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MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

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Pettazzoni 6-11-2007 8:57 Pagina 84<br />

Gli incontri romani con W.F. Otto (marzo-aprile <strong>1937</strong>)<br />

Tra il marzo e l’aprile <strong>1937</strong> soggiorna a Roma con la signora Walter Friedrich Otto, già<br />

professore a Frankfurt am Main, fondatore di una nota scuola filologica, maestro di Franz<br />

Altheim, Ludwig Ewing, Károly Kerényi, Carl Koch, studioso prima della religione romana,<br />

poi di quella greca, autore di numerose pubblicazioni, tra le quali Die Götter Griechelands.<br />

Das Bild des Göttlichen im Spiegel des griechischen Geistes, Bonn, 1929 e Frankfurt am<br />

Main, 19342 , e Dionysos. Mythus und Kultus, Frankfurt am Main, 1933; nel 1934 è stato<br />

costretto dal regime nazista ad abbandonare la cattedra di Frankfurt am Main e a trasferirsi<br />

a Königsberg nella Prussia orientale.<br />

Sull’opera del 1929 sopra cit. Pettazzoni ha pubblicato nella sua rivista un saggio di G.<br />

van der Leeuw, Gli dei di Omero. Saggio sul libro di Walter F. Otto, Die Götter<br />

Griechelands..., Bonn, 1929, SMSR, 7 (1931), 1-20.<br />

Eugenio Giovannetti, il quale due anni fa ha dedicato allo storico tedesco l’articolo I<br />

nuovi storici di Roma. Walter Otto, Il Giornale d’Italia, 11 gennaio 1935, 3, durante la sua<br />

presenza a Roma gliene dedica un altro nello stesso quotidiano, Un insigne maestro della storia<br />

di Roma: Walter Otto, 14 marzo <strong>1937</strong>, 3; è probabile che sia proprio il Giovannetti a farlo<br />

incontrare con Pettazzoni.<br />

Lo studioso tedesco serberà un vivo ricordo del soggiorno romano e degli incontri con il<br />

nostro storico delle religioni, al quale in agosto manderà un fascicolo della Europäische<br />

Revue (XIII Jahr, Heft 8, August <strong>1937</strong>) recante il suo saggio Der griechische Mensch und die<br />

Nachwelt; e gli scriverà:<br />

In lebendiger Erinnerung an die römischen Frühlingstage und vor allem an die schönen Stunden unseres<br />

Zusammenseins erlaubte ich mir, Ihnen einen kleinen Essay zusenden zu lassen, der Sie von mir grüssen soll. Noch<br />

nie habe ich mich in Rom so wohl und heimisch gefühlt, wie in diesem Frühjahr, und die Mitteilung einiger<br />

Gedanken, die mich seitdem beschäftigt haben, soll auch ein Zeichen des herzlichen Dankes sein, den ich Ihnen<br />

schulde –und nicht bloss ich selbst, sondern auch meine Frau.<br />

(Nel ricordo vivo dei giorni primaverili a Roma e soprattutto delle belle ore della nostra convivenza, mi sono<br />

permesso di inviarLe un piccolo saggio, che La deve salutare da parte mia. Mai mi sono sentito così bene e di casa<br />

a Roma come in questa primavera e la confidenza di alcuni pensieri, che da allora mi hanno impegnato, deve anche<br />

essere un segno del cordiale ringraziamento di cui le sono debitore - e non solamente io stesso, ma anche mia<br />

moglie)<br />

L’Otto spera di tornare in Italia nel prossimo autunno; ma, stante la difficoltà di ottenere<br />

la valuta estera necessaria, non potrà raggiungere Roma e dovrà fermarsi ai laghi settentrionali.<br />

Come vedremo, egli avrà ulteriori rapporti con Pettazzoni: per esempio, nel settembre<br />

1941 gli chiederà una Meinung (opinione) sul periodico Paideuma ( 5 ).<br />

Per le collezioni zanichelliane (1° semestre <strong>1937</strong>)<br />

Nei primi mesi del <strong>1937</strong> esce il 7° volume della collezione “Testi e documenti per la storia<br />

delle religioni”: Chandogya-Upanisad. Traduzione, introduzione e note di V. Papesso; il<br />

curatore avrebbe altri testi da pubblicare, da tempo il Furlani attende alla preparazione di<br />

un’antologia di testi hittiti, e Pettazzoni vorrebbe arricchire la collezione con altri volumetti;<br />

ma, se non viene assicurata la copertura della spesa, la casa editrice non è disposta a mantenere<br />

in vita la collezione; il nostro storico delle religioni continuerà ad avanzare proposte fino<br />

a metà degli anni Quaranta, ma inutilmente: col <strong>1937</strong> la collezione iniziata nel 1929 si chiude.<br />

Anche per la collezione “Storia delle religioni” si presentano difficoltà. Nel febbraio<br />

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