio XI; 3 marzo, elezione di<br />

Pio XII).<br />

Il corso di Etnologia dell’a.acc. 1938-39<br />

Per il corso di Etnologia dell’a.acc. 1938-39 Pettazzoni ha scelto come tema Il matriarcato;<br />

di questo argomento egli si è occupato saltuariamente, in particolare in relazione alla<br />

confessione dei peccati: v., per esempio, Pettazzoni 1931-1933, 168-169, 1934-1935, 156, e<br />

1935-1936, 203-204 (egli ha ancora in programma un quarto volume de La confessione dei<br />

peccati sull’origine matriarcale di tale pratica); ma già nel 1925 ha esaminato le oltre 700 pp.<br />

di C.A. Bernoulli, Johan Jakob Bachofen und das Natursymbol, Basel, 1924 (v. Pettazzoni<br />

1924-1925, 182).<br />

È conservato il manoscritto degli appunti per le lezioni, Etnologia 1938-39. “Il matriarcato”,<br />

costituito da 8 quartini di foglio protocollo (complessivamente 30 facc.).<br />

Il professore dedica le lezioni del dicembre 1938 (la prima è del 5) ai problemi di carattere<br />

generale: l’etnologia come scienza delle civiltà primitive, connessa con l’antropologia; ma<br />

l'antropologia appartiene alle scienze naturali, l’etnologia alle scienze storiche (con il razzismo<br />

moderno questo dualismo si attenua in un monismo, in quanto la civiltà è intimamente<br />

dipendente dalla razza, dal sangue); storia degli studi dal sec. XVI ai nostri giorni in<br />

Germania, in Francia, in Inghilterra, in Italia; l’etnologia storico-culturale; le correnti recentissime:<br />

A) la functional anthropology; B) il razzismo (“La razza appart. alla natura – La civiltà<br />

appart. alla storia. Ma il razzismo vuol superare questo dualismo in un monismo su base<br />

naturalistica = il sangue, da cui dipende anche la vita dello spirito e la civiltà”); Etnologia<br />

antropologica, linguistica, culturale; Etnologia ergologica o tecnologica, economica, sociologica,<br />

giuridica, artistica, religiosa; Etnologia africanistica, americanistica, oceanistica.<br />

Le lezioni successive dal 16 gennaio al 24 febbraio 1939 sono dedicate a Bachofen e il<br />

matriarcato, con una premessa: “Compito e ambiz. dell’etnologia è di storicizzare la non-storia<br />

-a) preistoria -b) attuale. La preistoria lo fa con la stratigrafia, la etnologia lo fa con la distribuzione<br />

geografica. Tutto ciò converge a stabilire un parallelismo fra paletnologia ed etnologia…”<br />

Di Bachofen che è quasi contemporaneo di Mommsen (anch’egli comincia a scrivere una<br />

Geschichte der Römer; “ma c’è un’abissale differenza!!!!!!! Mommsen è critico, Bachofen è<br />

romantico...”) il professore espone vita e opere per soffermarsi poi sull’opera principale: Das<br />

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