02.04.2013 Views

MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Pettazzoni 6-11-2007 8:57 Pagina 90<br />

titolo Excerpta per gli Esami orali (Babilonia-Egitto) anno 1936/37 documentano la scrupolosità<br />

con cui Pettazzoni adempie ai suoi compiti di professore anche in questa fase dell’<br />

anno accademico.<br />

Nock a Roma (aprile-maggio <strong>1937</strong>)<br />

Tra il febbraio e l’aprile <strong>1937</strong> avviene un frequente scambio di corrispondenza tra<br />

Pettazzoni e Arthur Darby Nock, il professore dell’Harvard University di Cambridge<br />

(Mass.), col quale il nostro storico delle religioni è in relazione dalla primavera 1936 e al<br />

quale si è legato con sincera amicizia.<br />

Con lettera del 16 febbraio Pettazzoni invita l’amico anglo-americano a tenere una conferenza<br />

nell’Università di Roma; l’invito viene accolto: il Nock, che risponde da Alessandria<br />

d’Egitto il 20 marzo, si propone di adattare per l’occasione una parte del capitolo The development<br />

of paganism under the Roman empire da lui redatto per il 12° volume della<br />

Cambridge Ancient History che non uscirà prima del 1938; pensa di soggiornare a Roma tra<br />

il 24 aprile e l’8 maggio; la conferenza sul tema Paganism in the Roman Empire viene fissata<br />

per venerdì 7 maggio, alle ore 16, nell’aula IV della Facoltà di lettere.<br />

In un giorno prima del 7 maggio Nock e la madre sono ospiti in casa di Pettazzoni; il collega<br />

americano ricorderà la gentile accoglienza e il piacere del symphileîn e del symphilologeîn<br />

(degli scambi amichevoli e dell’occuparsi insieme di cose letterarie).<br />

Venerdì 7 maggio pomeriggio i due studiosi s’incontrano nella sede della Scuola di studi<br />

storico-religiosi, dove ricevono altri professori, i van Buren e, probabilmente, altri amici<br />

dell’American Academy.<br />

È da ritenere che sia il nostro storico delle religioni a presentare l’oratore; sullo svolgimento<br />

della conferenza non disponiamo di un resoconto della stampa quotidiana romana; è<br />

conservata una sintesi redatta da Pettazzoni che riteniamo opportuno riportare:<br />

Dalla conferenza del Prof. Nock<br />

Il cambiamento dell’atmosfera spirituale che si operò nel periodo da Augusto a Costantino fa parte di una lunga<br />

graduale trasformazione. I nostri padri potevano citare le parole di Swinburne:<br />

“Hai vinto, o pallido Galileo; l’alito tuo ha fatto invecchiare il mondo e stabilire una antitesi fra lo spirito greco<br />

libero e sereno e il medievalismo dogmatico o fra i modelli di Fidia dalle terse membra e gli eremiti non lavati. Tutto<br />

ciò è passato; oggi noi sappiamo che il paganesimo aveva già avanzato per conto suo sulla via della decadenza, del<br />

dogmatismo e dell’ascetismo. Atene aveva conosciuto dei grandi giorni, quando una brillante minoranza aveva sentito<br />

lo stimolo di una società intelligente e colta, e quando le élites come le masse sentivano di procedere sicure su<br />

un cammino che portava verso orizzonti sconfinati. L’umanità guardava al mondo e lo trovava buono; e l’ansia orfica<br />

–sentimento della colpa, odio del corpo e anelito di salvazione- era lasciata a pochi ipocondriaci. Eppure, già<br />

prima della fine del quinto secolo nuove forme d’individualismo e nuove condizioni esteriori minacciavano l’antico<br />

equilibrio. Grandi realizzazioni e splendide conquiste erano ancora in piedi, ma senza un principio di assestamento.<br />

La minoranza cosmopolita degli intellettuali era ricucciata su se stessa. La filosofia non era più in grado di<br />

costruire una città; essa si sforzava soltanto di dare all’uomo un riparo sotto un muro, “come nell’uragano”. Il brillante<br />

successo del Principato Romano nei suoi primi due secoli diede una nuova speranza, ma non dissipò un senso<br />

di futilità e di decadenza. Dopo Marco Aurelio i giorni si oscurarono; uomini più rozzi e metodi più crudi servirono<br />

ai bisogni di tempi più duri. Intanto un ordine nuovo nasceva.<br />

Continua la ricerca delle immagini tricefale (primavera <strong>1937</strong>)<br />

In capitoli precedenti ci siamo soffermati sulla ricerca che Pettazzoni sta conducendo<br />

sulle immagini tricefale (v., per esempio, Pettazzoni 1934-1935, 203, e 1935-1936, 230-231).<br />

90

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!